Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GREGOLIZA DA SPALATO
- 1510 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1496 | |||||
Ago. | Venezia | Firenze Milano | 60 stradiotti | Toscana | Combatte i fiorentini in soccorso dei pisani agli ordini del provveditore Giustiniano Morosini. Con 60 stradiotti assale 3 squadre avversarie; fa alcuni prigionieri. |
Sett. | Toscana | In una scorreria si appropria di 200 some di merci (zucchero, cera e cordami) destinate a Firenze. | |||
1498 | |||||
Sett. | Esce da Cascina e raggiunge Vicopisano con la sua compagnia e 60 fanti. Rientra a Pisa e si colloca con 300 stradiotti alla difesa di Cascina, assalita nel frattempo da Paolo Vitelli. | ||||
Nov. | Toscana | Sconfina nel lucchese a Massacroce (Massa) con Francesco e Giovanni Zafa per svaligiare 12 lance sforzesche; il tentativo fallisce. Il condottiero si vendica su 60 fanti lucchesi che sono spogliati delle armi. | |||
1499 | |||||
Gen. | Toscana | Depreda la Zerbaia. | |||
Mag. giu. | Toscana e Veneto | Il suo comportamento è elogiato nel Collegio dei Pregadi, a Venezia, dal provveditore Piero Duodo. A giugno è armato cavaliere dal doge Agostino Barbarigo: gli è donata una casacca d’oro regalata dai turchi all’ ambasciatore Andrea Zancani. | |||
Sett. | Venezia | Impero Ottomano | Friuli | Viene trasferito in Friuli allo scopo di contrastare eventuali attacchi dei turchi. Effettua alcune incursioni, non sempre positive, uscendo da Gradisca d’Isonzo. | |
1503 | |||||
Mar. | Veneto | E’ armato cavaliere dagli speroni d’oro. | |||
Nov. | Venezia | Faenza | 60 stradiotti | Friuli e Romagna | Gli sono consegnati 100 ducati per il matrimonio di una figlia. Subito dopo lascia il Friuli, raggiunge la Romagna e prende parte alla conquista di Faenza. |
Dic. | Romagna | E’ criticato assieme con Bernardino da Nona dai rettori di Ravenna per alcuni disordini provocati dai loro uomini in città. | |||
1504 | |||||
Gen. | Romagna | Con Girolamo Barisello e Bernardino da Nona abbandona all’ improvviso Ravenna per aiutare ad uscire dalla rocca di Cesena, assediata dai pontifici di Giulio II, il castellano spagnolo Pietro Remiro. | |||
1510 | Muore. |
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