MARCANTONIO TORELLI

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Last Updated on 2023/08/09

MARCANTONIO TORELLI  Signore di Montechiarugolo.

Figlio di Cristoforo Torelli; fratello di Guido Torelli, Francesco Torelli, Giacomo Torelli, Amoratto Torelli e Marsilio Torelli.

  • 1462 (maggio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1455     
Mar.Milano  EmiliaAffianca il padre Cristoforo nel bolognese per contrastare la marcia di Jacopo Piccinino diretto verso la Toscana.
1459     
Giu.   EmiliaI suoi soldati si trovano in difficoltà nell’attraversare il Panaro in piena. I contadini bolognesi rimangono insensibili sulle rive del fiume alle loro richieste di aiuto. Solo quando un caposquadra sta annegando con il suo destriero si muovono per impadronirsi delle sue borse.
…………Milano  MarcheSulla fine dell’anno si avvia verso la marca d’Ancona per contrastare il Piccinino che sembra voler attaccare le terre dello stato della Chiesa. A Jesi.
1460     
Apr.NapoliAngiò Abruzzi

Alla morte del padre Cristoforo ne eredita il comando della sua compagnia. Parte degli uomini d’arme non accettano tale fatto, abbandonano la squadra e si trasferiscono in Lombardia per militare direttamente agli ordini del duca di Milano. Francesco Sforza non accetta questa situazione ed ordina di arrestare ed impiccare chiunque lasci il proprio campo senza licenza. Marcantonio Torelli, agli ordini di Alessandro Sforza, con il fratello Francesco milita per gli aragonesi contro le truppe di Luigi d’Angiò. Cerca di bloccare sul Tronto l’avanzata di Jacopo Piccinino.

Lug.   Abruzzi

Combatte alla battaglia di San Fabiano/San Flaviano. Assalito su un fiume da un caposquadra del  Piccinino, lo Zaccagnino, preso da un impeto d’ira attacca l’avversario che insulta le milizie aragonesi. Ha così l’inizio dello scontro nel quale, lottando all’ avanguardia, si batte contro le squadre di Giulio Cesare da Varano.

Ott.   LazioE’ segnalato nei pressi di Rieti con Donato del Conte, Alessandro Sforza, Federico da Montefeltro .
Nov.  200 cavalliLazio

Si trova a Viterbo; i suoi uomini chiedono strame agli abitanti senza volerlo pagare. I cittadini si ribellano alla pretesa: è costretto a riparare nella selva di San Giovanni utilizzata come base per le scorrerie nel territorio.

1461     
Gen.   LazoGli è consegnato del denaro in due rate. Può così riprendere e operazioni.
…………   AbruzziSi collega con 2 compagnie di cavalli a Pietro Paolo dall’Aquila ed a Matteo da Capua per fronteggiare
…………   Abruzzi

Si unisce con due compagnie di cavalli a Pietro Paolo dall’Aquila ed a Matteo da Capua per fronteggiare il Piccinino.

Mag. giu.   Abruzzi

Con Matteo da Capua affronta il Piccinino che si è  asserragliato in Loreto Aprutino: assale ed entra per trattato  nella città. I difensori si rifugiano nella rocca. Passa indi a Penne ed alla difesa di Chieti con Niccolò da Brignano.

Lug.   Abruzzi

Prende parte alla battaglia di San Fabiano/San Flaviano. Fatto prigioniero, è fatto liberare dal Piccinino.

…………   Lazio Abruzzi

Con Pietro Paolo del’Aquila (8 squadre di uomini d’arme milanesi) lascia l’agro romano per rientrare negli Abruzzi. Allontana Antonio Caldora da Chieti, liberando così Matteo da Capua dall’assedio posto dagli angioini alla città.

1462    

 

Mag.  400 cavalliAbruzzi

Muore affogato nel lago di Fucino. Si narra che la notte precedente il suo decesso abbia raccontato ai suoi soldati di avere sognato di morire annegato. Decide di non andare a nuotare quel giorno come spesso è peraltro solito fare. Nel pomeriggio passeggia lungo il lago; oppresso dal caldo entra nell’acqua per rinfrescarsi:  affoga senza che nessuno sia in grado di aiutarlo.

 CITAZIONI

-“Giovane, valorosissimo e forte.” AFFO’

-“Capitano famoso ed ardito.”

Fonte immagine: wikipedia

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