MARIANO SAVELLI

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Roma, Castel Sant'Angelo
Roma, Castel Sant'Angelo

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

MARIANO SAVELLI Signore di Palombara Sabina, Castel Gandolfo, Ariccia.

Padre di Troilo Savelli, Jacopo Savelli e di Paolo Savelli. Fratello del cardinale Giovambattista.

  • 1505 ca.
Anno,meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1458
Ago.RiminiNapoliMarche

Affronta le truppe di Federico da Montefeltro e di Jacopo Piccinino. Affianca Sigismondo Pandolfo Malatesta nel Montefeltro e dà il guasto a numerosi castelli.

1464
Giu.AngiòNapoliMolise e CampaniaE’ segnalato alla difesa di Venafro con Giacomo Montagano: obbligato dagli aragonesi alla resa, è condotto a Napoli.
1468ChiesaLazio

Ha il comando delle truppe che sorvegliano il palazzo apostolico. Alla morte del papa Pio II tenta di recuperare i castelli tolti dai pontifici al padre Jacopo.

………….Napoli
1469
Mag.LazioMilita al servizio del papa Paolo II: gli sono consegnati 600 ducati.
1473
Ott.Lazio

Agli stipendi di Sisto IV. Il cardinale Giuliano della Rovere gli concede Ariccia pertinente all’abbazia di Grottaferrata; lo stesso giorno cede la località a Pier Giovanni Savelli dal quale riceve 100 rubbie di terreno appartenenti ai castelli di Grotta Scrofana, Santa Maria a Palombara e Torre del Vescovo.

1479
Sett.ChiesaFirenzeToscanaScorre con molti perugini nel territorio di Cortona: dà fuoco a case e palazzi, razzia bestiame.
Ott.ToscanaRipete l’incursione nel medesimo territorio di Cortona con Guido Baglioni. Giunge fino a Castiglion Fiorentino. Numerosi sono i prigionieri.
1480
Giu.LazioE’ fatto imprigionare dal papa Sisto IV con i cardinali Giovanni Colonna e Giambattista Savelli (suo fratello). Riesce a fuggire da Castel Sant’Angelo dove è stato rinchiuso con i 2 prelati. Costoro vengono rilasciati poco dopo.
1482
Mar.LazioViene nominato custode del conclave a seguito della morte di Pierfrancesco Savelli del ramo di Rignano.
Giu.ChiesaFirenze NapoliUmbria e Lazio

Alla difesa di Città di Castello attaccata dai fiorentini comandati da Niccolò Vitelli e da Costanzo Sforza. Nello stesso mese è fatto rinchiudere dal pontefice in Castel Sant’Angelo con i cardinali Giovanni Colonna e Giovambattista Savelli: sono state infatti intercettate alcune lettere dirette al re di Napoli Ferrante d’Aragona per le quali viene sospettato di organizzare un trattato in Roma a favore degli avversari.

1483
Lug.Lazio

Fugge da Castel Sant’ Angelo e ripara a Rocca Priora: Sisto IV è talmente irritato per la sua fuga che ordina di demolire il suo palazzo in rione dei Monti e gli confisca i  beni a favore di Girolamo Riario.

1484
Ago.ColonnaOrsiniLazio

Alla morte del pontefice rientra in Roma con molti armati;  con Antonello Savelli incomincia a molestare i partigiani degli Orsini. Sempre con il congiunto si presta invece a pacificare gli animi dei suoi fautori che si stanno scontrando con quelli dei Santacroce. E’ nominato papa Innocenzo VIII; Mariano Savelli  è tra i primi a rendere atto d’ omaggio al nuovo pontefice nel Palazzo Apostolico.

1485ChiesaNapoliLazioContrasta gli aragonesi del re di Napoli Ferrante d’Aragona. E’ spinto dal pontefice ad attaccare gli Orsini.
1489
 Nov.LazioEntra in Poli con 10 cavalli per introdurre nella località un proprio funzionario.
1492
 Nov.Umbria

Ad Assisi con Niccolò Orsini ed il vescovo di Cosenza a seguito del saccheggio perpetrato nella città dalle milizie perugine di Giampaolo Baglioni.

1494
Ott.NapoliFrancia60 lanceRomagnaA Cesena ed al campo di Sant’Agata con il figlio Paolo alla testa di 60 lance.
1495
Apr.FranciaNapoliPuglia

Defeziona nel campo francese. Preposto alla guardia di Apricena con 100 uomini d’arme, cerca di resistere a 800 cavalli leggeri aragonesi che in precedenza hanno predato sessantamila capi di bestiame. Deve ripiegare con la perdita di 30 lance.

1503
AutunnoLazioE’ spogliato dal papa Alessandro VI di Palombara Sabina. Ne riacquista la signoria alla morte del pontefice.
1505Muore. Sposa Servanzia del Balzo.

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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