MATTEO DAL BORGO

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1969
Castello di Cormons
Castello di Cormons

Last Updated on 2023/12/05

MATTEO DAL BORGO  (Matteo Spirone)

  • 1513 (ottobre)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1508
Feb.VeneziaImpero150 fantiIl Collegio dei Pregadi gli concede una provvigione di 15 ducati per paga, per otto paghe l’anno.
EstateFriuliAl termine del conflitto ha l’incarico di connestabile a Gradisca d’Isonzo. nell’anno il costo complessivo della sua compagnia ammonta a 580 ducati.
1509
Apr.VeneziaFrancia Impero300 fantiLombardiaAl campo di Pontevico. E’ inquadrato nella terza colonna comandata da Antonio Pio.
Mag.Lombardia

Alla difesa di Asola. Esce dalla città con 100 fanti insieme con Angelo di Val Trompia (altri 70 uomini); sconfigge gli uomini del marchese Francesco Gonzaga a Sant’Emiliano, libera Casaloldo dall’assedio e rientra in Asola.

Giu.300 fantiFriuliViene trasferito in Friuli con la sua compagnia.
Lug.FriuliEsce da Gradisca d’Isonzo con Teodoro dal Borgo, guada il fiume e con continue scorrerie depreda il veneziano.
Sett.Friuli

Muove verso Cormons e prepara un agguato:  assalito dalla guarnigione di Gorizia, infligge molte perdite agli avversari inseguendoli fin sotto le porte della città.

1510
Mar.200 fantiVeneto e Friuli

A Venezia, a San Zaccaria, alla mostra dei suoi uomini. Parte con 100 fanti verso il Friuli e ne raccoglie sul posto altri 100.

Apr.200 fantiFriuli

Viene preposto alla guardia di Udine;  vi mantiene l’ordine quando la città è sconvolta da Antonio Savorgnano che ha eccitato gli abitanti contro i nobili. Si sposta poi  verso Cormons per sostenere il provveditore generale Alvise Dolfin. A Gradisca d’Isonzo.

Mag.Croazia e Veneto

E’ investito nei pressi di Rovigno da 300 cavalli e  500 fanti imperiali. Costretto a ritirarsi, si imbarca per Chioggia e da qui, fatta la mostra dei propri uomini, si trasferisce a Padova con 400 fanti.

Giu.170 fantiVenetoA Monselice. A fine mese rientra in Friuli con 170 fanti.
Lug.250 fantiFriuli
Ago.198 fantiV. GiuliaA Monfalcone.
Sett.FriuliA Gradisca d’Isonzo.
1511
Gen.Friuli

Affianca il provveditore Giovanni Vitturi nelle vicinanze di Cormons; sorprende 50 fanti imperiali che escono dal borgo per devastare il contado finitimo. Si spinge nel centro con 60 fanti  protetto alle spalle da Giovanni Turco dal Borgo: dà fuoco alle case in cui si sono rinserrati gli avversari. Di costoro 30 sono uccisi e 20 catturati.

Feb.Friuli

Attacca la fortezza di Sant’Angelo con 70 fanti e 80 cavalli; si pone in imboscata con i fanti e venti cavalli ed invia il resto della cavalleria verso il castello. Gli abitanti ne escono per inseguire i veneziani e cadono nell’ agguato: sul terreno rimangono 60 uomini, per lo più schioppettieri, altri 22 sono catturati e condotti a Gradisca d’Isonzo.

Giu.Friuli

Assale presso Cormons 400 fanti e 100 cavalli croati reduci da un’incursione nel contado di Gradisca d’Isonzo: fra gli imperiali sono uccisi o catturati 380 uomini.

Sett.180 fantiFriuliCon Teodoro dal Borgo alla difesa di Gradisca d’Isonzo. Costretti a cedere, i 2 condottieri riparano a Marano Lagunare.
Ott.Veneto e Friuli

Si reca a Venezia con il provveditore Fantino Memmo: il Collegio dei Pregadi si rifiuta di riceverlo in quanto i suoi uomini a Marano Lagunare hanno minacciato di disertare nel campo nemico per il ritardo delle paghe. Sposta la compagnia dalla località e vi ritorna solo quando gli è consegnato il denaro necessario per calmare gli animi.

Dic.FriuliOpera ancora nei pressi di Cormons. I fanti della sua compagnia continuano a reclamare a viva forza per il saldo delle loro spettanze.
1512
Gen. mar.Veneto

E’ convocato a Venezia con Giovanni Turco dal Borgo. I due condottieri devono giustificare il comportamento tenuto dalle loro compagnie ad Aquileia ed a Cividale del Friuli. A marzo, dopo un nuovo incontro nella capitale della Serenissima, viene licenziato.

Giu.VenetoE’ ora richiamato a Venezia per essere ricevuto in Senato. Viene riassunto.
Lug. sett.250 fantiLombardiaAppoggia nel bresciano il provveditore Cristoforo Moro. A settembre prende parte all’assedio del capoluogo.
Ott.LombardiaE’ sempre impegnato sotto Brescia. E’ inserito nella seconda squadra che deve dare l’assalto alle mura cittadine.
Dic.182 fantiLombardia
1513
Mar.102 fantiVeneto
Mag.174 fantiVeneto
Lug.153 fantiVeneto

Ancora alla difesa di Treviso. La sua compagnia fa parte del colonnello di Giovanni dal Borgo: nella città i suoi uomini, unitamente con quelli di Alfonso Muto, si distinguono per la loro insubordinazione.

Ott.VenetoPrende parte alla battaglia di Creazzo. Rimane ucciso nel corso del combattimento.

 CITAZIONI

-“…ch’avea l’anima accesa/ di adoperarsi in l’arme../…/gagliardo guerrier, forte, e pregiato…/ Costui fu degnio inver d’ogni tropheo/ e sempre fu de gentilezza acceso,/ e d’ardimento e forza, e gagliardia/ quanto altro ch’ai nostri dì vivo sia.”/…/ Con l’arme in mano assai adoperava/ fra quel assalto tenebroso, e reo./ E questo, e quello morto al pian mandava/ sì ch’el mi converrebbe esser Orpheo/ a narrar tutti quei che superava/ quel ardito guerrier senza paura/ né di ferite, né di morte cura.” DEGLI AGOSTINI

Fonte immagine in evidenza: archeocartafvg.it

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