Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
NICCOLÒ DA CARRARA Signore di Cervarese Santa Croce, San Martino di Venezze, Sant’Elena ed Este.
1282 – 1344 (ottobre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1312 | |||||
Giu. | Padova | Verona | Veneto | Al campo di Montegalda per contrastare i vicentini. | |
1314 | |||||
Apr. | Veneto | Sono confinati a Padova molti cittadini: Niccolò da Carrara si oppone a tale clima ed assale Pietro Giudice degli Altechini. Sorgono nella città molti disordini che il vescovo Pagano della Torre non riesce a comporre. Niccolò da Carrara rovina le case degli Altechini e dei Ronchi i quali si oppongono alla sua politica; due membri di tali famiglie sono uccisi nella piazza. E’ trovato, infine, un compromesso fra le fazioni. | |||
1318 | Carrara | Mussato | Veneto | Attacca Gualpertino Mussato e lo costringe a rifugiarsi prima nel palazzo dei Lernici e, successivamente, nel castello di Treville. | |
1319 | Padova | Verona | Verona | Combatte le truppe del signore di Verona Cangrande della Scala. Vi è una tregua tra i contendenti. | |
1320 | |||||
Gen. | A. Adige | Con Rolando da Piazzola ed Aleardo Basili segue a Bolzano il capitano della Stiria Ulrico di Wallsee, incaricato dal duca Federico d’Austria a dirimere le contese tra gli scaligeri ed il conte di Gorizia. E’ armato cavaliere ed è infeudato di Sant’ Elena. | |||
Mag. | Veneto | Accusa falsamente in Padova Ulrico di Wallsee di volere tradire la città; offende pubblicamente nella piazza della cattedrale Rinaldo Scrovegni. Sorgono nuovi disordini. A Padova abita nel Palazzo Pietrogrande, unico edificio rimasto, oltre alla chiesa, dell’antico convento di Santa Maria dei Servi. | |||
Giu. | Veneto | Gli scaligeri assalgono all’ improvviso il bastione di Santa Giustina e tentano di entrare in Padova. Niccolò da Carrara interviene con prontezza perché nei pressi (il Prato della Valle) ha fatto costruire in precedenza una palizzata; respinge gli avversari che stanno per impadronirsi di un ponte. Molti fuoriusciti muoiono affogati nel fossato o sono uccisi mentre assalgono lo steccato. I padovani organizzano grandi feste nella chiesa di Santa Giustina per la vittoria. | |||
Ago. | Veneto | Affianca il conte di Gorizia ed Ulrico di Wallsee contro gli scaligeri. E’ infeudato del castello di San Martino di Venezze dietro il censo annuo di uno sparviero. | |||
Sett. | Veneto | Prende parte alla battaglia del Bassanello. | |||
1321 | |||||
Feb. | Austria | Con Giovanni da Camposampiero si reca in Austria presso il duca Federico. | |||
Lug. | Germania | In Germania con Ulrico di Wallsee. | |||
1322 | |||||
Gen. giu. | Bologna | Emilia | Podestà di Bologna per il primo semestre. | ||
………….. | Guelfi | Ghibellini | Capitano g.le | Emilia | Viene eletto capitano generale della lega guelfa contro le milizie ghibelline capitanate da Cangrande della Scala. Muove in soccorso di Reggio Emilia ed obbliga gli scaligeri ed i mantovani di Passerino Bonacolsi a desistere dall’ assedio della città. Sono abbandonate dagli avversari anche le macchine da guerra. |
Dic. | Chiesa | Emilia | Rettore di Parma per sei mesi. la sua nomina è favorita dai Rossi, suoi congiunti, e dal legato pontificio, il cardinale Bertrando del Poggetto. | ||
1323 | |||||
Mar. | Bologna | Capitano di guerra | Emilia | ||
Mag. | Emilia | A Bologna. Si fa sostituire nella carica di capitano di guerra, fino alla sua scadenza naturale, da Giacomo di Capodivacca | |||
………….. | Veneto | Diviene signore di Padova con altri membri della sua famiglia. | |||
1326 | |||||
Feb. mar. | Padova | Fuoriusciti | Veneto | Contrasta i fuoriusciti capitanati da Corrado da Vigonza: costui è catturato in una palude e viene decapitato in Padova ai primi di marzo. | |
Dic. | Veneto | Nell’estate/autunno entra in urto con i congiunti per problemi legati alla signoria di Padova. Niccolò da Carrara è accusato di avere organizzato una congiura ai danni dei suoi famigliari. | |||
1327 | |||||
Lug. | Veneto | Deve fuggire da Padova. Si rifugia prima a Venezia e, poi, a Verona presso Cangrande della Scala. | |||
Ago. | Verona | Padova | Veneto | ||
Sett. | Veneto | E’ sconfitto a Cervarese Santa Croce. A Pernumia; con Rizzardo da Camino ed Ettore Savorgnano continua nella guerra contro i padovani. Si sposta a Bovolenta. | |||
………….. | Veneto | Conquista Este; è assalito nella città dal congiunto Marsilio da Carrara e dai tedeschi di Corrado di Auffenstein. Salvatosi a stento perché al momento dell’ attacco si trova fuori le mura, si vede presto in cattive acque. Fa spargere la voce che stanno arrivando in suo soccorso notevoli rinforzi condotti da Paolo Dente; la notizia trova credito è creduta in Marsilio da Carrara che decide di desistere dalle operazioni. | |||
1328 | |||||
Estate | Veneto | Continua a devastare da Este le campagne del padovano e del trevigiano. Desidera dare in moglie la figlia Iselgarda a Mastino della Scala: come dote Niccolò da Carrara avrebbe avuto, una volta conquistata Padova, la signoria della città. Marsilio da Carrara lo precede nei suoi disegni offrendo al signore di Verona la mano della figlia di Taddea e la signoria di Padova. Il della Scala sceglie la seconda alternativa. | |||
Sett. | Veneto | Marsilio da Carrara cede Padova agli scaligeri. Niccolò da Carrara è definitivamente deluso nelle sue speranze di impadronirsi della signoria della città. Lascia Este e si ritira a Venezia. | |||
1344 | |||||
Ott. | Veneto | Muore a Chioggia. E’ sepolto a Venezia nella chiesa dei Frari con l’abito dell’ordine francescano. Più tardi, Ubertino da Carrara ne farà trasportare le ossa a Padova; il corpo sarà tumulato nella chiesa di Sant’Agostino vicino all’altare della Vergine. La chiesa sarà demolita nei primi anni del 1800 dagli austriaci per costruire sull’ area una serie di caserme. |
CITAZIONI
-“Questo misser Nicollò portava per cimiero un elmo coverto di negro e la banda; aveva cento atraverso l’elmo una chadena d’argiento con due corne di buffalo fitte ne l’elmo, e per le schine di quelle era fitte ochi di penne di pavone, e in su l’elmo, drito tra mezo le corne, era un charro rosso, e in una targha biancha portava un charo rosso.” GATARI
-“Vir fuit magni animi, et acerrimi ingenii.” SCARDEONE
-“Magno vel animo fuit et acerrimo ingenio.” VERGERIO
-“Valoroso e potente uomo..Era di gran statura, d’animo altiero e cupido di denari.” SANSOVINO
-Epitaffio che compariva sulla sua tomba “Strenuus hic miles mores inductus heroes,/ Armis militiam decorans, virtute Sophiam,/ Cui dat cognomen, Carraria nobile nomen,/ Compulsus Parca, Nicolaus in hac iacet arca./ Mille trecentenis quatuor, quatter quoque denis,/ Ad hunc mors venit, Octobris undevigenis.”