MICHELE DI PIEMONTE (Michele di Castagnole, Michele di Rippa, Michele di Torino) . Signore di Rivoli.
+ 1480 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1443 | |||||
Feb. | Chiesa | Sforza |
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Marche |
Combatte le truppe di Francesco Sforza. Viene preposto alla guardia della rocca di Tolentino. |
Mag. |
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Marche |
A causa della carestia che piega Tolentino è pregato dagli abitanti di restituire il frumento acquistato dal comune per il fabbisogno dei suoi uomini: viene incontro alle loro esigenze facendolo trasportare in città da Serrapetrona. |
Giu. |
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Marche |
Provvede a rafforzare le difese di Tolentino. |
Lug. |
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Marche |
Assediato dagli sforzeschi in Tolentino tratta la resa su pressione degli abitanti. |
1445 | |||||
Sett. | Chiesa |
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Marche |
Ha il comando del presidio di Fabriano. |
1447 | |||||
Giu. | Venezia |
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300 fanti | Lombardia |
E’ condotto dai veneziani per un anno di ferma ed uno di rispetto. Gli è concessa una condotta di 300 fanti (400 nominale) e di 10 lance. |
1448 | |||||
……….. | Venezia | Milano | Capitano g.le fanteria | Lombardia |
Contrasta le milizie della Repubblica Ambrosiana. |
……….. |
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Lombardia |
Viene inviato in soccorso dello Sforza con 2000 fanti. |
1449 | |||||
Feb. |
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Lombardia |
Prende parte all’assedio di Milano; con Giovanni Ventimiglia colloca il suo campo al monastero di Chiaravalle Milanese. |
Mar. | Milano | Venezia Sforza |
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Lombardia |
Diserta nel campo milanese. Affianca Carlo Gonzaga in soccorso di Monza; entra nella città dalla parte sorvegliata da Francesco Piccinino. Con il Gonzaga contribuisce alla vittoriosa battaglia in cui sono sconfitti il Ventimiglia, Luigi dal Verme, Dolce dell’Anguillara e Matteo da Capua. |
Apr. | Duca Savoia | Venezia Sforza | capitano g.le | Piemonte | Con Giovanni da Casale e Pietro Denso viene inviato dai milanesi dal duca Ludovico di Savoia-Acaia alla ricerca di soccorsi. Si trasferisce, viceversa, al soldo di quest’ultimo: gli è riconosciuta una provvigione annua di 12000 ducati e gli è promesso un feudo in Piemonte. Ha il comando delle truppe a seguito della sconfitta e della cattura di Giovanni di Campeys nella battaglia di Romagnano Sesia. E’ segnalato a Vercelli. |
Lug. | Milano | Venezia Sforza | Lombardia | Ritorna alla difesa di Milano. | |
1458 | |||||
Ago. | Duca Savoia | Abzat |
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Piemonte |
Assedia in Rossana il bandito Arcimbaldo di Abzat con circa 400 cavalli. Utilizza nelle operazioni ossidionali la bombarda “Madonna Luisa”. Alcuni tra i suoi uomini e 2 condottieri militanti ai suoi ordini (Bonifacio da Castagnole e Menzio da Lervero) disertano e si rifugiano a Centallo. E’ così costretto ad abbandonare il campo per trovare un accordo con l’avversario. |
1459 | |||||
Feb. | Duca Savoia | Piemonte | E’ segnalato a Rivoli. | ||
1461 | |||||
……… | Francia | Milano Napoli | Liguria | Alla difesa di Genova. Contrasta gli Adorno ed i Fregoso alleati del duca di Milano Francesco Sforza e del re di Napoli Ferrante d’Aragona. E’ costretto ad abbandonare la città alla testa di 3500 uomini che conduce in salvo a Savona. | |
Lug. | Liguria | Prende parte ad un tentativo di riconquista di Genova. Con la sconfitta passa alla guardia della fortezza di Varazze che controlla la strada tra Genova e Savona. Nell’attraversare il territorio sono date alle fiamme alcune case. | |||
1465 | |||||
Ago. | Duca Savoia |
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Piemonte |
Alcuni suoi uomini sono uccisi a Gattinara dagli abitanti di Romagnano Sesia: ciò provoca aspre lamentele dei sabaudi con Galeazzo Maria Sforza le cui truppe stanno attraversando il Piemonte per dirigersi in Francia in soccorso del re Luigi XI. |
1475 | |||||
Gen. |
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Piemonte |
E’ convocato a Torino dalla duchessa Jolanda di Savoia per un consiglio di guerra in quanto è prevedibile un conflitto con il cantone di Berna e con Filippo di Savoia. |
1476 | |||||
Giu.
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Duca Savoia
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Milano |
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Piemonte |
E’ informato a Vercelli che gli sforzeschi di Donato del Conte hanno invaso il Canavese ai danni del vescovo di Ginevra Gian Luigi di Savoia. |
Ott. |
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Piemonte |
Prende parte alla difesa di San Germano Vercellese con due figli e 900 fanti. La località è assalita dai ducali forti di 500 famigli del duca, di 260 lance spezzate, 200 balestrieri a cavallo, di 2000 provvigionati e degli uomini di d’arme del San Severino (228), di Giovanni Conti (100), di Giovanni Bentivoglio (100) ed infine di altri 50 armigeri condotti da Girolamo Riario. Respinge due gagliardi assalti portati dopo cinque ore di intenso fuoco di artiglieria. Il San Severino gli intima la resa; riprende il bombardamento condotto con bombarde e briccole. Dopo cinque giorni i terrazzani si arrendono a discrezione: tutti sono liberati tranne Michele di Piemonte ed i figli, uno dei quali è minacciato di impiccagione e l’altro di decapitazione. E’ incarcerato e sarà liberato solo più tardi. |
1478 | |||||
Lug. | Duca Savoia
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Si offre vanamente di passare al servizio del duca di Milano. |
1480 |
Muore. |
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