GREGOLIZA DA SPALATO

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1841

Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

GREGOLIZA DA SPALATO

  • 1510 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1496
Ago.VeneziaFirenze Milano60 stradiottiToscana

Combatte i fiorentini in soccorso dei pisani agli ordini del provveditore Giustiniano Morosini. Con 60 stradiotti assale 3 squadre avversarie;  fa alcuni prigionieri.

Sett.ToscanaIn una scorreria si appropria di 200 some di merci (zucchero, cera e cordami) destinate a Firenze.
1498
Sett.Esce da Cascina e raggiunge Vicopisano con la sua compagnia e 60 fanti. Rientra a Pisa e si colloca con 300 stradiotti alla difesa di Cascina, assalita nel frattempo da Paolo Vitelli.
Nov.Toscana

Sconfina nel lucchese a Massacroce (Massa) con Francesco e Giovanni Zafa per svaligiare 12 lance sforzesche; il tentativo fallisce. Il condottiero si vendica su 60 fanti lucchesi che sono spogliati delle armi.

1499
Gen.ToscanaDepreda la Zerbaia.
Mag. giu.Toscana e Veneto

Il suo comportamento è elogiato nel Collegio dei Pregadi, a Venezia, dal provveditore Piero Duodo. A giugno è armato cavaliere dal doge Agostino Barbarigo: gli è donata una casacca d’oro regalata dai turchi all’ ambasciatore Andrea Zancani.

Sett.VeneziaImpero OttomanoFriuliViene trasferito in Friuli allo scopo di contrastare eventuali attacchi dei turchi. Effettua alcune incursioni, non sempre positive, uscendo da Gradisca d’Isonzo.
1503
Mar.VenetoE’ armato cavaliere dagli speroni d’oro.
Nov.VeneziaFaenza60 stradiottiFriuli e Romagna

Gli sono consegnati 100 ducati per il matrimonio di una figlia. Subito dopo lascia il Friuli, raggiunge la Romagna e prende parte alla conquista di Faenza.

Dic.RomagnaE’ criticato assieme con Bernardino da Nona dai rettori di Ravenna per alcuni disordini provocati dai loro uomini in città.
1504
Gen.Romagna

Con Girolamo Barisello e Bernardino da Nona abbandona all’ improvviso Ravenna per aiutare ad uscire dalla rocca di Cesena, assediata dai pontifici di Giulio II, il castellano spagnolo Pietro Remiro.

1510Muore.

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