Last Updated on 2023/11/30
LUDOVICO ORSINI Conte di Pitigliano e di Anguillara. Signore di Sovana, Morlupo, Fiano Romano.
Figlio di Niccolò Orsini, fratello di Chiappino Orsini, padre di Giovan Francesco Orsini, suocero di Gian Giacomo dei Medici, di Federico Gonzaga da Bozzolo e di Luca Savelli. Genero del signore di Siena Pandolfo Petrucci.
- 1534 (gennaio)

Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1491 | |||||
Ott. | Chiesa | Ascoli Piceno Napoli | Marche | Affianca il padre Niccolò nella guerra contro Ascoli Piceno w gli aragonesi. Appoggia il congiunto a Ripatransone. | |
1493 | |||||
Nov. | Toscana | Riceve nel suo castello di Pitigliano il papa Alessandro VI. | |||
1495 | |||||
Giu. | Umbria | Scorta il pontefice a Perugia con Bartolomeo d’Alviano. | |||
1496 | |||||
Gen. | Siena | Fuorusciti | Toscana | Si trova alla difesa di Siena minacciata dai fuoriusciti. | |
Nov. | Siena | 30 lance | Toscana | Ha l’obbligo della rassegna della sua compagnia tre volte l’anno. | |
1498 | |||||
Sett. | Siena | Gli è rinnovata la condotta su pressione del signore di Siena Pandolfo Petrucci. | |||
1499 | |||||
Ago. | Gli è concessa dai veneziani una condotta di 100 lance. Presto questa viene mutata in una provvigione annua di 2000 ducati. | ||||
1500 | |||||
………….. | Venezia | Sforza | 100 lance | Lombardia | |
Mag. | A Ghedi, signoria del padre. Scorta a Brescia con la sua compagnia il cardinale Ascanio Sforza, catturato dai veneziani, che deve essere consegnato agli alleati francesi. | ||||
Giu. | Venezia | Impero Ottomano | Lombardia e Friuli | Con il padre Niccolò in Friuli per fare fronte ad eventuali scorrerie dei turchi nella regione. | |
1502 | |||||
Sett. | Pitigliano | Chiesa | Toscana | I veneziani intervengono a suo favore e lo difendono dalle minacce del papa Alessandro VI. | |
1503 | |||||
Gen. | Toscana | Ospita a Pitigliano Guidobaldo da Montefeltro, Giulio Vitelli, Fabio Orsini, Giovanni di Ceri, Giovan Corrado Orsini, Franciotto Orsini e Giulio Orsini perseguitati tutti dai pontifici. | |||
Feb. | Toscana | Esce da Pitigliano. Tenta inutilmente di entrare in Siena. | |||
Ago. sett. | Lazio | Alla morte del pontefice Alessandro VI irrompe in Roma per la Porta di San Pancrazio con Fabio Orsini alla testa di 400 cavalli e 500 fanti; Cesare Borgia si rinchiude in Vaticano. L’Orsini si getta nel quartiere spagnolo dei Banchi e vi dà alle fiamme alcune case e magazzini di mercanti e cortigiani. Si ferma a Monte Giordano; fa piantare alcune forche davanti al palazzo in cui è alloggiato in modo che terminino i disordini. A seguito dell’accordo di Prospero Colonna con il duca Valentino deve lasciare la città su sollecitazione del collegio dei cardinali. Si porta a Mentana. | |||
Ott. | Spagna | Francia | 30 lance | Lazio | Il nuovo papa Pio III si esprime a favore di Cesare Borgia; Ludovico Orsini passa agli stipendi degli spagnoli per combattere i francesi (che proteggono il Borgia). |
Dic. | Campania | E’ presente alla battaglia del Garigliano. | |||
1505 | |||||
Ago. | Firenze | Comp. ventura | 60 lance | Toscana | Consalvo di Cordoba gli proibisce di seguire Bartolomeo d’Alviano nella sua spedizione contro i fiorentini volta a favorire i Medici ed i pisani. Milita allora per Firenze; dà il suo contributo alla vittoria di Campiglia Marittima sullo stesso Alviano. A fine mese transita per Castelfiorentino con la sua compagnia allo scopo di assalire Pisa. |
