1248 NICCOLO’ DA NONA (Niccolò Dalmatino) Di Zara.
+ 1496 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1484 | Venezia | Milano | Veneto e Lombardia |
Combatte con i suoi stradiotti nella guerra di Ferrara. Si trova a Valeggio sul Mincio con altre compagnie; da tale località compie spesso scorrerie nel mantovano. |
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1495 | |||||
Giu. | Venezia | Francia | 22 stradiotti | Romagna ed Emilia |
Viene inviato ad Orvieto in soccorso del papa Alessandro VI. A Cesena gli abitanti si rifiutano di accoglierlo nella città; ricevuto a Bertinoro, si ferma a Bologna per rafforzarvi la guarnigione spedita dai veneziani nella città. |
Lug. | 100 stradiotti | Lombardia Emilia e Piemonte |
Si trasferisce al campo della Lega Italica a Gerolanuova al seguito del provveditore Piero Duodo; gli è riconosciuta una provvigione mensile di 20 ducati. Si porta in Emilia e si scontra con una pattuglia di 40 cavalli francesi mossasi in avanscoperta: assale gli avversari con dieci cavalli e li mette in fuga. Ne sono uccisi tre, le cui teste sono portate al campo; un quarto muore per le ferite riportate dalle lance. Partecipa alla battaglia di Fornovo: è presente all’attacco iniziale in cui rimane ferito; nel combattimento i suoi stradiotti non seguono l’esempio degli altri cavalli leggeri veneziani, rimangono a combattere e non si danno alla depredazione del campo avversario. Per i suoi meriti gli è accresciuta la provvigione mensile a 25 ducati in tempo di pace ed a 30 in tempo di guerra; gli è anche accresciuta la condotta a 100 cavalli (25 in tempo di pace). Segue Niccolò Orsini all’assedio di Novara. |
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Ago. | Piemonte |
Si distingue all’assedio di Novara; effettua con Giovanni Conti numerose sortite. |
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Nov. | Venezia | Forlì | Romagna |
Affianca il provveditore Bernardo Contarini al recupero di Castelnuovo, nel ravennate, di cui si è impadronita la signora di Forlì Caterina Sforza: i contadini, che ne sono alla difesa si arrendono subito senza combattere. Niccolò da Nona entra nei borghi ed in breve tempo obbliga alla resa i difensori (25 fanti e 100 contadini). |
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1496 | |||||
Apr. | Venezia | Firenze | 100 stradiotti | Toscana |
Soccorre i pisani contro i fiorentini alla testa di 100 stradiotti. |
Mag. | Croazia Toscana |
Ritorna a Zara; da qui si imbarca immediatamente per ritornare a Lio: durante il viaggio muore uno dei suoi uomini. Rientra nel pisano. |
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Lug. | Toscana |
Esce da Vicopisano con 300 stradiotti e si avvicina a Volterra; per strada mette a ferro e fuoco alcuni villaggi, distrugge raccolti e vigneti, si impadronisce di un bottino valutato 4000 ducati. Sulla via del ritorno (in cui deve ricevere soccorsi da Lucio Malvezzi) cade in un’ imboscata, subisce numerose perdite per cui è costretto a cedere ai nemici le prede; gli è anche ferita una cavalcatura del valore di duecento ducati. Nella scorreria tra i cavalli leggeri veneziani sono uccisi sedici uomini; molti sono pure i feriti ed i catturati; gli stradiotti portano con sé otto teste. |
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Ago. | Toscana |
Con 60 cavalli si scontra con 100 balestrieri a cavallo e 200 fanti: Niccolò da Nona è ucciso da un verrettone al petto. E’ onorato con solenni esequie a Pisa. |
CITAZIONI
-Con Giovanni Paleologo, Giovanni Zofa, teodoro Frasina, Dimitri Megaduca “Huomini in quel tempo illustri, i quali dapoi anco in altre guerre s’acquistarono grandissimo honore..Huomo animoso.” GIOVIO