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MATTEO DI PROVENZA
- 1425 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
……… | Milita nelle compagnie di Braccio di Montone. | ||||
1419 | |||||
Sett. | Perugia | Chiesa | Umbria | Di stanza a Todi con 2000 cavalli. Ha il compito di molestare i pontifici e di sorvegliare le strade di accesso alla città. | |
Ott. | Umbria | Per ingannare Muzio Attendolo Sforza fa accendere sulle mura di Todi molti falò di gioia per segnalare agli avversari la (falsa) notizia del recupero di Assisi da parte di Braccio di Montone: lo stratagemma blocca gli avversari fino all’effettiva conquista della città da parte dei bracceschi. | |||
1423 | |||||
Autunno | Re d’Aragona | Napoli | 300 cavalli | Abruzzi | Prende parte all’assedio di L’Aquila. |
……….. | Abruzzi | Cade in un’imboscata tesagli da Francesco Sforza a Torino di Sangro Marina. E’ catturato con tutti i suoi uomini. Viene liberato in breve tempo. | |||
1424 | |||||
Giu. | Abruzzi | Partecipa alla battaglia di L’Aquila dove ha il comando dell’ undicesima schiera. Affianca Niccolò Piccinino nel tentativo di impedire agli abitanti di unirsi con le truppe di Jacopo Caldora: quando vede i bracceschi in difficoltà lascia la sua posizione con il Piccinino permettendo in tal modo agli aquilani di impadronirsi degli alloggiamenti. | |||
1425 | Muore. |
CITAZIONI
-Contro Muzio Attendolo Sforza “E venne el campo (sforzesco) fer fine a Torino/ Per forza el prese con magna potenza,/ Mectendo tucta la robba a botino./ Eravi dentro Matheo da Provenza/ Col quale fuoro prese da cavalli trecento/ Che fur per Braccio assai mala semenza.” SPIRITO