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MATTEO DAL BORGO (Matteo Spirone)
- 1513 (ottobre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1508 | |||||
Feb. | Venezia | Impero | 150 fanti | Il Collegio dei Pregadi gli concede una provvigione di 15 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | |
Estate | Friuli | Al termine del conflitto ha l’incarico di connestabile a Gradisca d’Isonzo. nell’anno il costo complessivo della sua compagnia ammonta a 580 ducati. | |||
1509 | |||||
Apr. | Venezia | Francia Impero | 300 fanti | Lombardia | Al campo di Pontevico. E’ inquadrato nella terza colonna comandata da Antonio Pio. |
Mag. | Lombardia | Alla difesa di Asola. Esce dalla città con 100 fanti insieme con Angelo di Val Trompia (altri 70 uomini); sconfigge gli uomini del marchese Francesco Gonzaga a Sant’Emiliano, libera Casaloldo dall’assedio e rientra in Asola. | |||
Giu. | 300 fanti | Friuli | Viene trasferito in Friuli con la sua compagnia. | ||
Lug. | Friuli | Esce da Gradisca d’Isonzo con Teodoro dal Borgo, guada il fiume e con continue scorrerie depreda il veneziano. | |||
Sett. | Friuli | Muove verso Cormons e prepara un agguato: assalito dalla guarnigione di Gorizia, infligge molte perdite agli avversari inseguendoli fin sotto le porte della città. | |||
1510 | |||||
Mar. | 200 fanti | Veneto e Friuli | A Venezia, a San Zaccaria, alla mostra dei suoi uomini. Parte con 100 fanti verso il Friuli e ne raccoglie sul posto altri 100. | ||
Apr. | 200 fanti | Friuli | Viene preposto alla guardia di Udine; vi mantiene l’ordine quando la città è sconvolta da Antonio Savorgnano che ha eccitato gli abitanti contro i nobili. Si sposta poi verso Cormons per sostenere il provveditore generale Alvise Dolfin. A Gradisca d’Isonzo. | ||
Mag. | Croazia e Veneto | E’ investito nei pressi di Rovigno da 300 cavalli e 500 fanti imperiali. Costretto a ritirarsi, si imbarca per Chioggia e da qui, fatta la mostra dei propri uomini, si trasferisce a Padova con 400 fanti. | |||
Giu. | 170 fanti | Veneto | A Monselice. A fine mese rientra in Friuli con 170 fanti. | ||
Lug. | 250 fanti | Friuli | |||
Ago. | 198 fanti | V. Giulia | A Monfalcone. | ||
Sett. | Friuli | A Gradisca d’Isonzo. | |||
1511 | |||||
Gen. | Friuli | Affianca il provveditore Giovanni Vitturi nelle vicinanze di Cormons; sorprende 50 fanti imperiali che escono dal borgo per devastare il contado finitimo. Si spinge nel centro con 60 fanti protetto alle spalle da Giovanni Turco dal Borgo: dà fuoco alle case in cui si sono rinserrati gli avversari. Di costoro 30 sono uccisi e 20 catturati. | |||
Feb. | Friuli | Attacca la fortezza di Sant’Angelo con 70 fanti e 80 cavalli; si pone in imboscata con i fanti e venti cavalli ed invia il resto della cavalleria verso il castello. Gli abitanti ne escono per inseguire i veneziani e cadono nell’ agguato: sul terreno rimangono 60 uomini, per lo più schioppettieri, altri 22 sono catturati e condotti a Gradisca d’Isonzo. | |||
Giu. | Friuli | Assale presso Cormons 400 fanti e 100 cavalli croati reduci da un’incursione nel contado di Gradisca d’Isonzo: fra gli imperiali sono uccisi o catturati 380 uomini. | |||
Sett. | 180 fanti | Friuli | Con Teodoro dal Borgo alla difesa di Gradisca d’Isonzo. Costretti a cedere, i due condottieri riparano a Marano Lagunare. | ||
Ott. | Veneto e Friuli | Si reca a Venezia con il provveditore Fantino Memmo: il Collegio dei Pregadi si rifiuta di riceverlo in quanto i suoi uomini a Marano Lagunare hanno minacciato di disertare nel campo nemico per il ritardo delle paghe. Sposta la compagnia dalla località e vi ritorna solo quando gli è consegnato il denaro necessario per calmare gli animi. | |||
Dic. | Friuli | Opera ancora nei pressi di Cormons. I fanti della sua compagnia continuano a reclamare a viva forza per il saldo delle loro spettanze. | |||
1512 | |||||
Gen. mar. | Veneto | E’ convocato a Venezia con Giovanni Turco dal Borgo. I due condottieri devono giustificare il comportamento tenuto dalle loro compagnie ad Aquileia ed a Cividale del Friuli. A marzo, dopo un nuovo incontro nella capitale della Serenissima, viene licenziato. | |||
Giu. | Veneto | E’ ora richiamato a Venezia per essere ricevuto in Senato. Viene riassunto. | |||
Lug. sett. | 250 fanti | Lombardia | Appoggia nel bresciano il provveditore Cristoforo Moro. A settembre prende parte all’assedio del capoluogo. | ||
Ott. | Lombardia | E’ sempre impegnato sotto Brescia. E’ inserito nella seconda squadra che deve dare l’assalto alle mura cittadine. | |||
Dic. | 182 fanti | Lombardia | |||
1513 | |||||
Mar. | 102 fanti | Veneto | |||
Mag. | 174 fanti | Veneto | |||
Lug. | 153 fanti | Veneto | Ancora alla difesa di Treviso. La sua compagnia fa parte del colonnello di Giovanni dal Borgo: nella città i suoi uomini, unitamente con quelli di Alfonso Muto, si distinguono per la loro insubordinazione. | ||
Ott. | Veneto | Prende parte alla battaglia di Creazzo. Rimane ucciso nel corso del combattimento. |
CITAZIONI
-“…ch’avea l’anima accesa/ di adoperarsi in l’arme../…/gagliardo guerrier, forte, e pregiato…/ Costui fu degnio inver d’ogni tropheo/ e sempre fu de gentilezza acceso,/ e d’ardimento e forza, e gagliardia/ quanto altro ch’ai nostri dì vivo sia.”/…/ Con l’arme in mano assai adoperava/ fra quel assalto tenebroso, e reo./ E questo, e quello morto al pian mandava/ sì ch’el mi converrebbe esser Orpheo/ a narrar tutti quei che superava/ quel ardito guerrier senza paura/ né di ferite, né di morte cura.” DEGLI AGOSTINI
Fonte immagine in evidenza: archeocartafvg.it