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NICCOLÒ MALASPINA Marchese di Godiasco.
Genero di Moroello Malaspina.
- 1325 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1308 | Lombardia | Podestà di Pavia. | |||
1314 | Napoli | Lombardia | Ricopre, sempre a Pavia, l’incarico di vicario del re di Napoli Roberto d’Angiò. | ||
1316 | |||||
………. | Parma | Correggio | Capitano di guerra | Emilia | Vene nominato podestà di Parma per sei mesi. Ricusa di castigare contro il volere del popolo Matteo Baratta, di Sorbolo che ha ucciso un membro della famiglia dei Frizzoli. Vi è una rivolta nella città a seguito della quale rimane ucciso il Baratta. Il Malaspina minaccia di lasciare la carica; convinto a restare, è eletto capitano di guerra con una provvigione di 200 fiorini oltre il normale salario; fronteggia Matteo da Correggio. |
Ott. nov. | Emilia | Assedia Tollarolo (frazione di Bardi). Ne bombarda il castello con mangani e trabucchi; con la conquista la fortezza viene distrutta dalle fondamenta. | |||
1317 | |||||
…….. | Emilia | Affronta ancora i da Correggio. | |||
Giu. | Emilia | Con Spinetta Malaspina invia truppe alla difesa di Parma. | |||
………. | Emilia | Deve abbandonare Parma in conseguenza delle intimidazioni della cavalleria tedesca al servizio del comune: durante la sua podesteria, infatti, sono state adottate alcune misure sul consumo del vino che hanno suscitato la rivolta di tali milizie. | |||
1322 | Chiesa | Milano | Piemonte | Vicario pontificio di Tortona. | |
1325 | Muore. |
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