JACOPO CATALANO

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La battaglia di Caravaggio

Last Updated on 2023/07/14

JACOPO CATALANO  (Jacopo Catelano) Della Catalogna.

  • 1450 (gennaio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1426     
Mar.VeneziaMilano200 cavalliLombardia 
1438     
…………..VeneziaMilano LombardiaA Brescia. Milita nella compagnia di Taddeo d’Este.
Ago.   Lombardia

Si rende colpevole a Brescia del ferimento di un mugnaio: Balduccio da Longhena aizza il popolo nei suoi confronti per cui sorgono gravi tumulti nella città.

Dic.   Lombardia

Prende parte alla difesa di Brescia quando la città viene investita dai viscontei. Si colloca alla guardia di Canton Mombello il cui bastione è rovinato dalle artiglierie viscontee. Con Andrea Leoni e Moccino da Lugo respinge l’assalto generale portatovi da Niccolò Piccinino.

1439     
Mag.  300 cavalliLombardia

Chiede il permesso di recarsi a Venezia;  gli è negato. Ha l’incarico con Pietro Avogadro di scortare un convoglio di rifornimenti destinato a Brescia, sempre assediata dai ducali. La sua azione viene bloccata dagli avversari.

1440     
Giu.  50 lanceLombardiaGli è concessa una condotta autonoma.
Ago.   Lombardia

Alla conclusione dell’assedio di Brescia sono organizzate grandi feste in suo onore: il consiglio cittadino gli permette di portare nel suo stemma gentilizio il simbolo del leone.

1441     
Nov.  100 lanceLombardiaGli è rinnovata la condotta per due anni di ferma ed uno di rispetto.
1444     
Sett.  85 lanceLombardiaGli viene concessa la condotta di 100 lance anche in tempo di pace.
1446     
Mag.VeneziaMilano Veneto e LombardiaLascia il vicentino e si trasferisce in Lombardia a seguito delle minacce dei viscontei.
Ago.   LombardiaA Manerbio. Attraversa l’Oglio e si arresta a Robecco d’Oglio.
Sett.   Lombardia

A San Giovanni in Croce. Agli ordini di Micheletto Attendolo sconfigge sul  Mezzano Francesco Piccinino: del bottino gli sono riconosciuti cento cavalcature.

1447     
Nov.VeneziaMilano100 lanceLombardia

Combatte le truppe della Repubblica Ambrosiana. Staziona con 200 cavalli tra Martinengo e Romano di Lombardia; gli altri 200 sono alloggiati nel bresciano.

1448     
Lug.   LombardiaAll’assedio di Caravaggio.
Sett.   Lombardia

Con altri condottieri, i cosiddetti “marcheschi”, spinge il capitano generale Micheletto Attendolo ad attaccare il campo di Francesco Sforza nei pressi di Caravaggio. E’ il primo a contrastare gli avversari. Nel combattimento gli è uccisa la cavalcatura; ferito, è fatto prigioniero da Guglielmo di Monferrato. Il condottiero ducale gli permette di fuggire a causa della  vecchia amicizia che lega i 2 capitani. Si rifugia a Brescia e ne passa alla difesa con 500 cavalli, sfuggiti alla cattura, e 1000 fanti. La città è investita dallo Sforza che si accampa a Porta Vescovo per bloccare le linee di vettovagliamento alla città. Ha numerose scaramucce.

Dic.   Lombardia ed Emilia

A causa del riavvicinamento dello  Sforza con i veneziani viene inviato nel parmense dal provveditore generale Giacomo Antonio Marcello, al fine di coadiuvarvi l’azione di Alessandro Sforza. Affianca Bertoldo d’Este alla testa di 800 cavalli.

1449     
Gen.   Emilia

Si reca a Collecchio con 400 cavalli. E’ costretto a riparare in Felino con l’Este per la pressione esercitata da Carlo di Campobasso (1800 cavalli e 3000 fanti) e da Jacopo Piccinino: viene inseguito da 200 cavalli leggeri del Fagiano, mentre più distanziato segue il resto dell’esercito milanese.

Feb.   EmiliaEntra in Parma con Alessandro Sforza.
Estate   LombardiaColpito dalla peste, è condotto a Pavia con Cristoforo da Tolentino.
…………..VeneziaSforza Lombardia

Si verifica un nuovo capovolgimento di alleanze;  ora è la Serenissima a collegarsi con la Repubblica Ambrosiana ai danni di Francesco Sforza. Jacopo  Catalano fa costruire un ponte a Trezzo sull’Adda.

1450     
Gen.   Lombardia

Staziona in Brianza. Muore per un colpo di colubrina o di spingarda mentre sta lottando contro gli sforzeschi al ponte di Brivio. A metà maggio le figlie ricevono 500 ducati per la loro dote.

 CITAZIONI

-“Capitano molto benemerito in quest’assedio (di Brescia)..Si contano con eccesso di compiacenza le valorose sue imprese, le sue fatiche, i pericoli corsi, la sua prudenza, la sua magnanimità, la sua fervida prontezza ne’ più diffiicili azzardi, nulla stimando la vita in mezzo al fuoco, e alle volanti saette.” BROGNOLI

-Con Gentile da Leonessa, Guido Rangoni, Roberto da Montalboddo, Tiberto Brandolini “Viris omnibus in bello expertis.” RIPALTA

-“Era di quella brigata di condottieri che, pere essere affezionati alla repubblica di Venezia, venivano chiamati i “Marcheschi”. In quella memorabile giornata (Caravaggio), che fu così disastrosa per i veneziani Jacopo aveva espresso con altri il parere che non si desse battaglia, ma il Consiglio dei Dieci, per non subire l’umiliazione di ritirarsi di fronte ai ducali, comandò lo scontro immediato. Si sa che i marcheschi, per quanto battuti, fecero prodigi di calore.” ARGEGNI

Fonte immagine in evidenza: Copertina de “La Battaglia di Caravaggio” di Massimo Predonzani

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