Sett. | Firenze | Pisa | Toscana | Prende parte al secondo assalto alle mura di Pisa dopo che sono state abbattute dalle artiglierie 45 metri della cinta muraria verso la torre del Barbagianni. Lo devono appoggiare nell’ attacco i fanti di Piero del Monte a Santa Maria. I soldati si rifiutano di muoversi; nonostante tutto LudovicoOrsini entra nella breccia con Piero del Monte a Santa Maria seguito da pochi fanti; è ferito ad un piede da un colpo di schioppetto. | |
1508 | |||||
Apr. | Firenze | Pisa | Toscana | Con Marcantonio Colonna spinge 12 fanti fiorentini a fingere di disertare a favore dei pisani per avere l’opportunità di introdursi nel campo avversario: costoro contattano Tarlatino Tarlati. Scoperti, di questi 6 si mettono in salvo e 6 sono impiccati. | |
1510 | |||||
Mar. | Toscana | A Pitigliano, per le solenni esequie tributate al padre Niccolò. | |||
1511 | |||||
………….. | Umbria | Viene nominato tra i conservatori di Orvieto. | |||
Ott. | Toscana | Con Guido da Castell’ottieri rinnova il patto di alleanza con i senesi. | |||
1512 | |||||
………….. | Fuorusciti | Siena | Toscana | Assiste Borghese Petrucci nel suo tentativo di rientrare in Siena. | |
Dic. | Romagna | E’ segnalato a Forlì. | |||
1513 | |||||
Gen. | Romagna | Sempre in Romagna, a Faenza. | |||
Mar. | Lazio | A Roma per l’incoronazione del papa Leone X. | |||
Mag. | Viene ancora eletto tra i conservator di Orvieto. Non accetta l’incarico. | ||||
Giu. | Fuoriusciti | Siena | Toscana | Si porta a Monte San Savino con Troilo Savelli. E’ sollecitato dai fuoriusciti senesi ad intervenire in Siena per togliere a Borghese Petrucci la signoria della città. Il papa Leone X frena i due condottieri. | |
Ago. | Firenze | 50 lance | Toscana | A Firenze per la rassegna dei suoi uomini. In una cerimonia consegna a Lorenzo dei Medici lo stendardo ed il bastone di capitano generale. | |
1515 | |||||
Lug. | Firenze | Francia Venezia | 70 lance | Lombardia | E’ inviato nel ducato di Milano per sostenere imperiali e ducali contro francesi e veneziani: il suo compito è quello di facilitare il flusso dei rifornimenti agli alleati. Viene segnalato a Lodi ed a Monza. |
Ago. | 74 lance | Emilia e Lombardia | Giunge nel piacentino. Con Rinieri della Sassetta, Guido Rangoni, Niccolò da Bagno, Ludovico Euffreducci e Rinaldo Zatti ha l’incarico di scortare a Lodi il cardinale di Sion, Matteo Scheiner che ha il comando delle milizie svizzere. Poiché il viceré di Napoli Raimondo di Cardona non si collega con gli alleati l’Orsini si trasferisce a Stradella. | ||
………….. | Rinnova con i senesi il trattato di accomandigia in vigore. | ||||
1517 | |||||
Gen. | Firenze | Comp. ventura | Umbria | Contrasta Francesco Maria della Rovere, teso alla riconquista del ducato di Urbino. Alla difesa di Perugia. | |
Feb. | Lazio | Si reca a Viterbo per stipulare a nome della fazione gattesca un trattato di pace con i fautori del partito avverso dei maganzesi. | |||
1520 | |||||
Nov. | Viene contattato dai francesi per passare ai loro stipendi. | ||||
1521 | |||||
………….. | Chiesa | Francia Venezia | 50 lance | ||
Sett. | Emilia | Si muove sull’Enza con Baldassarre Castiglione alla testa di 100 lance. | |||
Dic. | Lazio | Alla morte del papa Leone X il collegio dei cardinali gli affida il comando di un certo numero di fanti italiani per controllare il buon andamento dei lavori del conclave. | |||
1522 | |||||
Mar. | Firenze | Comp. ventura | Toscana | Alla difesa di Rapolano Terme allorché Renzo di Ceri invade l senese. | |
1525 | |||||
Feb. | Francia | Impero | 50 cavalli leggeri | Lazio | Giunge a Monte Guardia con 50 cavalli leggeri pronto a congiungersi con le milizie del Ceri e del duca di Albany che si prefiggono l’obiettivo di invadere il regno di Napoli. |
