Last Updated on 2023/04/10
Condottieri di ventura
1919 GIROLAMO TARTARO Di Padova.
- 1514 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1498 | |||||
Ago. | Venezia | Firenze | 50 fanti | Toscana | E’ impegnato in Toscana a favore dei pisani. |
1499 | |||||
Lug. | Venezia | Impero Ottomano | 200 fanti | Montenegro | Alla difesa di Cattaro con Sebastiano da Vicenza allo scopo di prevenire nella regione eventuali scorrerie dei turchi. |
1500 | |||||
Lug. | Montenegro | Raccoglie fanti a Dulcigno. | |||
1501 | |||||
Feb. | 50 fanti | Croazia | Segue a Zara il provveditore Giovanni Diedo con 50 provvigionati. | ||
Mar. | Croazia | Passa alla guardia di Nona. Giovanni Diedo chiede che gli uomini della compagnia di bernardino da Legnago siano trasferiti nella sua compagnia. | |||
1503 | |||||
Mar. | Croazia | Gli abitanti di Nona si oppongono ad un rientro di Girolamo Tartaro nella città per le ruberie perpetrate dai suoi soldati e per avere trafugato il corpo di Santa Marcella. | |||
Ott. | 77 fanti | Romagna | |||
1509 | |||||
Mar. | Venezia | Chiesa | 250 fanti | Romagna | Di presidio a Faenza con 250 provvigionati. |
Apr. giu. | Romagna | Lascia Granarolo; è inviato dal provveditore Marco Orio in Val di Lamone. Catturato dai pontifici con 25 fanti, è trattato in modo onorevole. Rilasciato a giugno, rientra a Venezia. | |||
…….. | Grecia | Di guarnigione a Corfù. | |||
1512 | |||||
Lug. | Venezia | Francia | 237 fanti | Lombardia | Lascia Corfù per essere inviato dal Collegio dei Pregadi nel bresciano agli ordini del provveditore Leonardo Emo. |
Sett. | 168 fanti | Lombardia | Prende parte all’ assedio di Brescia. Con 250 provvigionati è inquadrato nella terza squadra che deve attaccare le mura della città in caso di assalto generale. | ||
Nov. | 150 fanti | Lombardia | Entra in Bergamo con i suoi uomini che non sono molto bene armati: parte sono spostati alla difesa della città e parte nel forte della Cappella. | ||
1513 | |||||
Giu. | Venezia | Spagna Impero | 100 fanti | Lombardia | Con l’attacco spagnolo a Bergamo ripara nel forte della Cappella con il provveditore Bartolomeo da Mosto. |
Ago. ott. | 73 fanti | Lombardia Emilia e Veneto | Assalito con forza ad agosto, ai primi di ottobre deve arrendersi a discrezione per la mancanza di acqua e di vino; d’altra parte tutta la fortezza è stata minata e gli sono concessi quattro giorni per la resa. Tutti sono svaligiati; Girolamo Tartaro abbandona Bergamo con i suoi uomini, Bartolomeo da Mosto ed il castellano Carlo Miani; per Brescia, Mantova e Ferrara (via Po) raggiunge Venezia. Gli è data la paga ed è trasferito alla guardia di Treviso. | ||
1514 | |||||
Gen. | Veneto. | A Treviso. Il bresciano Valerio Paiton si offre di consegnare agli spagnoli una porta della città. I veneziani ne ordinano l’arresto ed incaricano Girolamo Tartaro di tradurlo a Venezia per essere interrogato dal Consiglio dei Dieci. Valerio Paiton viene a conoscenza della misura e precede tutti fuggendo a Ferrara. | |||
Mag. | 200 fanti | Friuli. | E’ segnalato all’ assedio di Marano Lagunare. Rimane ucciso in una zuffa provocata dai soldati per il ritardo delle paghe. Secondo un’altra versione è ferito mortalmente alla testa da un colpo di schioppetto dopo essere salito su alcuni ripari per collocarvi dei pezzi di artiglieria. |
CITAZIONI
“Valoroso capitano di fanti.” BARBARO