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GUERRIERO DA MARSCIANO Umbro. Detto anche Guerrino. Figlio naturale di un conte di Marciano. Zio di Antonio da Marciano.
- 1453 (marzo)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1425 | |||||
Feb. | Firenze | Milano | Romagna | E’ presente alla battaglia di Pieve d’Ottavio nel cui corso viene fatto prigioniero dai Manfredi, signori di Faenza. | |
1427 | Venezia | Milano | Lombardia | ||
1429 | |||||
Dic. | Firenze | Lucca | Toscana | Segue Niccolò Fortebraccio all’ espugnazione ed alla successiva messa a sacco di Villa Basilica; lo affianca pure nella sua spedizione nell’alta valle del Serchio dove è presa a forza Tereglio. | |
1431 | |||||
Gen. | Firenze | Manfredi | Romagna | Ha l’incarico con Bernardino degli Ubaldini della Carda e Rinaldo di Provenza di occupare Marradi ed altri due castelli appartenenti a Ludovico Manfredi in carcere a Firenze. | |
Mar. | Firenze | Bologna | Emilia | Si unisce a Spilamberto con Aldobrandino Rangoni; sempre con Rinaldo di Provenza affianca i pontifici ai danni dei Canedoli che sono al governo di Bologna. | |
1434 | |||||
Giu. lug. | Venezia | Milano | Emilia | Giunge nel ferrarese e nel bolognese per prestare soccorso al Gattamelata ed a Brandolino Brandolini; con costoro partecipa alla conquista di Castel San Pietro Terme, di Castel Bolognese e di Sant’Agata Bolognese. | |
Ago. | Emilia | E’ sconfitto e fatto prigioniero da Niccolò Piccinino a Castel Bolognese, mentre con 600 cavalli è intento a prestare soccorso al signore di Faenza Guidantonio Manfredi ed a Pietro Giampaolo Orsini. | |||
1437 | |||||
Apr. | Venezia | Milano | Lombardia | Milita agli ordini del capitano generale della Serenissima, il marchese di Mantova Gian Francesco Gonzaga. | |
1438 | |||||
Ago. | Lombardia | Viene inviato dal Gattamelata con Michele Gritti alla guardia di Chiari alla testa di 300 fanti e di 600 cavalli: allorché gli abitanti aprono le porte della città ai viscontei Guerriero da Marsciano si ritira nella rocca con il Gritti ed il podestà Paolo Venier. Dopo la resa a patti è subito rilasciato con l’altro capitano, mentre i suoi uomini verranno liberati nel tempo a piccoli gruppi. | |||
Ott. | Lombardia Trentino | Appoggia il Gattamelata nella famosa ritirata che porta tale condottiero, con gran parte dell’esercito veneziano, da Brescia a Verona attraverso la Val di Sabbia, le Valli del Chiese ed i monti di Rovereto. | |||
1439 | |||||
……… | Veneto | Si trova alla difesa di Verona: esce in una sortita per emulare le gesta di Bartolomeo Colleoni; viene facilmente messo in fuga dai ducali con gravi perdite. | |||
Sett. | Lombardia | E’ inviato da Francesco Sforza con Guglielmo Cavalcabò, Giovanni Conti e Troilo da Rossano (1000 cavalli e 200 fanti) in soccorso di Brescia: si inoltra per le strade alpine a nord del lago di Garda. Penetra in Val di Sabbia e nelle terre pedemontane; viene loro contro Taliano Furlano che espugna e dà alle fiamme Gavardo. Respinto a Toscolano-Maderno è costretto ad abbandonare il bresciano. | |||
Ott. | Lombardia Trentino | Entra in Val di Ledro con Giorgio Schiavo e Guglielmo Cavalcabò con 200 saccomanni, nonché molti fanti ed uomini della Val Trompia; vi coglie alla sprovvista Donato Corbino con 300 fanti, per lo più saccomanni, che sono catturati. Occupa Lodrone; sconfigge il Piccinino cui cattura 350 cavalli e 150 fanti. A Brescia, con i prigionieri. | |||
Nov. | Trentino | Con Giovanni Sforza respinge i ducali che tentano di occupare le colline di Tenno. | |||
1440 | |||||
Apr. | Lombardia | E’ sconfitto da Taliano Furlano in Val di Ledro in un tentativo di scortare un convoglio di vettovaglie destinato ai difensori di Brescia. | |||
1441 | |||||
Feb. | Veneto | A Venezia, per i festeggiamenti dati in onore del figlio del doge Francesco Foscari. | |||
1453 | |||||
Mar. | Venezia | Milano | Muore in combattimento. E’ sepolto a Verona nella chiesa di Sant’Antonio dalla Sara. A settembre i veneziani concedono ai suoi eredi i beni già posseduti da Micheletto Attendolo nel veronese; a tutti i figli inoltre riconosciuto un vitalizio mensile di 50 lire. Sposa Arpalice Salimbeni, figlia di Cocco. |
CITAZIONI
-Con il Gattamelata, Tiberto Brandolini, Pietro Navarrino, Astorre Manfredi, Sigismondo Pandolfo Malatesta, Guido Rangoni ed Antonio da Martinengo “Condottieri esperti e di provato valore.” BELOTTI
-“Fedele condottiero.” MALLETT
-“Fu questo Guerriero, quale corrispose al proprio nome col genio, e con le opere.” UGHELLI
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