MASIO CIMA

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Last Updated on 2023/01/29

MASIO CIMA  (Mario da Cingoli) Di Cingoli.

1501-1550 ca.

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…………..MarcheEsule a Staffolo. Entra in Cingoli con Papia Cima.
1519
Dic.ChiesaFabrianoMarche

Agli ordini di Renzo di Ceri ha l’incarico di scacciare da Fabriano il signore della città Bartolomeo Zibicchio. Si porta a Porcarella con molti fanti;  è qui assalito con Marzio Orsini da Tebaldo da Fabriano. Si dà alla fuga facendosi calare giù dalle mura del castello. Nei vari assalti fra i pontifici si contano più di 70 morti, contro uno solo fra gli avversari.

…………..VeneziaMilita per quindici anni agli stipendi dei veneziani.
………….ChiesaCollaterale g.leE’ nominato collaterale generale dell’esercito pontificio dal papa Paolo III.
1535
Lug.Maestro di campo g.le
1540ChiesaPerugiaUmbriaCombatte i perugini nella cosiddetta guerra del sale.
…………..Marche

Sostiene il nipote Ascanio Silvestri nella sua controversia con gli Ottoni di Matelica. Rientra a Cingoli da Venezia; è assalito una sera dagli avversari nel suo palazzo mentre sta cenando. Rovescia sugli assalitori la tavola imbandita e fugge nella cantina dove riesce a nascondersi in mezzo alla catasta della legna. E’ salvato dal nipote Raimondo Cima giunto in suo soccorso.

1550Muore.

 CITAZIONI

-“…huomo ardito,/ la cui fama ancor hoggi l’ale spande.” Da una narrazione riportata dal SASSI

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