Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
MAFFEO MORO (Maffeo Mori) Conte di Farfengo. Di Soncino.
- 1430 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1386 | Lombardia | Amico di Gabrino Fondulo, gli offre riparo in Cremona quando il condottiero deve fuggire da Soncino per avere ucciso alcuni esponenti della famiglia Barbuò. | |||
1403 | |||||
Giu. lug. | Guelfi | Ghibellini | Lombardia | E’ lasciato da Gabrino Fondulo alla guardia della rocca di Pizzighettone che è stata appena conquistata ai ghibellini. Di seguito affianca il suo capitano in un’azione a Soncino ai danni dei Ponzoni, dei Pallavicini e dei Gambara. | |
1405 | Cremona | Lombardia | Viene nominato castellano di Maccastorna. nel periodo pasquale presenzia al matrimonio di Gabrino Fondulo. | ||
1406 | |||||
Gen. | Lombardia | Ha l’incarico di accompagnare da Maccastorna a Cremona Ugolino, Marsilio e Cesare Cavalcabò. Nominato castellano di Santa Croce a Cremona dal signore della città Carlo Cavalcabò, ha l’ordine di uccidere in carcere Ugolino e di portarne la testa allo stesso Carlo Cavalcabò. Maffeo Moro esegue l’incarico ed informa della cosa il Fondulo: viene richiamato dall’amico a Maccastorna per tenergli mano in una trama ai danni di Carlo Cavalcabò. | |||
Lug. | Lombardia | Ritorna nel castello di Cremona di cui assume il pieno controllo; dopo che anche Carlo Cavalcabò è stato ucciso nel castello di Maccastorna, fa propalare in città da suoi emissari false notizie sulla morte del signore di Cremona. Carlo Cavalcabò, in sostanza, è stato sorpreso sulla strada di Lodi da alcuni ghibellini, usciti da Piacenza, ed ucciso con i suoi accompagnatori. Il Moro va incontro a Cava Tigozzi al Fondulo con Niccolò da Tolentino, Giovanni Fondulo e lo Sparapano; ritorna a Cremona ed ha l’ordine di uccidere Marsilio e Cesare Cavalcabò. E’ presente alla cerimonia in cui il consiglio generale di Cremona nomina, a maggioranza, Gabrino Fondulo signore di Cremona. Ha il comando delle milizie cittadine. | |||
Ott. | Cremona | Lodi Parma | Lombardia | Combatte le truppe di Giovanni da Vignate e quelle di Ottobono Terzi. E’ lasciato al governo di Cremona allorché il Fondulo decide di assalire il signore di Lodi. | |
1407 | Lombardia | Ha l’incarico della costruzione dl castello di San Giovanni in Croce. | |||
1413 | |||||
Nov. | Lombardia | Ottiene dall’imperatore Sigismondo d’Ungheria il titolo di conte di Farfengo. | |||
1419 | |||||
Gen. | Veneto | A Venezia, alla ricerca di soccorsi per conto del signore di Cremona Gabrino Fondulo, a seguito delle minacce nei confronti di quest’ultimo da parte del duca di Milano Filippo Maria Visconti. | |||
1420 | |||||
Feb. | Lombardia | Ammalatosi, si ritira a Farfengo. Vi ospita Gabrino Fondulo quando costui è costretto a cedere a Filippo Maria Visconti la signoria di Cremona. | |||
Apr. mag. | Lombardia | Affianca l’ex-signore di Cremona a Castelleone e fa parte del suo consiglio. Segue gli affari esteri. Allorché il Fondulo passa al servizio dei bolognesi per combattere i pontifici assiste la moglie del condottiero nella gestione corrente della signoria. Informa Filippo Maria Visconti di tale fatto. | |||
1421 | |||||
Mar. | Lombardia | E’ segnalato a metà mese a Milano nel palazzo di Gaspare Visconti, a Porta Vercellina. Ha la procura da Giacomo da Correggio per accettare a suo nome il feudo di Casalpò concessogli dal duca di Milano Filippo Maria Visconti. | |||
1424 | Lombardia | Gabrino Fondulo è imprigionato dai ducali che lo rinchiudono in carcere a Pavia. Maffeo Moro si reca a Milano e perora inutilmente la sua causa. | |||
1430 | Muore. |
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