Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
MARIO SFORZA Dei conti di Santa Fiora. Figlio di Bosio Sforza, fratello di Paolo Sforza e Sforza Sforza. Cavaliere dell’ordine di San Michele.
- 1611
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1544 | |||||
Giu. | Impero | Francia | Piemonte | Prende parte alla battaglia che si svolge sullo Scrivia, tra Serravalle Scrivia e Novi Ligure, in cui è battuto Piero Strozzi. | |
1545 | Toscana | A Pitigliano come padrino di Giannino Taddei che si batte a duello con Ascanio della Cornia. | |||
1547 | |||||
Sett. | Chiesa | Emilia | Milita al servizio del papa Paolo III. Alla notizia dell’uccisione a Piacenza di Pier Luigi Farnese entra alla difesa di Parma con 1000 fanti per impedire che la città cada in potere degli imperiali. | ||
1549 | |||||
Autunno | Emilia | Fa entrare in Parma Ottavio Farnese; lo coadiuva nel suo tentativo di impadronirsi della città di cui è governatore per conto dei pontifici Camillo Orsini. | |||
1551 | |||||
Giu. | Toscana | Prende parte alla congiura per scacciare gli imperiali da Siena. | |||
Ago. | Francia | Impero Firenze | Toscana | Combatte nella guerra di Siena gli imperiali e le truppe del duca di Firenze Cosimo dei Medici. E’ segnalato a Siena. | |
1552 | |||||
Gen. | Toscana | Si dirige sul Paglia con 400 soldati, si unisce con Enea Piccolomini ed attacca a Siena Porta Romana dove ha una scaramuccia con 50 spagnoli della guardia. Con Nicola Orsini assedia Diego di Mendoza nella cittadella: gli avversari si arrendono quasi subito. | |||
Mar. | 300 fanti | Toscana | Alla difesa di Siena, al fianco del cardinale Ippolito d’Este ed il Termes, con il duca di Somma ed altri condottieri. Esce dalla città allo scopo di raggiungere i suoi uomini fermi a Montalcino. Assalito alle Serrate, ai piedi dell’Altesi, sfugge alla cavalleria nemica; solo di notte, nascondendosi nei boschi, può raggiungere la sua meta. A Montalcino si segnala per la difesa che oppone agli avversari; ha l’incarico di sorvegliare il tratto di mura che va dal torrione di Santa Croce a quello dei Noci. | ||
Mag. | Toscana | Entra in Siena alla testa di 400 uomini. | |||
Giu. | Toscana | E’ premiato dai francesi con il comando di un colonnello ed il collare dell’ ordine di San Michele. Gli imperiali si ritirano da Montalcino; insegue gli avversari con Giordano Orsini. | |||
Ago. | 300 fanti | Toscana | Licenziato a fine luglio è riassunto dopo pochi giorni. Ha sempre il comando di 300 fanti. Gli è concessa la cittadinanza di Siena. | ||
1553 | |||||
Gen. | Toscana | A Casole d’Elsa. | |||
Feb. | Toscana | Introduce in Siena 500 fanti e 150 cavalli raccolti parte nelle sue terre e parte a Montalto di Castro. In Maremma; vi razzia numerosi bovini e cavalli nei contadi di Buriano, Scarlino e Suvereto che sono condotti al sicuro a Santa Fiora. Occupa e dà alle fiamme Buriano. | |||
Mar. | Toscana | E’ ancora a Casole d’Elsa; depreda il volterrano. Con il Savignac respinge 4 compagnie di fanti e 2 di cavalli usciti da Colle di Val d’Elsa e da San Gimignano. | |||
Apr. | Toscana | Si reca a Siena per incontrarvi un fratello. Rientra a Casole d’Elsa. | |||
1554 | |||||
Gen. | Toscana | E’ lasciato da Piero Strozzi alla difesa della Montagnuola. Risiede a Massa Marittima. Depreda il territorio di Piombino. Con il duca di Somma dà alle fiamme Buriano. | |||
Feb. | Toscana | Sorprende 1000 fanti fiorentini entrati nel contado di Radicondoli per mettere a sacco ogni cosa. Esce da Casole d’Elsa, li sorprende e toglie loro le prede. 60 sono gli uccisi ed altrettanti i prigionieri. Irrompe a sua volta nel fiorentino e ripete le medesime operazioni ai danni degli avversari nel territorio di Montecastelli Pisano senza subire perdite. | |||
Mag. | Toscana | Riconquista Marmoraia; cattura il capitano Giuliano da Colle. | |||
Giu. | Toscana | Entra alla difesa di Siena. Segue lo Strozzi quando quest’ultimo esce dalla città per andare incontro ai rinforzi provenienti dalla Francia. | |||
Lug. | Toscana | Si trova a Civitella Marittima con 200 cavalli; sorpreso alla pieve di Presciano con il fratello Carlo, priore di Lombardia, da Alessandro Palogi è catturato a causa dell’ uccisione della sua cavalcatura: si sospetta che si sia fatto catturare a bella posta dagli avversari con i quali milita il fratello Sforza. | |||
Ago. | Toscana | Condotto a Firenze, viene rilasciato dietro l’impegno di non servire più i francesi per tutta la durata della guerra. | |||
……………. | Firenze | Francia | 300 fanti | Toscana | Passa al servizio di Cosimo dei Medici. Gli è dato il comando di 300 archibugieri spagnoli con i quali si trasferisce a Santa Fiora: è qui assalito da Ottavio Farnese che conduce 4000 fanti italiani e 400 cavalli. Vi sono aspre scaramucce finché gli avversari devono ritirarsi a causa dell’ inclemenza del tempo. |
