Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
ORSO ORSINI (Orsino Orsini) Del ramo dei duchi di Gravina.
Signore di Bracciano e di Nepi. Fratello di Francesco Orsini, cognato di Jacopo Conti e di Andrea Conti, suocero di Napoleone Orsini.
- 1456
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………….. | Il suo apprendistato nel mestiere delle armi avviene nelle compagnie di Dolce dell’Anguillara. | ||||
1419 | |||||
Sett. | Lazio | Con i fratelli Napoleone e Francesco ottiene in vicariato dal papa Martino V Bracciano ed il lago Sabatino. | |||
1420 | |||||
Sett. | Napoli | Angiò | Campania | Combatte le truppe di Muzio Attendolo Sforza. E’ assediato in Napoli: all’avvicinarsi dell’ esercito sforzesco alla Porta Marina fa suonare le campane per dare l’allarme; con Jacopo Caldora e Bernardino degli Ubaldini della Carda si muove per contrastare i nemici. Dopo quattro ore è costretto alla fuga verso la Porta del Carmine. | |
1423 | |||||
Giu. | Re d’Aragona | Napoli | Campania | Milita con Braccio di Montone. Con Jacopo Caldora, Bernardino degli Ubaldini, Arrigo della Tacca e Riccio da Montechiaro (1200 cavalli e 1000 fanti) è inviato in soccorso di Alfonso d’Aragona; prende parte alla difesa di Napoli. In una sortita cattura Squarcia da Montopoli. | |
Ott. | Campania | Esce da Napoli con gli altri condottieri alla notizia dell’arrivo dei rinforzi catalani: al ponte della Maddalena, sul Sebeto, si scontra con lo Sforza. Viene respinto all’interno della città. | |||
1424 | |||||
Feb. | Campania | Sconfigge tra Aversa e Maddaloni Francesco Sforza. Lo obbliga a rinchiudersi in Acerra. | |||
Apr. | Campania | Viene assediato in Napoli con Pietro d’Aragona. Allorché la città cade in potere degli avversari si salva nascondendosi nel palazzo di un nobile. | |||
Giu. | Abruzzi | Partecipa alla battaglia di L’Aquila agli ordini del Montone. In un primo momento, con Pietro Giampaolo Orsini riesce a respingere gli assalti portati da Ludovico Colonna: alla fine è travolto nella sconfitta con gli altri condottieri bracceschi. | |||
Lug. | Firenze | Milano | 100 lance | Romagna | Ottenuto il permesso dal pontefice, passa agli stipendi dei fiorentini (condotta di 400 cavalli) per fronteggiare in Romagna i viscontei. E’ sconfitto a Zagonara. |
Ago. | E’ ricontattato dai fiorentini che, per mezzo di Vieri Guadagni, gli offrono sempre una condotta di 100 lance; gli è anche prospettata una prestanza di 40 fiorini per lancia per ricostituire l’organico della propria compagnia. | ||||
1426 | Venezia | Milano | 120 lance | Puglia | Viene assoldato dai veneziani con Lorenzo Attendolo: la condotta è stabilita per sei mesi di ferma e sei di rispetto. Si imbarca a Bisceglie su galee inviate a prelevare appositamente i suoi uomini. |
1427 | |||||
………….. | 120 lance | Lombardia | Esce da Brescia e fronteggia i ducali a Montichiari. | ||
………….. | Lombardia | Gli è rinnovata la condotta alle medesime condizioni. | |||
1428 | |||||
Apr. | Lombardia | Affianca il Carmagnola al ponte del Mella. | |||
1429 | |||||
Giu. | Venezia | Milano | Lombardia | Viene ricondotto dalla Serenissima. | |
1431 | |||||
Feb. | Venezia | Milano | Lombardia | Con Taliano Furlano occupa Calcio, Pontelongo e Romanengo. | |
1432 | |||||
Mar. | Lombardia | Ad Orzinuovi. Viene informato in anticipo dai veneziani sull’imprigionamento del Carmagnola. | |||
1433 | |||||
Ago. | Chiesa | Fortebraccio | Lazio | A Roma. A Ponte Milvio affronta con i suoi uomini d’arme 30 fanti di Niccolò Fortebraccio che cercano di impedirgli il passo: tutti gli armati sono uccisi e gettati nel Tevere. Contrasta altri soldati provenienti da Castelnuovo di Porto per rifornire di vettovaglie il presidio del bastione sul ponte: anche costoro sono vinti e condotti prigionieri nella città. | |
Dic. | Lazio | Si trova a Cerveteri con Everso dell’Anguillara. Alla testa di 300 cavalli si avvia su Bleda (Biera) e costringe al ritiro Angelo di Roncone. | |||
1434 | |||||
Apr. | Lazio | Con Lorenzo Attendolo e Leone Sforza obbliga Niccolò Fortebraccio a levare l’assedio da Roma. | |||
Giu. | Milano | Chiesa | Lazio | Milita per un mese al soldo del duca di Milano Filippo Maria Visconti a seguito di una tregua in vigore tra Everso dell’ Anguillara ed il Fortebraccio. | |
