Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIULIO TASSONI Conte. Signore di Debbia, Levizzano, Saltino e Castelvecchio.
- 1526 (novembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1482 | |||||
Autunno
| Ferrara | Venezia |
| Veneto | In una delle fasi che caratterizzano l’assedio dei veneziani a Pontelagoscuro ha modo di caricare gli avversari facendo arretrare nei suoi accampamenti il capitano generale della Serenissima il duca Renato di Lorena. Per tale azione acquista il favore di Ercole d’Este duca di Ferrara. |
1485 | |||||
Mar. |
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| Emilia | Viene armato cavaliere dal marchese di Mantova Francesco Gonzaga in visita a Ferrara. |
1487 | |||||
Gen. |
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| Emilia | A fine mese partecipa ad una giostra organizzata a Bologna in occasione delle nozze Este-Bentivoglio. |
Apr. |
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| Si sposa a Ferrara con Ippolita dei Contrari. In tale circostanza è aggregato da Ercole d’Este alla famiglia estense; è concesso a Giulio Tassoni il nome e lo stemma dei d’Este; è inoltre investito delle contee di Debbia, Levizzano e Saltino. |
1488 | |||||
Feb. |
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| Emilia | Prende parte con il marchese di Mantova ad una giostra in Ferrara nella quale ha modo di misurarsi con quattordici avversari. |
1490 | |||||
Feb. |
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| Lombardia | A metà mese, sempre con il Gonzaga, prende parte a Mantova ad una nuova giostra indetta dal marchese per le sue nozze con Isabella d’Este. |
1493 | |||||
Ott. | Francia |
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| Francia | Accompagna Ferrante d’Este alla corte del re di Francia Carlo VIII; si offre al soldo di quest’ ultimo. |
1495 | |||||
Mar. | Ferrara |
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| Ricopre l’incarico di ambasciatore degli estensi presso il re di Francia; si congratula con Carlo VIII per la conquista del regno di Napoli. |
1499 | |||||
Lug. | Milano | Francia Venezia | 200 uomini d’arme e 100 cavalli leggeri | Lombardia | Ercole d’Este fa assoldare il figlio Alfonso con il duca di Milano Ludovico Sforza. E’ offerta a quest’ultimo una condotta di 200 uomini d’arme e di 100 cavalli leggeri. In realtà per ragioni politiche l’erede al ducato non si muove sul campo di battaglia; si avvia in sua vece come luogotenente Giulio Tassoni alla testa di un contingente di soldati. |
Ago. |
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| Piemonte | A fine mese i francesi occupano Alessandria. Sono catturati nell’ occasione gli uomini d’arme estensi che fanno parte del presidio. Il Tassoni è svaligiato con la sua compagnia dagli avversari. |
1502 | |||||
…………. | Ferrara |
| Luogotenente g.le | Emilia | E’ nominato da Ercole d’Este luogotenente generale di tutte le genti d’arme estensi. |
…………. | Ferrara | Mirandola |
| Emilia | Partecipa all’ assedio di Mirandola; ne favorisce il recupero da parte di Ludovico e Federico della Mirandola ai danni del loro fratello Giovan Francesco. |
1503 | |||||
…………. | Ferrara |
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| Romagna | Si prepara a marciare su Imola; gli sono consegnati 600 ducati per portare a termine l’ impresa. |
Ott. nov. | Francia | Spagna | 100 uomini d’arme e 100 balestrieri a cavallo | Lombardia e Campania | Raggiunge a Mantova il Gonzaga con 100 uomini d’arme e 100 balestrieri a cavallo per combattere gli spagnoli nel regno di Napoli a favore dei francesi. Si accompagna con le truppe del la Trémouille. |
Dic. |
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| Campania | Il Tassoni prende parte alla battaglia del Garigliano. Fatto prigioniero, è condotto a Gaeta. |
1504 | |||||
Lug. |
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| Viene investito da Ercole d’Este della signoria di Castelvecchio. |
1508 | |||||
Ott. |
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| In Francia alla corte di Luigi XII. |
1509 | |||||
Mag. | Chiesa | Venezia |
| Lombardia | Prende parte alla battaglia di Agnadello.
