Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
MANFREDO DA CORREGGIO Guelfo. Conte. Signore di Correggio, Brescello, Scurano, Novellara e Bazzano.
Fratello di Antonio da Correggio e Giberto da Correggio, padre di Borso da Correggio, Giberto da Correggio e di Galeazzo da Correggio.
- 1476 (febbraio)

Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1447 | |||||
Sett. | Milano | Venezia | Emilia | Recupera Brescello con il fratello Giberto e Pietro Maria dei Rossi. | |
1448 | |||||
Gen. | Emilia | A Torricella. | |||
Ott. | Milano | Ferrara | Emilia | Contrasta gli estensi a favore dei parmensi. Con Pietro Maria dei Rossi e Carlo di Campobasso raggiunge il Taro e ritorna indietro senza avere incontrato gli avversari. | |
Nov. | Emilia | Assedia Colorno ai danni dei Terzi. | |||
1449 | |||||
Gen. | Sforza | Milano | 300 lance e 150 fanti | Emilia | Passa al soldo di Francesco Sforza per un anno di ferma ed uno di rispetto con una condotta (congiunta con il fratello Giberto) di 300 lance e di 150 fanti. Entra in Parma e ne resta alla guardia con Pietro Maria dei Rossi, Niccolò Terzi e Ludovico Malvezzi. |
Apr. | Lombardia | Con il fratello Giberto (600 cavalli) e molti guastatori è inviato in soccorso di Sigismondo Pandolfo Malatesta impegnato all’assedio di Crema. | |||
……………. | Emilia | Sempre con il fratello Giberto (1000 cavalli e 1500 fanti) coadiuva nel parmense Alessandro Sforza ai danni del Terzi (che ha mutato partito) e dei suoi alleati aragonesi. | |||
1450 | |||||
Ott. | Emilia | Con Alberto Pio e Corrado da Fogliano è presente alla cerimonia in cui Borso d’Este viene nominato marchese di Ferrara. | |||
……………. | Ferrara | Lucca | Toscana | Con Alberto Pio ha il comando di 1200 fanti e di 400 cavalli per togliere ai lucchesi numerosi castelli, da essi occupati in Garfagnana alla morte di Leonello d’Este. I lucchesi sono costretti a cedere. | |
1451 | |||||
Giu. | Fuoriusciti | Bologna | Emilia | Affianca i fuoriusciti di Bologna ai danni del comune. Conquistata Porta Galliera penetra nella città con Romeo Pepoli e 3000 uomini tra cavalli e fanti; giunge fin sulla piazza del mercato; alla fine è respinto dai difensori. | |
1452 | |||||
Gen. | Napoli | 300 lance e 200 fanti | E’ condotto da Alfonso d’Aragona con il fratello Giberto; ai due da Correggio è riconosciuto uno stipendio annuo di 8000 ducati ed una condotta di 300 lance e 200 fanti. | ||
Lug. | Napoli | Milano Mantova | Lombardia | Contrasta sul Po il marchese di Mantova Ludovico Gonzaga. Si impadronisce di Novellara e di Bagnolo San Vito. le località sono messe a sacco. | |
Ago. | Napoli Venezia | Milano Mantova | Emilia | Si allea con i veneziani. | |
Sett. | Emilia | Assale Parma e, con l’aiuto della Serenissima, scatena una guerra locale che sconvolge il capoluogo ed il suo distretto. Occupa Poviglio; attaccato da Bosio Sforza, da Angelo di Caposelvi e da Antonio Trotti, è sconfitto ed è obbligato a rifugiarsi in Brescello. Con il fratello continua la guerriglia ai danni degli avversari con l’aiuto nascosto di Borso d’Este. | |||
Ott. | 400 lance e 200 fanti | ||||
Dic. | Emilia e Lombardia | Assediato in Brescello sul Po e per terra, riesce a compiere alcune incursioni fino a Viadana. Nello stesso anno viene investito con i fratelli della contea di Correggio dall’imperatore Federico III. | |||
1453 | |||||
Gen. | Emilia e Lombardia | La sua iniziativa si intensifica per estendersi sino al mantovano. | |||
Nov. | Venezia | Milano | 100 cavalli | Emilia | I veneziani promettono a lui ed al fratello Giberto la somma di 1000 ducati l’anno ed una condotta di 100 cavalli fino al febbraio 1454. |
1454 | |||||
……………. | da Correggio | Milano | Emilia | Dopo la firma della pace di Lodi viene attaccato nelle sue terre da Tiberto Brandolini. E’ obbligato a sottomettersi al duca di Milano Francesco Sforza. | |
Sett. | Emilia | Restituisce Novellara ai Gonzaga. Accetta di essere investito dal duca di Milano di Brescello, Scurano e Bazzano. | |||
……………. | Emilia | Ha controversie di confine con gli abitanti di San Martino, tanto che deve intervenire Borso d’Este. Il fratello Antonio fa impiccare un contadino che ha rivelato al duca di Ferrara l’esatta posizione dei cippi di confine. | |||
1456 | |||||