Ott. | Chiesa | Fortebraccio | Lazio | Giunge a Roma con molti fanti e cavalli. Trovata aperta Porta Settimiana (Porta Viridaria), entra nel borgo di San Pietro per sostenere i pontifici contro i colonnesi. Cerca di prestare soccorso ai difensori di Castel Sant’ Angelo che sono assediati dai romani. Bloccato il suo intervento, depreda Trastevere e si impossessa di seicento capi di bestiame tra buoi, vacche e bufali. Ritorna nei pressi nei giorni seguenti con Lorenzo Attendolo e Leone Sforza al comando di 1000 cavalli e di 1000 fanti. I tre capitani danno alle fiamme Porta Portese, si portano sotto Porta Settimiana dalla quale sono respinti. Dopo due giorni Orso Orsini vi si presenta con il cardinale Giovanni Vitelleschi; la porta gli è aperta. Si uniscono ai suoi uomini i romani che tengono sbarrato il ponte di San Pietro; da Castel Sant’ Angelo esce Baldassarre da Offida per portarsi in Campidoglio. L’Orsini può ottenere la fortezza. | |
1435 | |||||
Apr. | Lazio | Assedia Castelnuovo di Porto; è richiamato a Roma perché la città è tenuta quasi sotto assedio da Alto Conti e da Antonio da Pontedera. Appena vi giunge trova che gli avversari si sono già ritirati: li insegue sino a Marino ed a Borghetto. | |||
Lug. ago. | Chiesa | Vico | Lazio | Milita ora agli ordini del cardinale Giovanni Vitelleschi. Assale Tolfa. Obbliga in breve tempo alla resa Giacomo di Vico. Ad agosto prende parte alla conquista di Vetralla. | |
Sett. | Lazio | Assale Vitorchiano con Paolo della Molara e ne distrugge tutti i vigneti: gli abitanti riconoscono al cardinale Vitelleschi 1200 fiorini ed avviano a Roma cinquecento some di frumento. | |||
………….. | Re d’Aragona | Napoli Chiesa | 300 lance | Lazio | Con Dolce dell’ Anguillara raggiunge a Gaeta l’esercito di Alfonso d’Aragona al fine di combattere le truppe di Renato d’Angiò e quelle pontificie. |
1436 | |||||
Mar. | Lazio | Ad Ostia. | |||
Dic. | Campania | A Capua con Alfonso d’Aragona. | |||
1437 | |||||
Apr. | Campania | Alla difesa di Capua. | |||
Mag. | Campania | Sorprende a Teano Lionello Accrocciamuro che vi staziona con 800 cavalli e molti fanti. Con un breve combattimento si impadronisce senza sforzo di settecento cavalcature oltre che delle tende, dei padiglioni, delle armi e del vestiario. | |||
Giu. | Campania | Sosta a Capua per tutto il mese. Si dirige su Terracina per predare i territori pontifici con le truppe del conte di Nola Raimondo Orsini e dei connestabili Rosso d’Aversa, Bozzo e Palermo. | |||
Ago. | Campania | E’ fermo a Montefusco con 1500 cavalli e 800 fanti. | |||
1440 | |||||
Ott. | Venezia | Milano | Romagna | Transita per il riminese con Bosio Sforza, Niccolò da Pisa, Troilo da Rossano (6000 cavalli); si volge verso la marca d’ Ancona dove deve svernare con le sue truppe. | |
1441 | |||||
Apr. mag. | Marche Romagna | Ad aprile tocca Fano e da qui, con Niccolò da Pisa, prosegue per Pesaro. A maggio si imbarca a Rimini con più di 1000 cavalli per unirsi con i veneziani. | |||
1442 | |||||
Mar. | Viene dichiarato proprio collegato da Francesco Sforza nell’accordo stipulato da quest’ultimo con Alfonso d’Aragona. | ||||
1443 | |||||
Feb. | Napoli | Campania | Entra in Napoli con il nuovo sovrano Alfonso d’Aragona, che crea Orso Orsini cancelliere del regno. Partecipa al parlamento generale dei baroni indetto nella città. | ||
1445 | Napoli | Sforza | Abruzzi | Contrasta Francesco Sforza nella marca d’ Ancona con il titolo di viceré. Si scontra ad Atri con gli sforzeschi; viene sconfitto con la cattura di 1500 cavalli. | |
1448 | Lazio | Restituisce Nepi allo stato della Chiesa. Viene assolto da delitti, pene e censure legate al possesso di tale località. | |||
1452 | |||||
Giu. | Napoli | Firenze | 40 lance | Toscana | Al campo in Toscana. Appoggia il duca di Calabria Ferrante d’Aragona nel conflitto con i fiorentini. |
1454 | |||||
Estate | Veneto | Si reca a Venezia. Vi perora la causa del conte di Pitigliano Aldobrandino Orsini in guerra con i senesi alleati della Serenissima. | |||
1456 | Muore. Sposa Giacoma Conti, sorella di Jacopo e di Andrea. |
CITAZIONI
-Con Bernardino Ubaldini della Carda “Ductores bellicosi.” CRIVELLI
-Con Jacopo Caldora, Arrigo della Tacca, Bernardino Ubaldini della Carda “Muy famosos capitanes de su (di Braccio di Montone) escuela.” ZURITA
-“Savio capitano.” BROGLIO