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Ago. | Ferrara | Venezia | 200 uomini d’arme | Veneto | Con Vestitello Pagano affianca il cardinale d’Este all’assedio di Padova. Raggiunge il campo imperiale posto tra Battaglia Terme e Mezzavia. |
Nov. | Veneto | Di stanza a Badia Polesine, riceve dal duca Alfonso d’Este l’ordine di ripiegare su Ferrara. Attraversa il passo della Stienta. L’esercito estense e quello veneziano guidato da Niccolo’ Orsini si fronteggiano di notte lungo gli opposti argini del canale. La ritirata riesce senza gravi perdite; gli estensi abbandonano il Polesine in potere dei veneziani. | |||
1510 | |||||
Sett. | Ferrara | Venezia Chiesa Spagna |
| Veneto | Riconquista Rovigo; abbandona nuovamente la città in potere degli avversari. A fine mese alla testa di 2000 fanti, 1000 cavalli ed alcuni pezzi di artiglieria riconquista di sorpresa Adria, Rovigo e tutto il Polesine. Sono condotte a Ferrara 70 imbarcazioni, molti pezzi di artiglieria ed altre prede. |
Ott. |
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| Emilia | Accorre a Francolino con 50 uomini d’arme, 100 cavalli leggeri e quattro falconetti per bloccare l’avanzata della flotta veneziana. Questa ha già raggiunto Ficarolo. |
Dic. |
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| Emilia | E’ avviato con 400 cavalli al recupero di Argenta. |
1511 | |||||
Feb. |
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| Emilia | Sconfigge veneziani e pontifici nella battaglia del Santerno. |
Apr. |
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| Polesine | Fronteggia con gli uomini d’arme estensi la flotta veneziana comandata dal capitano generale sul Po Giovanni Moro. Bombarda senza esito un bastione, costruito dagli avversari su due burchi, che blocca l’avanzata agli estensi. |
Mag. |
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| Romagna | Riconquista ai pontifici Lugo, Bagnacavallo, Massa Fiscaglia, Cotignola e Conselice. |
…………. |
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| Romagna | Trattiene a San Biagio presso Argenta l’esercito pontificio condotto dal vescovo Antonio Orfeo da Carinola, teso alla conquista della bastia del Zaniolo/Genivolo. Con la sua resistenza il Tassoni permette ad Alfonso d’Este di muoversi in soccorso dei francesi. |
Ott. nov. |
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| Veneto | Riconquista per alcuni giorni Rovigo e il Polesine; presto deve ritirarsi. |
1512 | |||||
Apr. |
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| Romagna | E’ ferito alla battaglia di Ravenna. |
Ago. |
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| Veneto | Al comando di 800 lanzichenecchi e di 200 cavalli assedia e si impadronisce una volta di più di Rovigo. Pochi giorni dopo, a causa della mancanza di rinforzi, é costretto ad abbandonare la città. |
Sett. |
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| Veneto | Recupera Crespino; vi lascia di presidio 600 fanti tedeschi. Si dirige con alcuni cavalli leggeri alla bastia del Zaniolo, Genivolo per affrontarvi le milizie pontificie. Al termine dello scontro si sposta ad Argenta con Federico Gonzaga da Bozzolo per difendere la riviera di Filo e il polesine di San Giorgio dalle truppe comandate dal duca di Urbino Francesco Maria della Rovere e da Raimondo di Cardona. Gli avversari, allorché si accorgono che il territorio è ben presidiato e messo nelle condizioni di resistere a lungo, prendono una diversa strada. Giulio Tassoni mantiene il controllo degli estensi su tali località fino alla morte del papa Giulio II. |
1513 | |||||
Feb. |
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| Emilia e Romagna | Alla morte del pontefice riottiene a nome del duca di Ferrara Lugo, la Romagna e Reggio Emilia, in precedenza occupate dall’ esercito pontificio. |
1521 | |||||
…………. | Ferrara | Chiesa | 50 uomini d’arme, 100 cavalleggeri e 300 fanti
| Romagna | Assedia Galeazzo da Castello nella rocca di Lugo; lo costringe alla resa. |
…………. |
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| Emilia | Transita con le sue compagnie nel territorio di Bondeno dove il duca di Ferrara ha inviato le sue fanterie. Entra in disaccordo con Ettore Giovenale che non sorveglia in modo adeguato il bastione di Doccia sull’ ingresso del Panaro nel Po. Colloca nelle vicinanze il conte Giulio Antignola con alcuni cavalli; sorprende i cavalli leggeri pontifici che stanno inseguendo le truppe del Giovenale fuggite da Doccia con quelle di Masino dal Forno. Il Tassoni taglia il ponte dell’Ospedale ed assicura la ritirata alle milizie estensi condotte da Alfonso d’Este. |
Sett. |
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| Emilia | Con il dal Forno ottiene Finale Emilia e San Felice sul Panaro occupate da poco dagli avversari. |
1523 | |||||
Sett. |
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| Emilia | Entra in Reggio Emilia. Si avvicina alle mura di Modena, città di cui è commissario Francesco Guicciardini. |
1526 | |||||
Nov. |
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| Muore a Ferrara ai primi del mese. E’ sepolto nella chiesa del Santo Spirito. |
NESSUNA CITAZIONE
La presente scheda è stata compilata su informazioni fornite da Nicolò Tassoni Estense