Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GUIDO DA CORREGGIO Signore di Parma, Guastalla, Brescello e Correggio. Fratello di Simone da Correggio e di Azzo da Correggio, padre di Azzo da Correggio e di Giberto da Correggio, suocero di Marsilio da Carrara.
- 1345 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1322 |
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Sett. |
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| Emilia | Può rientrare in Parma; nella città prende alloggio prima nel borgo di Santa Cristina presso l’albergatore Tommasino Roncai, e, poi, in casa di Alberto Meliaduse. |
1324 | Verona | Padova |
| Veneto | Milita al servizio di Cangrande della Scala contro i padovani, alla testa di 100 cavalli e di 200 uomini tra fanti e balestrieri mantenuti a sue spese. |
1325 | |||||
Nov. |
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| Emilia | Ritorna a Parma; alberga nel monastero di San Giovanni, si incontra con il cardinale legato legato Bertrando del Poggetto e si riconcilia con i pontifici. |
1326 | |||||
Giu. | Chiesa | Mantova |
| Emilia e Lombardia | Staziona con i fratelli tra Guastalla e Brescello per impedire a Passerino Bonacolsi che attraversi il Po; quando l’avversario si muove verso Torricella, si sposta a sua volta su Tagliata, devasta il mantovano, occupa Luzzara, Reggiolo, Suzzara, San Benedetto Po e Borgoforte. Razzia grandi quantità di bestiame; ottiene l’investitura di tali territori dal legato del Poggetto. |
Lug. |
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| Capitano g.le | Emilia | |
Sett. |
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| Romagna | Punta verso Imola con dieci bandiere di cavalli allorché la città insorge ai danni di Riccardo Alidosi. Gli abitanti si fortificano ed ostacolano il passo alla sua cavalleria; ricevuti soccorsi dagli armati dei due quartieri bolognesi di Porta Ravegnana e di Stiera, gli imolesi addivengono ad una tregua. Guido da Correggio non rispetta i patti sottoscritti, assale all’ improvviso i cittadini dei quali ne rimangono uccisi 200. La città è messa a sacco. Il cardinale del Poggetto punisce subito il Correggio; gli toglie il capitanato generale, licenzia le sue truppe e lo costringe con i suoi uomini a risarcire i danni. |
………….. |
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| Emilia | Viene assalito da Passerino Bonacolsi; si ritira a Guastalla. Alla fine è obbligato a cedere allo stesso cardinale del Poggetto le località mantovane che gli sono state concesse in feudo in precedenza dal legato. |
1329 | |||||
Mag. | Chiesa | Parma |
| Emilia | Combatte i Rossi. Con Giovanni Quirico di San Vitale devasta il parmense ed espugna Cavriago. |
Giu. |
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| Emilia | Assale invano Berceto; ne scorre il territorio fino a San Cassano, Moile, Gazzano, Vicopo (Vico). Le depredazioni continuano pressoché indisturbate fino alla pace. |
Lug. | Verona |
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| Si dimostra contento per la morte di Cangrande della Scala. |
Ago. | Correggio | Chiesa |
| Emilia | E’ convocato a Bologna dal cardinale del Poggetto: arrestato con Rolando dei Rossi e Giovanni Quirico di San Vitale, viene liberato dopo pochi giorni. Riprende a combattere i pontifici. |
1330 | |||||
Giu. |
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| Emilia | Si trova a Castelnuovo con 160 uomini d’arme; con i fratelli danneggia il parmense. Molti dei suoi partigiani sono impiccati a Parma. Da Castelnuovo si porta tra Reggio Emilia e Rubiera, tocca il Secchia e Marzaglia dove viene affrontato dagli avversari. |
1331 | |||||
………….. |
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| Veneto | E’ nominato podestà di Verona; ricoprirà tale incarico fino all’ottobre 1335. |
Apr. |
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| Emilia | Rientra a Parma con i fratelli, rende omaggio all’ imperatore Giovanni di Boemia e si riconcilia nella piazza del duomo con Marsilio e Pietro dei Rossi. |
1332 | |||||
………….. |
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| Veneto | Viene eletto podestà di Treviso; chiama come giudice nella città Pietro Alighieri, figlio di Dante. |
Giu. | Correggio | Chiesa Impero |
