Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
MANFREDO DEI LANDI Di Piacenza. Ghibellino. Signore di Castell’Arquato, Zavattarello, Bardi, Compiano
Genero di Vergusio dei Landi.
- 1352.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1314 | |||||
Mag. | Emilia | Viene armato cavaliere a Piacenza da Galeazzo Visconti nella chiesa di Sant’Antonino. | |||
1315 | Ghibellini | Scotti | Emilia | Con Manfredi Pallavicini e Giovanni di San Vitale attacca in Castell’Arquato Alberto Scotti; è respinto da tale località dall’azione di Giannuccio Salimbeni. | |
1321 | |||||
……… | Piacenza | Guelfi | Capitano g.le | Emilia | Milita al servizio di Galeazzo Visconti. E’ nominato capitano generale al posto del suocero Vergusio dei Landi. |
Nov. | Emilia | Alla testa di 500 cavalli tedeschi, delle milizie di Bobbio e di quelle della Val Trebbia prende parte alla battaglia di Bardi in cui la taglia guelfa. Gli avversari subiscono la perdita di 1000 fanti, compreso il capitano generale Guglielmo Cavalcabò. | |||
1322 | |||||
Apr. | Milano | Chiesa | Emilia | Assedia in Rivalta il suocero Vergusio dei Landi. | |
Lug. | Emilia | Ottiene la resa di Rivalta: nelle operazioni di assedio sono uccisi tra i suoi uomini 150 soldati. Dopo qualche esitazione il castello viene smantellato e distrutto dalle fondamenta. | |||
Ott. | Emilia | Si muove ancora contro il suocero che, con 200 uomini d’arme, sta devastando il piacentino. Ottiene per trattato Rocca d’Olsizio; da Piacenza escono all’ improvviso 700 armati che, capitanati da Argout del Balzo, lo mettono in fuga. I congiurati di Rocca Olsizio, catturati dai pontifici, sono condotti a Piacenza per esservi attanagliati e sepolti ancora vivi in quattro profonde fosse nel Campo della Fiera. | |||
Nov. | Emilia | Piacenza si ribella ai Visconti grazie all’ intervento di Vergusio dei Landi. Manfredo dei Landi Riesce a fuggire dalla città con Azzone Visconti; si rifugia a Castell’Arquato da dove continua a contrastare i guelfi. | |||
1324 | |||||
Gen. | Emilia | Con 200 cavalli ed alcuni fanti si muove verso Borgo San Donnino (Fidenza) per impedire il vettovagliamento di Piacenza, sempre controllata dal cardinale legato Bertrando del Poggetto. Il Landi è sorpreso e sconfitto tra Fiorenzuola d’Arda e Fidenza da 400 cavalli pontifici: molti dei suoi uomini sono catturati e condotti a Piacenza. | |||
Lug. | Emilia | E’ assediato in Castell’Arquato: contattato dal cardinale del Poggetto, consegna il castello in cambio di 8000 fiorini. Si ritira a Zavattarello (un suo feudo che gli procura una rendita di 350 fiorini l’anno). Con il denaro avuto può meglio continuare il conflitto ai danni dei pontifici. Accoglie le truppe di Azzone Visconti ed assedia vanamente con queste Rocca d’Olsizio. Non manca di tribolare gli avversari con le sue scorrerie. | |||
1326 | Emilia | Esce da Zavattarello e con il concorso di Azzone Visconti, di Francesco Volpe dei Landi e del signore di Bobbio il marchese Corrado Malaspina tenta di entrare in Piacenza; respinto, occupa Castel San Giovanni. Presto deve cedere la rocca al del Poggetto in cambio di 10000 fiorini. | |||
1327 | |||||
Lug. | Emilia | L’imperatore Ludovico il Bavaro lo insignorisce di Zavattarello e di altri castelli della Val di Taro e della Val di Ceno (Castelverde, Perducca, Bardi e Compiano). | |||
1328 | |||||
Nov. | Toscana | Ottiene a Pisa dall’ imperatore Giovanni di Boemia la riconferma dei feudi di Zavattarello e di alcuni castelli della Val di Taro e della Val di Ceno. | |||
1331 | Giovanni di Boemia lo riconferma nell’investitura di Zavattarello e delle sue pertinenze. | ||||
1333 | Lombardia | Podestà a Bergamo. | |||
1335 | |||||
Lug. | Gli è proibito dai pontifici di rientrare in Piacenza. | ||||
1341 | |||||
Lug. | Viene assolto da ogni censura ecclesiastica. | ||||
1347 | |||||
Apr. | Lombardia e Veneto | Con Dondaccio da Piacenza accompagna da Milano a Venezia la moglie del signore di Milano Luchino Visconti. | |||
1352 | Lombardia | Muore a Bergamo. E’ sepolto nella chiesa di Sant’Agostino. |
CITAZIONI
-“Irrequieto ghibellino e temuto uomo d’armi.” MENSI
Fonte immagine: wikipedia