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GIROLAMO FATINANZI (Girolamo da Padova) Di Padova. Figlio naturale del nobile veneziano Antonio da Mula.
- 1550 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1508 | |||||
Mar. | Venezia | Impero | 100 fanti | Trentino | Si trova tra Torbole e Riva del Garda a contrastarvi gli imperiali. |
Apr. | Trentino | Alla difesa di Riva del Garda. Fronteggia i tedeschi che bombardano la località. | |||
1509 | |||||
Mar. | Venezia | Francia | 100 fanti | Lombardia | A Castelleone con 100 provvigionati. |
1510 | |||||
Apr. | 25 fanti | Veneto | Nel veronese. Ha il comando della guardia del corpo del provveditore generale Andrea Gritti. | ||
Giu. | Venezia | Francia | Veneto | Al campo di Brentelle, nei pressi di Padova. | |
1511 | |||||
Mag. | 23 fanti | Veneto | Ha sempre il comando del corpo di guardia del provveditore generale Andrea Gritti. | ||
Nov. | |||||
1512 | Venezia | A Venezia. | |||
Feb. | 211 fanti | Veneto | Alla difesa di Soave con 270 fanti. | ||
Giu. | 203 fanti | Veneto | |||
Ago. | 165 fanti | Veneto | |||
Sett. | 200 fanti | Lombardia | All’assedio di Brescia. E’ inquadrato nella seconda squadra che deve portare l’assalto generale alla città. | ||
Nov. | 168 fanti | Lombardia | Alla difesa di Pontevico con la sua compagnia, 2 falconetti ed altri piccoli pezzi di artiglieria. | ||
1513 | |||||
Gen. | Lombardia | E’ lodato dal provveditore di Orzinuovi, Niccolò Michiel, per il contributo offerto alle opere di fortificazione della località. | |||
Mag. | Venezia | Spagna | 166 fanti | Lombardia | Alla guardia di Pontevico. |
Giu. ago. | Lombardia e Veneto | Con Michele Schiaveto ed il provveditore Francesco Lippomano si trova alla difesa di Pontevico con 300 fanti. Assalito da Antonio di Lodrone (2000 fanti tedeschi) e da Antonio di Leyva (500 spagnoli, 100 uomini d’arme e 200 cavalli leggeri) si difende con vigore; viene, tra l’altro, respinto un attacco in cui sono uccisi 150 uomini ed in cui è ferito ad una gamba da un colpo di archibugio lo stesso Lodrone. Antonio di Leyva fa battere con le artiglierie il rivellino e mette alcuni gatti (macchine da guerra) nel fossato, ai piedi di una torre, per colpire il muro. I difensori escono dal rivellino, danno alle fiamme le macchine ossidionali e rendono vani tutti gli apparati offensivi. Fallisce pure un tentativo degli spagnoli di scavare alcuni cunicoli sotterranei per fare crollare le mura. Alla fine di agosto i veneziani sono costretti a cedere a patti sia per la mancanza di vettovaglie, sia per la presenza della peste: agli spagnoli l’impresa costa la vita di 300 uomini. Girolamo Fatinanzi si reca subito a Venezia con lo Schiaveto. E’ inviato alla difesa di Rovigo: Bartolomeo d’Alviano non è certo tenero nei suoi confronti, lo critica apertamente e non crede alla sua tesi della mancanza di vettovaglie tra i difensori di Pontevico. | |||
Ott. | Veneto | A badia Polesine con lo scopo di controllare i movimenti della cavalleria spagnola. | |||
Nov. | Veneto | Di fronte alla pressione degli avversari abbandona Badia Polesine, raggiunge Chioggia e da qui si trasferisce alla difesa di Treviso. | |||
Dic. | Veneto | I suoi uomini si segnalano in modo negativo a Treviso; rubano del pane in un forno. | |||
Dic. | Veneto | A Treviso. I suoi uomini si segnalano in modo negativo. Viene rubato del pane in un forno. | |||
1514 | |||||
Apr. | Friuli | Con 300 fanti alla difesa di Marano Lagunare. | |||
Giu. | 106 fanti | Friuli | I suoi fanti, come quelli di Damiano di Tarsia, non affiancano quelli di Alfonso da Pisa e di Cruciano Corso in un attacco al bastione di San Giovanni di Marano Lagunare: è biasimato per tale fatto dal governatore Giampaolo Manfrone e dal sopracomito Alessandro Contarini. Bartolomeo d’Alviano propone il suo trasferimento. Il provveditore generale Giovanni Vitturi lo invia, con Alfonso da Pisa (250 fanti), alla guardia di Cividale del Friuli. | ||
1515 | |||||
Ott. | 25 fanti | Lombardia | Di ritorno a Pontevico. Prende parte all’assedio di Brescia. | ||
1516 | |||||
Giu. | Venezia | Spagna | Lombardia e Veneto | Viene sostituito a Pontevico dal Connestabile di Borbone con un capitano francese che comanda 500 fanti guasconi. Raggiunge Cremona; da qui si dirige a Padova per riferire sui movimenti dell’esercito spagnolo. Nello stesso mese si collega con Giampaolo Manfrone e Mercurio Bua per proteggere nel territorio di San Bonifacio i lavori dei contadini intenti alla mietitura del frumento. | |
1526 | |||||
Feb. | Venezia | Impero | E’ in ballottaggio con altri capitani per la nomina di governatore dei fanti nell’isola di Cipro. | ||
Giu. | Friuli | Connestabile ad Ariis. E’ segnalato in perlustrazione a Chiusaforte. | |||
Lug. | 34 fanti | Friuli | |||
1528 | |||||
Feb. | Friuli | Accompagna il luogotenente del Friuli Giovanni Moro nel visionare le opere difensive di Cividale del Friuli con Battistino Corso e Cesare della Volpe. | |||
Mag. | 100 fanti | Veneto | Viene trasferito a Lazise per difendere il lago di Garda con 100 archibugieri: Paride di Lodrone gli chiede la resa. Ha risposta negativa. Il Fatinanzi vi è attaccato dai lanzichenecchi del duca di Brunswick. Costretto a cedere, si sposta a Salò con 86 fanti. | ||
Giu. | 150 fanti | Romagna | Di presidio a Ravenna. | ||
Ago. | Lombardia | Attraversa l’Adda al seguito del capitano generale della Serenissima, il duca di Urbino Francesco Maria della Rovere. | |||
Sett. | Lombardia | A Sant’Angelo Lodigiano dopo la conquista della località da parte veneziana. | |||
Ott. | 151 fanti | Romagna | Rientra a Ravenna. | ||
1530 | |||||
Gen. | 20 fanti | Lombardia | Al termine del conflitto con gli imperiali è destinato alla guarnigione di Bergamo. | ||
1531 | |||||
Mar. | Lombardia | Gli è riconosciuta una provvigione annua di 14 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | |||
1532 | |||||
Feb. | Lombardia | A Bergamo. | |||
1533 | |||||
Lug. | Lombardia | Ferisce mortalmente in una rissa Agatino da Bologna. | |||
1547 | 17 fanti | Lombardia | Alla guardia del castello di Asola. | ||
1550 | Muore. |
CITAZIONI
-“Rebellaso.” SANUDO