GUERRIERO DA MARSCIANO

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Torre Bolli, Marsciano
Torre Bolli, Marsciano

Last Updated on 2024/01/04

GUERRIERO DA MARSCIANO  Umbro. Detto anche Guerrino. Figlio naturale di un conte di Marciano. Zio di Antonio da Marciano.

  • 1453 (marzo)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1425
Feb.FirenzeMilanoRomagnaE’ presente alla battaglia di Pieve d’Ottavio nel cui corso viene fatto prigioniero dai Manfredi, signori di Faenza.
1427VeneziaMilanoLombardia
1429
Dic.FirenzeLuccaToscana

Segue Niccolò Fortebraccio all’ espugnazione ed alla successiva messa a sacco di Villa Basilica; lo affianca pure nella sua spedizione nell’alta valle del Serchio dove è presa a forza Tereglio.

1431
Gen.FirenzeManfrediRomagna

Ha l’incarico con Bernardino degli Ubaldini della Carda e Rinaldo di Provenza di occupare Marradi ed altri due castelli appartenenti a Ludovico Manfredi in carcere a Firenze.

Mar.FirenzeBolognaEmilia

Si unisce a Spilamberto con Aldobrandino Rangoni;  sempre con Rinaldo di Provenza affianca i pontifici ai danni dei Canedoli che sono al governo di Bologna.

1434
Giu. lug.VeneziaMilanoEmilia

Giunge nel ferrarese e nel bolognese per prestare soccorso al Gattamelata ed a Brandolino Brandolini; con costoro partecipa alla conquista di Castel San Pietro Terme, di Castel Bolognese e di Sant’Agata Bolognese.

Ago.Emilia

E’ sconfitto e fatto prigioniero da Niccolò Piccinino a Castel Bolognese, mentre con 600 cavalli è intento a prestare soccorso al signore di Faenza Guidantonio Manfredi ed a Pietro Giampaolo Orsini.

1437
Apr.VeneziaMilanoLombardiaMilita agli ordini del capitano generale della Serenissima, il marchese di Mantova Gian Francesco Gonzaga.
1438
Ago.Lombardia

Viene inviato dal Gattamelata con  Michele Gritti alla guardia di Chiari alla testa di 300 fanti e di 600 cavalli: allorché gli abitanti aprono le porte della città ai viscontei Guerriero da Marsciano si ritira nella rocca con il Gritti ed il podestà Paolo Venier. Dopo la resa a patti è subito rilasciato con l’altro capitano, mentre i suoi uomini verranno liberati nel tempo a piccoli gruppi.

Ott.Lombardia Trentino

Appoggia il  Gattamelata nella famosa ritirata che porta tale condottiero, con gran parte dell’esercito veneziano, da Brescia a Verona attraverso la Val di Sabbia, le  Valli del Chiese ed i monti di Rovereto.

1439
………Veneto

Si trova alla difesa di Verona: esce in una sortita per emulare le gesta di Bartolomeo Colleoni;  viene facilmente messo in fuga dai ducali con gravi perdite.

Sett.Lombardia

E’ inviato da Francesco Sforza con Guglielmo Cavalcabò, Giovanni Conti e Troilo da Rossano (1000 cavalli e 200 fanti) in soccorso di Brescia: si inoltra per le strade alpine a nord del lago di Garda. Penetra in Val di Sabbia e nelle terre pedemontane; viene  loro contro Taliano Furlano che espugna e dà alle fiamme Gavardo. Respinto a Toscolano-Maderno è costretto ad abbandonare il bresciano.

Ott.Lombardia Trentino

Entra in Val di Ledro con Giorgio Schiavo e Guglielmo Cavalcabò con 200 saccomanni, nonché molti fanti ed uomini della Val Trompia;  vi coglie alla sprovvista Donato Corbino con 300 fanti, per lo più saccomanni, che sono catturati. Occupa Lodrone;  sconfigge Niccolò Piccinino cui cattura 350 cavalli e 150 fanti. A Brescia, con i prigionieri.

Nov.TrentinoCon Giovanni Sforza respinge i ducali che tentano di occupare le colline di Tenno.
1440
Apr.LombardiaE’ sconfitto da Taliano Furlano in Val di Ledro in un tentativo di scortare un convoglio di vettovaglie destinato ai difensori di Brescia.
1441
Feb.VenetoA Venezia, per i festeggiamenti dati in onore del figlio del doge Francesco Foscari.
1453
Mar.VeneziaMilano

Muore in combattimento. E’ sepolto a Verona nella chiesa di Sant’Antonio dalla Sara. A settembre i veneziani concedono ai suoi eredi i beni già posseduti da Micheletto Attendolo nel veronese; a tutti i figli inoltre riconosciuto un vitalizio mensile di 50 lire. Sposa Arpalice Salimbeni, figlia di Cocco.

 CITAZIONI

-Con il Gattamelata, Tiberto Brandolini, Pietro Navarrino, Astorre Manfredi, Sigismondo Pandolfo Malatesta, Guido Rangoni ed Antonio da Martinengo “Condottieri esperti e di provato valore.” BELOTTI

-“Fedele condottiero.” MALLETT

-“Fu questo Guerriero, quale corrispose al proprio nome col genio, e con le opere.” UGHELLI

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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