Nov. dic. | Lazio | Asseconda Galeazzo Farnese al recupero di Castel di Piero (San Michele in Teverina) ai danni di Pirro Colonna. | |||
1526 | |||||
Giu. luglio | Chiesa Firenze | Colonna Siena | Toscana | Ha il mandato con il figlio Giovan Francesco di raccogliere 150 uomini d’arme e molti fanti per contrastare eventuali attacchi dei colonnesi. Muove contro Siena per riprendere Sovana, antico feudo della sua famiglia, con Virginio Orsini, Gentile Baglioni e Giovanni da Sassatello. Raduna le milizie al ponte di Centina, supera l’ Arbia e per la via romana prosegue per Montalcino. Gli abitanti si rifiutano di vettovagliare le truppe: l’Orsini decide di assalire le mura di tale località. Gli abitanti si difendono con vigore ed uccidono 100 pontifici; stanno per cedere allorché viene in loro soccorso Sallustio da Roma. Obbligato a ritirarsi, l’Orsini punta su Siena con 1200 cavalli, 8000 fanti raccogliticci e diciassette pezzi di artiglieria. Le divisioni tra i vari capitani ed i fuoriusciti rendono sterili le operazioni di assedio. Le truppe sono accampate in un sobborgo senza sbocchi sui fianchi; l’unica via di uscita è occupata dai banchi dei vivandieri per cui lo spazio disponibile per l’uscita è di soli quindici piedi. Il disordine nel campo è tale che il papa Clemente VII ordina alle milizie di ritirare le artiglierie e di abbandonare l’assedio. Escono da Porta Camollia 400 fanti, che assalgono il convoglio in movimento delle artiglierie scortato da fanti corsi. Questi si danno alla fuga; allorché i vivandieri vedono i senesi arrivare loro contro cercano di raccogliere le masserizie occupando ogni spazio utile per fuggitivi. Aumenta la confusione; la vittoria dei senesi è completa. Sono lasciati sul terreno dieci cannoni dei fiorentini e sette dei perugini, tutti trasportati in trionfo a Siena con i carriaggi. I fiorentini si rifugiano a Castellina in Chianti. | |
Ago. | 70 lance | Lazio | A seguito della sconfitta si sposta alla guardia di Roma con le sue lance. | ||
………….. | Toscana | Nel proseguo del conflitto di impadronisce di Castell’ottieri e di Montacuto. | |||
1527 | |||||
Giu. | Toscana | Inizia le trattative per combattere al soldo degli imperiali contro la lega: il sospetto della sua defezione convince il della Rovere a trasferire il suo campo da Isola Farnese a San Giovanni presso Montefiascone. | |||
………….. | Pitigliano | Siena | Toscana | I senesi lo attaccano con Alfonso Malvezzi. E’ costretto a cedere ed a inviare propri ambasciatori a Siena a chiedere perdono. | |
1529 | Toscana | Per l’intervento del cardinale Piccolomini e dell’arcivescovo di Capua Niccolò Schomberg gli viene rinnovata dai senesi l’accomandigia per cinquanta anni con l’obbligo, in segno di vassallaggio, di dare ogni anno una tazza d’argento del valore di 100 ducati; deve anche firmare una convenzione riguardante l’estrazione del sale. | |||
1530 | |||||
Lug. | Toscana | Fa testamento. | |||
1534 | |||||
Gen. | Muore a fine mese. Fa costruire nei pressi di Pitigliano la chiesa ed il monastero di San Francesco. Ritratto di Francesco De Rossi detto Salviati (Palazzo della Pilotta, Parma). Sposa Giulia Conti e Vittoria Frangipani della Tolfa. |
CITAZIONI
-Con Muzio Colonna, Guido Rangoni, Rinieri della Sassetta, Ludovico Euffreducci “I quali erano huomini di grande esperienza nelle cose della guerra.” GIOVIO
-“Senza alcun dubbio per le cose, che correvano all’ora nelle guerre d’Italia, fu riputato ed honorato cavaliero.” GIAVARINA
-“Fu valoroso Cavaliere.” GAMURRINI