1556 | |||||
Autunno | Lazio | Il fratello Ascanio, cardinale di Santa Fiora, è fatto incarcerare dal papa Paolo IV in Castel Sant’ Angelo: i suoi possedimenti vicini a Montalto di Castro ed a Pitigliano sono del pari minacciati dai pontifici. Mario Sforza è costretto a recarsi dal duca d’Alba; ottiene che gli imperiali restituiscano allo stato della Chiesa le 2 galee di cui i fratelli Carlo ed Alessandro si sono impadroniti in precedenza a Civitavecchia per condurle a Napoli. | |||
1557 | |||||
Primavera | Francia | Impero | Toscana | Ritorna a combattere a favore dei francesi nel senese. Scorre fin sotto le mura di Siena. Costringe il cardinale di Burgos, governatore di Siena, a richiamare in tutta fretta Alvaro de Sande inviato poco prima al recupero di Chiusi. | |
Mag. | Toscana | Si collega con Battistino Moretto ed entra in Chiusi. La località sarà riconquistata a settembre dagli avversari. | |||
Giu. | Toscana | Alvaro de Sande marcia contro Pienza. Mario Sforza alla testa della cavalleria fronteggia l’avversario. A metà mese inizia un violento combattimento sulle rive del Tressa. Rimane ferito e sono uccisi venti suoi cavalli. | |||
1565 | Firenze | Austria | Al servizio del duca di Firenze Cosimo dei Medici. E’ segnalato ad Innsbruck con Sigismondo dei Rossi e Lorenzo Nobili alla corte di Massimiliano d’Asburgo. Lo scopo è quello di trattare le nozze di Francesco dei Medici con una figlia dell’imperatore. | ||
1569 | |||||
…………… | Liguria | In missione a Genova per conto sempre del granduca di Toscana Rende omaggio all’arciduca Carlo d’Austria e lo invita a Firenze. Accompagna poi quest’ ultimo in Spagna. | |||
……………. | Firenze | Ugonotti | Piemonte e Francia | E’ inviato in Francia in soccorso del re Carlo IX contro gli ugonotti al comando di 1000 fanti e di 2 compagnie di cavalli: si incontra con il duca Emanuele Filiberto di Savoia; si dirige poi a Lione dove si trova il sovrano transalpino. | |
Lug. ott. | Francia | Ad Orleans con il duca d’Angiò; rende omaggio alla regina Caterina dei Medici. Nella campagna si distingue all’assedio di Poitiers, affianca Filippo Strozzi all’assalto di La Roche-L’Abeille ed a ottobre prende parte alla battaglia di Moncontour. | |||
1571 | |||||
Ago. | Impero | Impero Ottomano | Sicilia | A Messina con Giovanni d’Austria per fronteggiare i turchi. Presenzia ad un consiglio di guerra: è tra coloro che non trovano essere questo il momento adatto a combattere gli ottomani. | |
1578 | Firenze | Toscana | E’ armato cavaliere dell’ordine di Santo Stefano. Diviene uno dei favoriti del granduca di Firenze Francesco dei Medici. | ||
1579 | |||||
Lug. | Capitano g.le fanteria | Veneto | A Venezia per fare conoscere alla Serenissima l’intenzione del granduca di sposare Bianca Capello vedova del fiorentino Pietro Bonaventuri. Il Senato adotta la veneziana come ha fatto un secolo prima con la regina di Cipro Caterina Corner; lo Sforza si incontra nel Collegio dei Pregadi con il doge Niccolò da Ponte. | ||
1581 | Toscana | Viene a diverbio con Vittorio Capello fratello della granduchessa; abbandona la corte ed è privato dei suoi incarichi militari. | |||
1590 | |||||
Lug. | Chiesa | Lazio | Alla morte del papa Sisto V con Marcantonio Colonna mantiene l’ordine a Roma. | ||
1611 | |||||
Nov. | Lazio | Muore a Roma a metà mese. Sposa Fulvia Conti. |
CITAZIONI
-“Ornamento e splendore di tutta la nostra Italia.” Da cronaca di ANONIMO riportata dall’ARCHIVIO STORICO ITALIANO
-“Persona di molta autorità appresso oi ministri omperiali.” NORES
-“E’ prudente, pratico e valoroso..Buon soldato.” ALBERI
-“Stimato de’ maggiori guerrieri dell’Italia.” DE’ CRESCENZI
-“Valoroso huomo e di molta riputatione nella militia.” SANSOVINO
-“Cavalliere di molta riputatione pe’l suo valore, modestia e esperienza di guerra..Huomo accorto e pratico nelle cose della guerra.” ROSEO
-“Capitano esperto e valorosissimo.” COSTO
-“Prode Cavaliere e d’ottimo consiglio.” CATENA
-“Nobile e esperimentato Capitano.” LETI
-“Bon capitaine.” BRANTOME
-Con il fratello priore di Lombardia “Due per cui l’età nostra oggi s’infiora/ Et pochi hanno ne l’arme paragone.” L. PIERI
Immagine in evidenza: wikimedia
Una interessante raccolta sui condottieri di ventura che, per gli appassionati di storia locale, nel mio caso Montalcino, è una fonte importante di notizie. Vorrei solamente far rilevare che leggendo del conte Mario Sforza, gli accadimenti narrati relativi al marzo 1552, sono esatti, ma l’anno è quello successivo. L’assedio di Montalcino avvenne dal 17 marzo 1l 15 giugno 1553.