| Emilia | Con Simone ed Azzo si ribella all’imperatore; combatte i pontifici, dà alle fiamme Olmo ed inizia le ostilità nel parmense. Viene privato di Brescello, che è concessa ai Rossi. |
1333 | |||||
Lug. |
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| Stipula una tregua con Giovanni di Boemia a nome della lega antipontificia. |
1334 | |||||
Gen. | Verona | Chiesa Impero | Capitano g.le | Emilia | E’ nominato, con Rizzardo da Camino, capitano generale degli scaligeri. Riacquista Brescello; getta sul Po un ponte di fronte alla località. Con Rizzardo da Camino incomincia ad assediare Parma portando le sue scorrerie sulle porte della città. |
Ago. |
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| Emilia | Prende parte all’assedio di Colorno; ha il comando delle truppe allorché Mastino della Scala è costretto a lasciare l’esercito per una congiura dei mercenari tedeschi subornati da Marsilio dei Rossi. |
1335 | |||||
Giu. |
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| Emilia | Rientra a Parma con Alberto della Scala. |
Lug. |
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| Emilia | Gli scaligeri lo scelgono come loro vicario in Parma e lo investono di Brescello. Nella città è ospitato in un primo momento nel convento dei frati minori e, di seguito, in Porta Nuova vicino alla chiesa di San Tommaso. |
………….. | Vende Parma al marchese di Ferrara Obizzo d’Este. | ||||
1336 | |||||
Gen. | Ferrara | ||||
Mag. | Ferrara | Modena |
| Emilia | Assedia Modena ed entra nella città. A Parma occupa le case appartenenti ad Andrea dei Rossi. |
………….. | Verona | Venezia |
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| Contrasta fiorentini e veneziani comandati da Pietro dei Rossi. |
1337 | |||||
………….. |
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| Emilia | Alla testa di 800 cavalli si muove verso la Toscana per soccorrere in Arezzo Pier Saccone Tarlati minacciato dei perugini: la marcia gli è ostacolata da 1200 cavalli di Firenze, di Bologna e degli altri guelfi della Toscana. |
………….. |
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| Veneto | Viene sconfitto da Rolando dei Rossi nei pressi di Verona. |
Giu. |
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| Veneto | E’ armato cavaliere da Mastino della Scala. Muove contro l’esercito di Luchino Visconti che si è fermato a Vigasio: gli avversari si allontanano dal campo nottetempo. Con Paolo Aldighieri è sconfitto nel veronese da Marsilio dei Rossi. |
Ott. |
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| Lombardia | Con Bonetto da Malvicina e Giovanni da Fogliano non riesce ad impedire che Corradino dei Bocchi conquisti Brescia con il castello. |
1341 | |||||
Mag. |
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| Emilia | A Parma. Fa ribellare con i fratelli Azzo e Simone la città a Mastino della Scala: occupa la Porta di San Michele, obbliga il podestà Bonetto da Malvicina ad abbandonare la piazza e lo fa prigioniero. Diventa signore di Parma con i fratelli. |
1343 | |||||
Gen. |
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| Emilia | Sventa una congiura organizzata da Obizzo d’Este e terminata con una frettolosa ritirata di Giberto di San Vitale, di Vecchio dei Rossi e di Ugolino Lupo. |
1344 | |||||
Ott. | Mantova | Ferrara |
| Emilia | Entra in discordia con il fratello Azzo allorché quest’ultimo vende Parma al marchese di Ferrara per 60000/70000 fiorini. Fugge dalla città e si rinchiude nei suoi possedimenti di Brescello, Guastalla, e Correggio con i figli Giberto ed Azzo. |
Dic. |
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| Emilia | Tende a Rivalta un agguato ad Obizzo d’Este che sta per ritornare a Parma. |
1345 | |||||
Gen. |
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| Emilia | Assale Castelnuovo e ne espelle i parmensi che ne sono alla guardia per conto del fratello Azzo. |
………….. | Milano | Ferrara |
| Emilia | Si allea con Luchino Visconti; molesta il parmense partendo da Brescello e da Guastalla. |
Ago. |
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| Emilia | Muore a Guastalla rimpianto dalla popolazione. |
CITAZIONI
-“Personaggio di bellissime qualità adornato.” AFFO’
-“Che era uno grande caporale.” CORPUS CHRONIC. BONOMIENSUM
Fonte immagine: wikipedia