Sett. | Emilia | Si vendica dell’uccisione avvenuta a Siena del fratello Giberto: cattura a Rubiera un ambasciatore senese di ritorno da Milano (già membro della Balia che ha condannato il congiunto) e lo fa uccidere a Correggio. E’ diffidato da Francesco Sforza. | |||
1458 | |||||
Mag. | Emilia | Attende in Ferrara il papa Pio II, diretto a Mantova per organizzare il concilio che dovrebbe sancire l’unione della chiesa cattolica con quella greco-ortodossa. Nella città accompagna il pontefice al monastero di Sant’Antonio. | |||
1462 | Emilia | La sua collocazione politica in Parma è essenzialmente contraria a quella dei Rossi. | |||
1463 | |||||
Apr. | Lombardia | Presenzia a Milano ad una giostra organizzata da Galeazzo Maria Sforza in onore del figlio naturale del duca di Borgogna Antonio di Valois. I famigli dello Sforza, che prendono parte al torneo, indossano una divisa bianca e marrone. | |||
Dic. | Lombardia | Cerca vanamente di ottenere a Milano una condotta ed una provvigione dallo Sforza. | |||
1464 | |||||
Nov. | Emilia | Ospita a Correggio Jacopo Piccinino che, nel suo ultimo viaggio, da Milano è diretto a Napoli. | |||
1465 | Tra la fine dell’anno e l’inizio di quello seguente sono inviati a Brescello dal duca di Milano Gentile Simonetta e Cristoforo da Bollate per tentare una sua riconciliazione con il fratello Antonio. | ||||
1466 | |||||
Mar. giu. | Ferrara | Emilia | A seguito della morte di Francesco Sforza scoppiano in Parma gravi contrasti tra i suoi fautori e quelli di Pietro Maria dei Rossi. Ad aprile, maggio e giugno sono inviati dalla capitale del ducato 220 provvigionati per sedare i tumulti. Pallavicini e San Vitale prendono anch’essi le armi. Vengono assaliti e derubati in piazza alcuni beni del commissario ducale Lorenzo da Pesaro; i partigiani dei Rossi fuggono dalla città. La situazione sembra precipitare. Tristano Sforza, fratellastro del duca Galeazzo Maria, e la moglie Beatrice d’Este sono inviati a Parma con la scorta di una compagnia di uomini d’arme e di un contingente di fanti. | ||
Autunno | Emilia | Si trova con Guido Rangoni, Giovan Francesco della Mirandola e Marco Pio sui confini del Frignano per appoggiare i fuoriusciti fiorentini contro Piero dei Medici. | |||
1467 | |||||
……………. | Emilia | Il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, a seguito ad alcuni disordini sorti in Parma, chiede a lui ed al fratello Antonio di accettare la nomina di un castellano ducale a Brescello. Il fratello accetta, mentre egli riesce al momento a non rispondere alla richiesta. | |||
Giu. | Venezia | Milano | Emilia | E’ segnalato a Ferrara. Passa al servizio dei veneziani contro i ducali. | |
1468 | |||||
Ott. nov. | Correggio | Milano | Emilia | Il fratello Antonio ed i Pio predispongono una congiura per spogliarlo dei suoi domini; il da Correggio sfugge alle insidie ed il fratello si dà alla fuga. Il duca di Milano, che forse non è estraneo alla trama, lo fa impiccare in effigie nel capoluogo lombardo e lo dichiara traditore. Attaccato, affronta gli sforzeschi con i suoi famigliari e difende Brescello. Si interpongono a suo favore gli estensi, i veneziani ed i pontifici; il conflitto ha così termine. Con la pace viene bandito dalla località. | |
1469 | |||||
Gen. | Emilia | A Ferrara per i festeggiamenti dati da Borso d’Este in onore dell’imperatore Federico d’Austria. Nell’occasione viene nominato conte di Correggio con il fratello Antonio. | |||
1470 | |||||
Apr. | Emilia | Con marco Pio coadiuva Galeotto della Mirandola a catturare in Mirandola uil fratello di quest’ultimo, Antonio Maria. | |||
Sett. | Correggio | Milano Mantova | Emilia | Truppe gonzaghesche e sforzesche gli si muovono contro, a scopo preventivo, ai primi del mese a favore del fratello Antonio. Il papa oppone un veto alla spedizione. | |
1471 | |||||
Ago. | Venezia | 100 cavalli | I veneziani gli riconoscono, con decorrenza dal marzo precedente, una condotta di 100 cavalli per un anno di ferma ed uno di rispetto. | ||
1476 | |||||
Feb. | Emilia | Fa testamento. Muore. fa edificare un ospedale a Correggio. Matteo Bandello gli dedica una novella. |
CITAZIONI
-“I Correggio erano divisi a causa dei dissapori tra il capo del casato, il filo-estense Manfredo, e suo fratello Antonio, che si appoggiava invece ai duchi di Milano.” GENTILE
Fonte immagine in evidenza: wikimedia