Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
MENICUCCIO DELL’AQUILA (Menicuccio Ugolini, Menicuccio d’Ugolino, Domenicuccio de Amicis). Di Preturo.
- 1440 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
————- | Milita nelle compagnie di Alberico da Barbiano. | ||||
1408 | Napoli | Antipapa | Emilia | Entra in Bologna con 400 cavalli allo scopo si prestare soccorso al cardinale Giacomo Isolani, legato del papa Gregorio XII. | |
1412 | |||||
Ago. | Antipapa | Romagna | Si trova a Lugo con 400 cavalli. | ||
Sett. | Emilia | E’ chiamato a Bologna dal partito nobiliare al fine di restaurarvi il dominio dell’antipapa Giovanni XXIII. | |||
1424 | |||||
…………….. | Chiesa | Re d’Aragona | Abruzzi | Segue con milizie abruzzesi Jacopo Caldora e Ludovico Colonna. Si sposta alla difesa di L’Aquila assediata da Braccio di Montone. | |
Giu. | Abruzzi | Partecipa alla battaglia dell’Aquila dove ha il comando dell’ avanguardia con Ludovico Colonna. Assalito da Pietro Giampaolo Orsini e dal conte di Popoli Antonio Cantelmi, è costretto a ritirarsi dall’ Aterno. Di seguito con Federico di Matelica frena le squadre di Niccolò Piccinino, Brandolino Brandolini e del Gattamelata. | |||
1429 | |||||
……………. | Chiesa | Emilia | |||
Lug. | Romagna | A Forlì. Con Simone dell’Aquila viene invitato a pranzo dal governatore di Bologna, il cardinale Domenico di Capranica. | |||
1431 | |||||
…………….. | Chiesa | Colonna | Lazio | Assale in Nepi Giovanni Malavolti. | |
……………. | Chiesa | Vico | Lazio | Si unisce a Vetralla con Ranuccio Farnese e Niccolò Fortebraccio per attaccare Giovanni di Vico e Giovanni Malavolti. | |
1432 | |||||
Feb. mar. | Chiesa | Pesaro | Marche | Con Maso da Fiesole e Giorgio da Narni contrasta nella Marche il signore di Pesaro Carlo Malatesta. Entra in Senigallia. Assedia Fossombrone. | |
Ago. ott. | Chiesa | Vico | Lazio | Lascia la marca d’Ancona per affiancare il Fortebraccio con 500 cavalli e 200 fanti ai danni di Giacomo di Vico, che si è fortificato in Vetralla. Si accampa vicino alla rocca verso Viterbo e prende parte a varie scaramucce che terminano ad ottobre con la resa della località. | |
1433 | |||||
…………….. | Chiesa | Fortebraccio | Lazio | Si accampa a Toscanella (Tuscania). | |
Apr. | Lazio | Esce da Tuscania; si unisce con Ranuccio Farnese e Micheletto Attendolo per assalire ancora Vetralla, difesa ora dal Fortebraccio. Prende parte all’assedio della Montagnola; negli stessi giorni precede in Tuscania Angelo di Roncone e lo cattura con più di 100 fanti. | |||
Mag. | Lazio | Ritorna sotto Vetralla dopo avere lasciato l’assedio di Montagnola. Entra nella città vecchia; viene sorpreso da 60 cavalli che provengono da Castelnuovo e che impediscono ai suoi uomini di superare la cinta muraria. | |||
…………….. | Lazio | Alla notizia dell’arrivo del Fortebraccio con 1500 cavalli e 3000 fanti segue Micheletto Attendolo a Borgo a Sesto; gli avversari si attestano, a loro volta, verso Montefiascone e nella piana di Viterbo. | |||
Ago. | Lazio | A Tuscania allorché Niccolò Fortebraccio si sposta all’assedio di Castiglione in Teverina. Si trasferisce poi con 200 fanti alla guardia di Orvieto. | |||
…………….. | Lazio | A Tivoli. Sulla fine dell’anno è scacciato dalla città da una rivolta provocata dalla fazione ghibellina. | |||
1434 | |||||
Feb. | Chiesa | Lazio | Alla conclusione di una tregua tra il papa Eugenio IV e Niccolò Fortebraccio chiede il saldo delle sue paghe ammontante a 22000 fiorini. Avuta risposta negativa, passa agli stipendi dei veneziani. | ||
Mar. | Venezia | 250 lance e 200 fanti | Viene condotto dalla Serenissima per un anno di ferma ed uno di rispetto. | ||
…………….. | Napoli | Re d’Aragona | Puglia | Non osserva i suoi impegni con la Serenissima in quanto preferisce militare in Puglia per Jacopo Caldora contro gli aragonesi ed il principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini del Balzo. Allorché il Caldora rientra negli Abruzzi, egli rimane in Terra d’Otranto con il conte di Morcone Onorato Gaetani al comando di 1000 uomini d’arme; assedia Brindisi. Attaccato nei suoi accampamenti, è sbaragliato e respinto dai nemici da tutta la provincia. | |
