Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
LAZZARO GRASSO Fratello di Francesco Grasso.
+ 1504 (marzo)
Anno, mese
| Stato. Comp. ventura
| Avversario
| Condotta
| Area attività
| Azioni intraprese ed altri fatti salienti
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1497
| Venezia
| Firenze
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| Toscana
| Viene inviato in Toscana in soccorso dei pisani. |
1498 | |||||
Nov.
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| Romagna
| Si trova prima a Ravenna e poi a Santarcangelo di Romagna. |
Dic.
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| 100 fanti
| Toscana
| Alla difesa di Bibbiena con i provvigionati di Verona ed i fanti tedeschi. Deve superare diversi ostacoli a causa del ritardo delle paghe, in quanto molti dei suoi uomini (400) lasciano il campo e rientrano nei luoghi di residenza. Rimane nella città con soli 100 fanti che provengono da varie compagnie. |
1499 | |||||
Gen. | Toscana | E’ assediato in Bibbiena. | |||
Mar.
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| Toscana
| A Bibbiena. A corto di vettovaglie scorre il territorio finitimo con Bartolomeo d’ Alviano; razzia 130 pecore. |
Apr.
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| Toscana
| Abbandona Bibbiena alla firma della pace fra i contendenti. |
Mag.
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| Veneto
| A Venezia, dove è ricevuto nel Collegio dei Pregadi. Si incontra con il doge Agostino Barbarigo che loda il suo operato. |
Giu.
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| Il duca di Urbino Guidobaldo da Montefeltro, sotto cui ha militato a Bibbiena, si esprime in modo favorevole nei suoi confronti. |
Ago.
| Venezia
| Milano
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| Veneto e Lombardia
| A Verona con Giovambattista Caracciolo. Ha il compito di visionare il parco delle artiglierie cittadine. Di seguito, si trasferisce a Brescia: in tale città gli viene affidato il comando della artiglieria. Si reca a Pontoglio per combattere gli sforzeschi. |
Sett.
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| Veneto e Lombardia
| Rientra a Verona; è presto dirottato in Val Camonica con i balestrieri a cavallo per difendere le contrade dalle scorrerie dei fanti tedeschi che, assoldati dal duca di Milano, sono penetrati nel territorio veneziano. |
……….
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| 300 fanti
| Trentino
| A Rovereto, con 300 provvigionati. |
1500 | |||||
Apr.
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| Lombardia
| Esce da Rovereto e si sposta nel bresciano. |
Giu.
| Venezia
| Impero Ottomano
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| Veneto
| Viene inviato in Friuli per contrastare eventuali scorrerie dei turchi: chiede di essere raggiunto dai pezzi di artiglieria che si trovano a Verona. |
Lug.
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| 80 fanti
| Friuli
| Alla rassegna dei suoi uomini a Gradisca d’Isonzo. |
Sett.
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| Friuli
| Molti uomini della sua compagnia lasciano il territorio per il ritardo delle paghe. |
Dic. | 30 fanti | Friuli | |||
1502 | |||||
Giu.
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| Veneto e Romagna
| Connestabile a Verona, riceve due paghe e si trasferisce, al comando di 100 fanti, a Ravenna come conseguenza della conquista di Urbino da parte dei pontifici di Cesare Borgia. |
Dic. | Romagna | Sempre di stanza a Ravenna. | |||
1503 | |||||
Apr.
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| Veneto
| Lascia Ravenna e rientra nel Veneto. |
Sett.
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| 150 fanti
| Romagna
| Rientra a Ravenna con 150 provvigionati. |
Ott.
| Venezia
| Faenza
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| Romagna
| A Russi con il Caracciolo. Ha l’incarico di prendere possesso della locale rocca. |
Nov.
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| 225 fanti
| Romagna
| Cerca di convincere gli abitanti di Faenza a cedere di fronte ai veneziani; con la resa della rocca si pone all’assedio della città. Con il Caracciolo ed Antonio Pio consiglia una tattica attendista contro gli offensivisti rappresentati da Dionigi Naldi, da Vincenzo Naldi, da Giulio Vitelli e da Giampaolo Manfrone. Con la caduta di Faenza i suoi uomini ricevono la paga di un mese. Il Grasso rimane alla guardia della città con i suoi provvigionati ed altri 100 fanti. |
Dic.
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| Romagna
| Chiede di ritornare a Verona. |
1504 | |||||
Gen.
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| Veneto
| In Collegio a Venezia con Marco da Rimini e Zanone da Colorno. E’ nominato governatore delle fanterie di Rimini con 100 provvigionati ed altri 100 fanti locali. Gli è riconosciuto uno stipendio mensile di 25 ducati per otto paghe l’anno. |
Mar. | Romagna | Si ammala e muore a Faenza. |
CITAZIONI
-“Fidelissimo nostro.” SANUDO