LORENZO DA MOZZANICA

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Castel di Tora, Turano
Castel di Tora, Turano

Last Updated on 2023/11/23

LORENZO DA MOZZANICA  (Lorenzo d’Orfeo) Di Lodi. Signore di Turano Lodigiano e di altre località del lodigiano.

  • 1516 (dicembre)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1474LombardiaInizia la sua attività di collaterale all’ombra di Michele Antonio Cenni della Pieve di Ricavo (Orfeo da Ricavo, commissario generale degli uomini d’arme al tempo del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza). Ha l’incarico di cancelliere di quest’ultimo e ricoprirà tali mansioni fino al 1480.
1483LombardiaE’ addetto ai bollettini degli uomini d’armi.
1484
Ott.MilanoCantoni svizzeriSvizzeraContrasta gli svizzeri nei pressi di Bellinzona. nel periodo viene ricompensato con la concessione di alcuni feudi nel lodigiano.
1485
Lug.LombardiaAl campo di Vespolate.
1488
Sett.MilanoGenovaLombardia e Liguria

Viene inviato contro i genovesi. Minaccia gli avversari da Tortona e da Novi Ligure; ha il compito di recarsi a Savona per comporre un dissidio sorto nel campo sforzesco tra Obietto Fieschi e Giovanni Adorno da un lato, Boccolino Guzzoni dall’ altro.

Ott.LiguriaA Savona. Prende parte all’espugnazione del castello di San Giorgio. Ottiene il permesso di attaccare Ventimiglia.
………..LombardiaEntra nella cancelleria segreta  di Ludovico Sforza in collaborazione con Niccolò Negri.
1494
EstateMilanoNapoliRaccoglie truppe per conto del duca di Milano Ludovico Sforza.
Ott.EmiliaA Parma con Gaspare da San Severino.
1495
Ago.LombardiaViene convocato a metà mese dal duca di Milano per illustrargli lo stato delle milizie sforzesche.
1496
Ott.MilanoFranciaLombardiaCommissario ducale degli uomini d’arme.
1498
Ago.Piemonte e LombardiaAd Asti con Agostino da Trivulzio allo scopo di rinnovare con Gian Giacomo da Trivulzio, governatore francese di tale città, la tregua in essere. Chiede  a tale condottiero un suo intervento presso il re Luigi XII. Si ammala al ritorno del felice esito della missione.
1500SforzaFranciaLombardia

Affianca Ludovico Sforza nel suo tentativo di recuperare il ducato di Milano. Cura la logistica, i rifornimenti e gli alloggiamenti dell’esercito ducale, nonché lo stato dei castelli e delle fortificazioni. L’ex-duca di Milano ha tanta fiducia nei suoi confronti da designarlo custode e governatore dei suoi figli, legittimi e non.

1505
Mar.FranciaLombardiaE’ nominato dai francesi collaterale generale, carica per la quale percepisce una provvigione annua di 400 ducati.
1509

Giu.FranciaVeneziaLombardia

Entra in Crema   favorendovi la fazione ghibellina ai danni dei guelfi, appoggiati invece da Soncino Benzoni. Ospita a Lodi, nel suo palazzo di San Tomaso, il re di Francia Luigi XII.

1513
Mag.MilanoFranciaLombardia

Si riavvicina al duca di Milano Massimiliano Sforza quando quest’ultimo può rientrare nel ducato di Milano. Partecipa ad un consiglio di guerra con Silvio Savelli, Matteo da Busseto ed Antonio Maria Pallavicini. Tuttavia, sempre nel mese, defeziona nel campo francese ed incoraggia i milanesi a seguire il suo esempio.

Giu.FranciaMilanoLombardia

Raggiunge i francesi con Antonio Maria Pallavicini alla testa di numerosi fanti. Con la sconfitta di Novara è costretto ad abbandonare Milano. Il suo palazzo viene messo a sacco dalla popolazione. Si rifugia prima a Pavia, poi a Vigevano ed a Vercelli.

Lug.Lombardia

Riconosce agli svizzeri del vescovo di Sion Matteo Scheiner una taglia di 4000 ducati;  si ritira, quindi, nelle sue terre di Turano Lodigiano.

Ott.LombardiaE’ incarcerato in Lodi dagli sforzeschi.
1515Vive in esilio.
1516
Gen. feb.Lombardia

Con il ritorno dei francesi nel ducato di Milano ha l’incarico di provvedere agli alloggiamenti degli uomini d’arme. A febbraio ottiene la carica di luogotenente del generale di Normandia.

Mar.LombardiaE’ segnalato a Cremona.
Dic.

Muore ai primi del mese. Commissiona la costruzione del Palazzo Mozzanica di Lodi. Alla vedova Margherita Bonsignori è assegnata dai francesi una pensione.

 CITAZIONI

-“Homo ingratissimo..Et il sig. Ludovico (Ludovico Sforza), padre del duca Maximiano, il fece grande comissario sopra tutta la gente d’arme al tempo suo, et quando vene el roy, li fu traditore in secreto; retornado da poi il Moro a Milano, li fu perdonato; poi col duca è stato ut supra, ancora li è stato perdonato et fatto era maiore maestro, del che per remuneratione sua, siando il duca fora de Milano, et in palexe et in secreto li è stato contrario.” A. DA PAULLO

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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