Autunno | Licenziato, passa al servizio degli aragonesi. Gli è concessa un’analoga condotta. | ||||
1435 | |||||
Primavera | Re d’Aragona | Napoli | 500 cavalli e 300 fanti | Puglia | Milita agli ordini del principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini del Balzo. |
Primavera | Puglia | Con Giovanni Ventimiglia dissuade il principe di Taranto ad accettare la sfida di battaglia campale che gli viene lanciata a Turi da Antonio Caldora. | |||
…………….. | Puglia e Campania | Aiuta Giovanni Orsini del Balzo a recuperare la Terra d’Otranto; di seguito punta su Francolise, nel casertano, ed entra alla difesa di Capua minacciata da Jacopo Caldora. | |||
Giu. | Raimondo Caldora si fa mallevadore nei suoi confronti con i veneziani per la restituzione della prestanza di 8500 ducati, ottenuta a suo tempo; costui promette di consegnare la somma nel caso che il condottiero non si presenti nei tempi stabiliti nei domini veneti. | ||||
Ago. | Re d’Aragona | Milano | Campania | E’ catturato nella battagli navale di Ponza con il re Alfonso d’Aragona. Condotto a Genova da Biagio Assereto, vi è trattato umanamente. | |
Sett. | Campania | Viene fatto liberare dal duca di Milano Filippo Maria Visconti. Ritorna alla difesa di Capua; alla testa di 1000 cavalli assale Berlingieri Caldora, che con 500 cavalli sta cercando di congiungersi con l’avanguardia di Antonio da Pontedera. | |||
1436 | |||||
Feb. | Re d’Aragona | Angiò Chiesa | 200 lance | Contrasta con forza le milizie angioine. | |
Primavera | Lazio e Campania | Con Onorato Gaetani segue Alfonso d’Aragona nei suoi spostamenti tra Gaeta e Capua. | |||
Lug. | Abruzzi | Raggiunge Francesco Piccinino con Riccio da Montechiaro; è così costituito un esercito di 2500 cavalli e di 1000 fanti. Entra nell’ aquilano e si accampa davanti alla città. Gli vengono contro Raimondo Caldora ed Antonuccio dell’Aquila che lo assediano in Penne e lo costringono a ritirarsi in Chieti. Bloccato in tale località dai pontifici del patriarca Giovanni Vitelleschi, obbliga in tre giorni gli avversari a ripiegare. | |||
Sett. | Abruzzi | E’ nominato viceré dell’ Abruzzo con Riccio da Montechiaro; approfitta del fatto che Jacopo Caldora si trovi in Puglia per effettuare alcune scorrerie negli Abruzzi. | |||
Ott. nov. | Abruzzi | Occupa nottetempo Pescara e vi cattura Lionello Accrocciamuro. Si solleva allora Chieti; Jacopo Caldora non può fare altro che devastare i territori circostanti. A novembre gli sono consegnati 500 ducati per le necessità dei suoi uomini. | |||
1437 | Re d’Aragona | Sforza | Marche | Segue Gosia Acquaviva nella marca d’Ancona contro Francesco Sforza. | |
1438 | |||||
Mag. | 400 lance | Abruzzi e Campania | Gli sono consegnati 400 ducati. Lo stesso giorno, su accusa del principe di Taranto, viene imprigionato con i fratelli Sebastiano e Marino. E’ rinchiuso nel castello di Gaeta ove viene sorvegliato dal castellano Giovanni di Castel Bisbol. | ||
1439 | |||||
Apr. | Sicilia | E’ trasferito nell’isola di Pantelleria. | |||
1440 | Sicilia | Muore. |
CITAZIONI
-“Prode capitano.” FARAGLIA
-“Ben commatteo Lodovico Colonna,/ E Minicuccio, e soi altri fratelli,/ E federico comel mare che onna/ Recependo li culpi molto felli,/ Tanta era ardita la gente, e frebonna/ Chi li Braccischi romppe ogni chiavelli/ Nicolò con soa gente, e Brandolino,/ Gattamelato, e tolse lu terrino.” CIMINELLO
-“Lodovyco Colonda ne staffe fermosse,/ Co Minycuccio se mosse in certano,/ E ll’usse squatre et l’altre inconfrontose/ Nel campo dicto Asprito a llance in mano.” VALENTINI
-Con Uliviero da Lecce e Sante Carillo “Prenominati illustrissimi et magnifici capitanii li quali tucti portavano stendardo.” BROGLIO