GURLOTTO TOMBESI

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Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

GURLOTTO TOMBESI  Di Ravenna. Guelfo. Figlio di Gorlino Tombesi, cognato di Pandolfo Aldovrandini.

  • 1522 (luglio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1506
Sett.VeneziaFriuli
1508
Mar.VeneziaImpero200 fantiTrentino

E’ presente in alcune scaramucce nei pressi di Rovereto. Nell’anno la sua paga ascende a 610 ducati.

1509
Apr.VeneziaFrancia300 fantiLombardia

Si trova al campo di Pontevico;  è inquadrato nella prima colonna comandata da Niccolò Orsini.

Mag.Lombardia

Alla guardia di Rivolta d’Adda  con Niccodemo dalle Coltre (300 fanti e 50 cavalli leggeri): attaccato dai francesi i suoi fanti si arrendono quasi subito dopo qualche colpo di artiglieria. Si difende affermando che i suoi uomini hanno respinto un primo assalto durante il quale hanno fatto molti prigionieri; sono stati costretti a cedere solo al sopravvenire di un secondo squadrone.

Lug. ago.300 fantiVenetoA Venezia per la rassegna della sua compagnia. A luglio è segnalato a Treviso; ad agosto è trasferito alla difesa di Padova.
Ott.VenetoE’ licenziato dal provveditore generale Andrea Gritti perché la sua compagnia risulta incompleta nel suo organico.
1510
Nov.FranciaVeneziaEmiliaA Reggio Emilia. Non ha alcun comando di uomini.
1511
Mar.VenetoAlla guardia del ponte di Ficarolo.
1512
PrimaveraImperoVeneziaLombardiaDepreda il territorio di Rivoltella del Garda con 40 cavalli: razzia del bestiame e fa 4 prigionieri.
Mag.Veneto

A Peschiera del Garda. Con 300 cavalli ed alcuni fanti scorre a Desenzano del Garda: la località è posta a sacco; è distrutto il mercato. Nella popolazione si registrano 40 morti e feriti; altri abitanti sono fatti prigionieri.

1513
Mag.ImperoVenezia FranciaVeneto e Lombardia

Esce da Verona con Nicola della Torre e lo Zuchero. Scorre lungo le sponde del lago di Garda. Viene ferito ad una mano mentre è intento all’ assedio di Cologna Veneta.

1515
………..VenetoAlla difesa di Verona con Marcantonio Colonna.
AutunnoVenetoEntra in Vicenza.
1516
Mar.VenetoAlla guardia di Verona. Nella città uccide in una rissa lo stradiotto Manoli Tochari. Gli è concessa la compagnia di cavalli leggeri di quest’ ultimo.
Giu.Veneto

Scorta fino alla Chiusa con Marcantonio Colonna il cardinale di Sion Matteo Scheiner  diretto a Milano. Nei giorni seguenti esce da Porta Vescovo per affiancare il Colonna in una sortita. 500 cavalli leggeri veneziani sono respinti a Soave; Villanova è messa a sacco.

Lug.Veneto

E’ scelto da Marcantonio Colonna con Pietro da Somma (o Barone da Napoli), e gli spagnoli Basco da Cuna e Guinea, tra le file imperiali come campione per rispondere alla sfida lanciata da 4 cavalieri francesi. Il duello si svolge presso Porta Calzari. Nel combattimento due francesi sono disarcionati; lo scontro tra Gurlotto Tombesi e l’Ambre termina alla pari. Per i suoi meriti l’imperatore Massimiliano d’Austria gli concede una patente per la conduzione della guerra da corsa con una galea.

Ago.50 cavalli leggeriVenetoE’ segnalato sempre alla difesa di Verona.
1517
Gen.Comp. venturaChiesa50 cavalli leggeriLombardia

Si trova a Sermide;  affianca Francesco Maria della Rovere nel suo tentativo di recuperare il ducato di Urbino a spese dei pontifici.

Feb.Marche

E’ avvistato con Costantino Boccali tra Soanne e Macciano. Alla notizia dell’arrivo di 2500 fanti fiorentini intenti a  depredare il territorio sorprende gli avversari, li mette in fuga e riprende loro il bottino. Sempre con Costantino Boccali batte ripetutamente Niccolò Guerra da Bagno e Guido Rangoni che cercano di prestare soccorso a San Leo.

Mar.MarcheSconfigge a Sorbolongo Giovanni dei Medici.
1521
Lug.ChiesaFranciaEmilia

E’ segnalato all’ assedio di Parma;   sale per primo sulla breccia delle mura durante un assalto. Stringe amicizia con Teseo Rasponi.

1522
Mar. apr.RomagnaFa parte a Ravenna della magistratura dei Savi.
Lug.Romagna

Teseo Rasponi decide di  uccidere i principali capi della fazione guelfa di Ravenna. Invitato ad una riunione pacificatrice il Tombesi viene sorpreso nella sala dove si  riuniscono i Savi dall’ irruzione di alcuni uomini armati che trucidano i guelfi presenti. Vede tra gli assalitori il Rasponi, da cui è legato da un giuramento di fratellanza, e gli si rivolge: è ucciso a colpi di stocco da due fratelli di quest’ultimo. Per giustificarsi gli assassini accusano Gurlotto Tombesi di essersi accordato con altri guelfi, quali i da Sassatello di Imola, allo scopo di impadronirsi di Ravenna.

 CITAZIONI

“Questo valoroso Capitano più volte da solo si cimentò con li più bravi capitani Francesi, restando con somma sua gloria sempre vincitore.” PAGLIARINO

“In poco tempo rinnovò in sé ‘l valore del padre.” MORDANI

“Maxime et virtute militari..Virtus praetereunda silentio non est.” G. ROSSI

“Aveva fatto tante eccellenti imprese.” RUBOLI

“Questi valoroso Capitano più volte a solo a solo si cimentò con li più bravi Capitani Francesi, restando con somma sua gloria sempre vincitore.” S. PASOLINI

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