Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GUELFO DI DOVADOLA Conte. Signore di Dovadola e Tredozio.
- 1439
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1424 | |||||
………….. | Firenze | Milano | Milita al soldo dei fiorentini. | ||
Ago. | Milano | Firenze | Romagna | Defeziona nel campo avverso. Appoggia i viscontei ai danni dei Malatesta e degli stessi fiorentini. | |
Sett. ott. | Inizialmente viene condannato ad una multa dai fiorentini. Ad ottobre è considerato traditore ed è posta una taglia di 500 fiorini sulla sua testa. A Firenze viene raffigurato nell’ Ufficio della Condotta impiccato per un piede. | ||||
1425 | |||||
Gen. | Romagna | Niccolò Piccinino entra in Tredozio occupando praticamente la località. | |||
1427 | |||||
Ott. | Milano | Firenze | Romagna | Respinge un tentativo di alcuni fanti fiorentini di impadronirsi di Dovadola. | |
………….. | Chiesa | ||||
1431 | |||||
Apr. | Romagna | E’ diffidato dai pontifici a continuare la sua lotta contro i fiorentini. | |||
1432 | |||||
Mag. | Romagna | Uccide a Premilcuore un suo nemico personale. Si reca a Forlì subito dopo. Al momento non è molestato in alcun modo per il suo atto. | |||
Ott. | Chiesa | Pesaro | Romagna | Segue il governatore pontificio di Forlì Fantino Dandolo sui confini dello stato per timore di qualche scorreria da parte del signore di Pesaro Galeazzo Malatesta. | |
………….. | Ordelaffi | Chiesa | Romagna | Aiuta Antonio Ordelaffi a rientrare in Forlì. | |
1433 | |||||
Feb. | Romagna | Viene convocato in Forlì per rispondere dell’omicidio di Premilcuore. Non si presenta ed è bandito dalla città con 3 suoi famigli. | |||
1434 | |||||
Gen. | Romagna | Si riaccosta ad Antonio Ordelaffi, suo signore feudale: viene ricevuto con cortesia. | |||
Apr. | Forlì | Emilia | E’ inviato dal signore di Forlì Antonio Ordelaffi a Spilamberto come suo procuratore per le nozze con Caterina Rangoni. | ||
1435 | |||||
Mar. | Romag | A Forlì. E’ padrino di battesimo di Cecco Ordelaffi, figlio di Antonio. | |||
1436 | |||||
Gen. | Rimini | Abbandona la causa di Antonio Ordelaffi vedendolo in forti difficoltà. Si fa dichiarare loro raccomandato dal signore di Rimini Sigismondo Pandolfo e da quello di Cesena Domenico Malatesta. | |||
…………. | Faenza | Romagna | Milita agli stipendi del signore di Faenza Guidantonio Manfredi. | ||
1438 | |||||
Dic. | Dovadola | Firenze | Romagna | Si reca a Forlì alla notizia dell’assedio di Dovadola. Si trasferisce, successivamente, a Faenza dove Guidantonio Manfredi gli concede alcuni uomini d’arme. Con tali truppe sconfigge gli avversari e cattura Giovanni di Bedino ed il Vinello, suoi nemici personali. Entra in Dovadola e vi è assediato dai fiorentini. Iniziano le operazioni contro la località: è costruita dai suoi avversari una bastia a Castel Ruggero. | |
1439 | |||||
Gen. | Romagna | Chiede soccorsi anche a Domenico Malatesta, di cui è raccomandato; ricorre di nuovo a Guidantonio Manfredi che gli invia altre milizie. Queste prendono possesso della località. Espropriato dei suoi beni, si trasferisce a Faenza. | |||
Mag. | Romagna | E’ fatto arrestare da Guidantonio Manfredi con tutti i suoi famigliari. Rinchiuso in una torre del castello cittadino, è condannato alla decapitazione. |
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