Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
NICCOLÒ DELLA SERRA Di Gubbio.
- 1352 (giugno)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1333 | |||||
Lug. |
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| Toscana | Viene nominato podestà di Siena per sei mesi. |
1335 |
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| Toscana | Ricopre l’incarico di podestà di Firenze. |
1349 |
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| Toscana | E’ eletto capitano del popolo a Firenze. Invia 300 cavalli a Colle di Val d’Elsa per portare la località nell’ambito del dominio fiorentino. |
1350 | |||||
Mar. | Chiesa | Faenza Bologna | Capitano g.le | Umbria | E’ nominato capitano generale dei pontifici; affianca Astorgio di Durafort nella direzione tattica della guerra contro il signore di Faenza Giovanni Manfredi ed i Pepoli signori di Bologna. |
Apr. |
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| Emilia e Veneto | Esce da Gubbio e si reca a Ferrara ed a Verona per indurre estensi e scaligeri ad unire le loro armi coi pontifici ai danni di Giovanni Manfredi. |
1351 | |||||
Estate | Chiesa | Milano |
| Romagna | I fiorentini gli inviano un ambasciatore: si scusano perché, a causa della guerra con gli Ubaldini, non possono inviare soccorsi ai pontifici per combattere i viscontei. |
Nov. |
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| Lazio Toscana e Umbria | E’ eletto rettore del Patrimonio al posto di Jacopo Gabrielli. Si reca a Firenze con il vescovo di Ferrara Filippo dell’Antella per convincere il comune ad allearsi con i pontifici contro i viscontei. Per lo stesso motivo tocca Siena, Volterra e Foligno. |
Dic. | Francia | Ad Avignone. | |||
1352 | |||||
Feb. | Chiesa | Vico |
| Lazio | A Montefiascone. Concentra tutte le sue forze contro Viterbo; cerca alleati tra i nemici del prefetto. Rafforza le difese dell’Isola Bisantina ed il presidio di Marta nel lago di Bolsena; chiede soccorsi agli Orsini che stanno ad Orte, ai Vitelleschi di Corneto (Tarquinia) ed ai Farnese (Isola Farnese ed Acquapendente) per averli tutti come alleati contro Giovanni di Vico. |
Mar. |
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| Lazio | Invia Giacomo da Parma ad Orvieto presso Ugolino da Montemarte per trattare la concordia tra le fazioni e trovare alleati nella lotta contro il prefetto Giovanni di Vico. Recupera Gradoli; chiama Farnese e Vitelleschi per un’incursione su Viterbo. |
Apr. |
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| Lazio | Spedisce alcuni balestrieri alla difesa del castello di Bassano di Orte assediato dagli avversari; invia Franceschino da Parma alla guardia di Montefiascone. Esce da tale località per muoversi contro Giovanni di Vico. Cerca di recuperare Marta, cavalca nottetempo a Montalto di Castro nel tentativo di impadronirsene di sorpresa. |
Mag. |
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| Lazio | Si trova a Bolsena, ritorna a Montefiascone in attesa di rinforzi che gli sono stati promessi. Respinge un attacco di Giovanni di Vico alla città; riceve 3000 fiorini dalla Camera Apostolica per potere continuare la guerra. |
Giu. |
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| Lazio | E’ raggiunto dalle milizie romane condotte da Giordano Orsini intorno al Monte Iugo. Lascia Montefiascone; al comando di 1200 cavalli e di 12000 fanti punta decisamente su Viterbo. Ne depreda il territorio; si accinge ad assediare la città; tratta pure con Pietro di Vico, signore di Celleno e fratello di Giovanni, perché agevoli dalla località il vettovagliamento alle sue truppe; sollecita Piero Farnese a venire al campo. Dopo pochi giorni gli stramazza la cavalcatura mentre sta cavalcando e ne viene travolto: il gran caldo, l’urto e lo schiacciamento della corazza lo soffocano. Muore quasi subito. La sua scomparsa provoca in breve tempo lo scioglimento dell’ esercito pontificio. |
CITAZIONI
-“Cavaliere bellicoso ed intraprendente.”
-Eletto a podestà di Firenze “Messer Niccola Agobbin dalla Serra,/ Podestà nostro stato finalmente, / Ebbe di petizioni una gran guerra.” PUCCI