MARCANTONIO DELLA MOTELLA

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1750
Rocca di Orzinuovi
Rocca di Orzinuovi

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

MARCANTONIO DELLA MOTELLA   (Marcantonio da Martinengo) Figlio di Taddeo della Motella.

1493 – 1525 ca.

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1511LombardiaViene inquisito in Brescia dai francesi, che al momento hanno il controllo della città, a causa della congiura di Luigi Avogadro: deve abbandonare la località.
1512
Feb.VeneziaFranciaLombardia e Veneto

Rientra in Brescia con i veneziani. E’ catturato dai francesi allorché la città viene riconquistata da Gastone di Foix. Liberato dietro il pagamento di una taglia, riunisce a Padova un forte contingente di fuoriusciti con i quali combattere i francesi.

Lug.LombardiaAssedia in Brescia l’Aubigny
Ago.40 lanceLombardiaAffianca Renzo di Ceri all’assedio di Crema.
Sett.Lombardia

Ritorna sotto  Brescia. Ha varie scaramucce con gli avversari, che respinge dentro la città. Con Pietro da Longhena e Battista Tirondola ha l’incarico di sorvegliare i lavori dei guastatori attorno ai bastioni.

Ott.Lombardia

Con altri condottieri accompagna a Ghedi il provveditore Leonardo Emo che deve incontrarsi nel palazzo di Niccolò Orsini con il viceré di Napoli Raimondo di Cardona.

Nov.47 lanceLombardia
Dic.Lombardia

Esce da Orzinuovi;  raggiunge il campo con 50 uomini d’arme della compagnia di Renzo di Ceri. Il consiglio generale di Brescia lo delega a tutelare gli interessi della città presso Raimondo di Cardona.

1513
Feb.43 lanceVenetoOpera nel vicentino.
Mar.

Il suo comportamento nel recente conflitto viene lodato nel Collegio dei Pregadi a Venezia dal provveditore generale Paolo Capello.

Apr.VenetoA Venezia, in Collegio dei Pregadi. E’ successivamente segnalato al campo di San Bonifacio.
Mag.VeneziaSpagna Impero43 lanceVenetoAmmalatosi, si ristabilisce presto per ritornare al comando della sua compagnia.
Lug.Veneto

Alla difesa di Padova. Con Guido Rangoni, Giampaolo da Sant’Angelo e Giulio Manfrone contribuisce a respingere un assalto spagnolo al Bassanello: per il valore dimostrato nell’occasione merita le lodi di Bartolomeo d’Alviano. Nella città ha il compito di sorvegliare il tratto di mura tra il borgo di Porciglia ed il Carmine.

Ott.27 lanceVeneto

Esce da Padova agli ordini dell’Alviano e prende parte alla battaglia di Creazzo. Con la sconfitta, ritorna alla difesa di Padova. Con i 27 uomini d’arme che gli sono rimasti presidia sempre le mura tra il Carmine ed il borgo di Porciglia.

Dic.VenetoA Venezia con il padre Taddeo. Rinuncia alla condotta per il ritardo delle paghe.
1514
Ott.LombardiaCombatte spagnoli ed imperiali nelle vicinanze di Brescia.
1518
Apr.VenetoA Venezia, per chiedere che gli sia concessa una condotta.
1521
Ago.ImperoVeneziaEmiliaAl campo sull’Enza, con Pietro Buso Scotti e Bartolomeo da Villachiara.
1525

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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