LEONARDO MALASPINA

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Castel dell'Aquila, Gragnola
Castel dell'Aquila, Gragnola

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

LEONARDO MALASPINA   Fuoriuscito. Marchese.

Fratello di Spinetta Malaspina e di Antonio Malaspina. Signore di Castel dell’Aquila (Gragnola), Gassano, Tenerano.

  • 1403 (luglio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1375
Ott.VenetoCon il fratello Spinetta viene armato cavaliere a Verona dal signore di Rimini Galeotto Malatesta.
1379VenetoE’ compreso con il fratello come aderente degli scaligeri nella pace conclusa con il signore di Milano Bernabò Visconti.
1381
Lug.Veneto

Antonio della Scala fa uccidere il fratello Bartolomeo per rimanere unico signore di Verona. Il cadavere è fatto trovare davanti alla porta del palazzo dei Nogarola, trafitto da 26 ferite, insieme a quello del suo fido Galvano di Poiana, anch’egli crivellato di colpi. Del delitto sono accusati i Nogarola. Si sparge la voce che l’omicidio sia dovuto ad una vendetta per rivalità in amore. A fine mese Leonardo Malaspina è incolpato con il fratello Spinetta del delitto: con altri nobili veronesi entrambi sono incarcerati  nel castello di San Martino Aquario    (Castelvecchio)  a Verona e  sottoposti a tortura. Un preteso congiurato, Giasone  dei Lanzarotti, è scagliato con un mangano oltre le mura cittadine per cadere nel monastero della SS. Trinità. Autore del delitto è Cortesia da Serego che sorprende nottetempo i due amici nelle loro stanze del palazzo scaligero, stanchi per le fatiche di una giornata di caccia.

1383
……….Liberato con il fratello Spinetta, è bandito dagli starti scaligeri.
1386
Dic.Diviene vassallo dei Visconti. Ai primi del mese è investito da costoro  con il fratello Spinetta di molti castelli in Lunigiana.
1387SienaCapitano di guerraToscana
1388ToscanaGli è rinnovato dai senesi l’incarico di capitano di guerra.
1389PisaLuccaToscana
1391
……….FerraraLazioIn pellegrinaggio a Roma con il signore di Ferrara Alberto d’Este.
Lug.MilanoFirenzePiemonte

Passa al servizio del conte di Virtù e signore di Milano Gian Galeazzo Visconti. Prende parte alla battaglia di Castellazzo. Decisivo nella circostanza è il suo intervento a favore di Jacopo dal Verme.

1393Ottenuta l’investitura dei beni paterni da parte di Gian Galeazzo Visconti   divide l’eredità con il fratello Spinetta. A Leonardo spetta Castel dell’Aquila (Gragnola, comprensivo di Viasno, Casola, Gassano, Tenerano, Vinco, Equi, Ugliano ed Argigliano, nonché altri terreni siti nei territori di Massa e di Montognoso; al fratello  Spinetta va invece il marchesato di Fosdinovo.
1396
Giu.MilanoFirenze LuccaToscana

Apparentemente licenziato, si collega con Alberico da Barbiano. Lascia la Lombardia  per trasferirsi in Toscana al fine di combattervi i fiorentini a favore del signore di Pisa Jacopo d’Appiano.

1399
Feb.

E’ riconfermato dal duca di Milano Gian Galeazzo Visconti nei suoi feudi di Castel dell’Aquila, di Viano, di Tenerano, di Codiponte e di Gussano.

1402
Ago.MilanoEmilia

Viene nominato luogotenente ducale di Bologna al posto di Pandolfo Malatesta. Fa iniziare la costruzione della nuova cittadella dalla Porta del Pratello fino al canale del Reno:  ciò provoca uno stravolgimento urbanistico nel settore occidentale delle mura tra la Porta di San Felice e Porta Lame, nonché la distruzione di numerose abitazioni con l’ausilio di duemila guastatori lombardi e di molti abitanti di San Giovanni in Persiceto.

………..MilanoPadovaVenetoAlla morte di Gian Galeazzo Visconti è avviato alla difesa di Verona a seguito delle minacce dei carraresi.
1403
Gen.Emilia

Ritorna a Bologna alla testa di 200 lance; ne è nominato governatore. Con Giacomo dalla Croce inizia una politica di vessazioni nei confronti della  cittadinanza.

Feb.EmiliaA Bologna. Fa chiudere le Porte Castiglione, Mascarella e San Donato.
Mar.MilanoChiesaEmilia

Affianca Facino Cane nella lotta contro i pontifici del cardinale legato Baldassarre Cossa. Allorché in Bologna sorgono dei tumulti invia al confino molti cittadini contrari ai Visconti;  fa mettere a sacco il palazzo di Nanne Gozzadini.

Lug.Muore a Bologna a metà mese. E’ sepolto con solenni esequie nella chiesa di San Domenico.

CITAZIONI

-“Et era morto uno bono homo; successe Fazino Cane, ch’era uno ladrone.” CORPUS CHRONC. BONOMIENSUM

-“Uomo crudele ed avaro.”

-“Ello era reputado bono gentile homo, puossa per l’officio in lo quale ello era.” DI MATTIOLO

-Nella chiesa di San Giovanni in Sacco si trova il seguente epitaffio “Leonardo Marchioni de Malaspinis et Galeotto ejus/ filii heredes posuerunt, patrem proles vetustas/ fortitudo pietas. Rei militaris scientia deco/ rarunt. Is XXV aetatis anno duc copiarum Senensis/ populi fuit: Bonomiam protexit exercitu Vicentiam./ Civitate Feltrum regens agrum Patavinum/ magnis copiis fatigavit. Postremo dum Bonomiam/ iterum protegit ibi moritur. Filium pater, iuris/ scientia et vitae integritas illustrarunt.”

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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