Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
MICHELOTTO DEI MICHELOTTI Di Perugia. Fuoriuscito. Padre di Ceccolino dei Michelotti e di Biordo dei Michelotti.
- 1390 (giugno)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1381 | Fuoriusciti | Perugia | Umbria | ||
1382 | Umbria | Si reca ad Assisi. Convince il signore della città Guglielmino d’Assisi ad abbandonare l’alleanza con i perugini ed a favorire la causa dei fuoriusciti. | |||
1383 | Umbria | Gli viene contro Boldrino da Panicale. Sono accusati dai fuoriusciti Michelotto e Niccolò dei Michelotti di volersi riconciliare con i nemici di fazione che dominano al momento in Perugia. | |||
1384 | |||||
Feb. | Comp. ventura | Perugia | Umbria | Si collega con Boldrino da Panicale pe muovere contro Perugia. | |
Apr. mag. | Fuoriusciti | Perugia | Umbria | Continua a lottare contro i suoi concittadini e Boldrino da Panicale che, nel frattempo, ha mutato partito. | |
1388 | |||||
Apr. | Fuoriusciti | Perugia | Umbria | Contrasta una volta di più i perugini con l’aiuto del signore di Urbino Antonio da Montefeltro. | |
1390 | |||||
Mar. | Firenze Perugia | Milano | 300 lance | Umbria | Ha l’incarico di condurre un’azione contro Perugia. Entra prima in Cannara e poi in Agello, da dove scaccia Guido Morello da Montesperelli, che ne è alla guardia con 35 fanti. Presto è assediato in tale località. |
Mag. | Umbria | Ad Agello. E’ costretto ad arrendersi a patti. Durante le operazioni, i viscontei subiscono numerose perdite con 150 feriti colpiti per lo più da sassi e da verrettoni. E’ posta dai rappresentanti del partito nobiliare di Perugia una taglia di 1000 per la sua cattura, vivo o morto. Michelotto dei Michelotti esce dalla località; è attaccato a tradimento da Bartolomeo Oddi. Sono uccisi molti dei suoi uomini. | |||
Giu. | Umbria | Entra in Deruta, ribellatasi ai suoi avversari, con 200 cavalli per una breccia nelle mura praticata dai suoi fautori. Si ferma presso la cinta muraria di Perugia con 400 cavalli e 300 fanti tutti fuoriusciti, a seguito di un trattato con alcuni partigiani del partito popolare. Vi penetra per l’orto vicino alla chiesa di San Domenico; invia parte delle truppe alla Porta di San Paolo, invitandole ad aspettarlo in tale sito. La città però non insorge a suo favore, per cui è costretto a fuggire. Si dirige alla Volta di Pace; cerca di nascondersi nelle case; scoperto, è ucciso. |
CITAZIONI
-“Uomo principale tra’ fuorusciti perugini.” CRISTOFANI
Fonte immagine in evidenza: wikimedia