1227 GIROLAMO DA NAPOLI
+ 1512 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1509 | |||||
Ago. | Venezia | Francia | 250 fanti | Veneto |
Si trova alla difesa di Padova. |
………….. | Veneto |
Combatte nel veronese. |
|||
1510 | |||||
Gen. | Veneto |
E’ al comando di 135 fanti. |
|||
Apr. | Francia | Venezia | Veneto e Emilia |
Lascia il campo di San Bonifacio. Propala la voce di recarsi a Padova ed a Venezia: si trasferisce, viceversa, a Bologna per defezionare nel campo francese. |
|
Mag. | 500 fanti | Emilia e Veneto |
Staziona nel ferrarese. Attacca Monselice; è respinto dalle artiglierie riportando qualche perdita. Si sposta a Montagnana e cerca di subornare alcuni fanti veneziani. |
||
Giu. | Francia | Venezia Chiesa | Veneto |
Giunge a Minerbe; promette allo Chaumont una rapida conquista di Padova. |
|
Lug. | 100 fanti | Veneto e Lombardia |
A Montagnana con soli 100 fanti: molti soldati hanno infatti disertato dalle sue compagnie. Giunge a Legnago ed abbandona la città presidiata dagli estensi; tocca Peschiera del Garda. Si trasferisce in Lombardia al seguito di Ivo di Allègre. |
||
Ago. | Emilia |
Si avvia nel ferrarese alla difesa della bastia del Zaniolo/Genivolo assalita dai pontifici: un caposquadra della sua compagnia diserta con 60 fanti nel campo avverso. |
|||
Nov. | Emilia |
E’ licenziato a Parma a seguito di uno scontro tra fanti italiani e francesi in cui sono uccisi un fante italiano ed otto/dieci guasconi. |
|||
1511 | |||||
………….. | Francia | Venezia | 500 fanti | ||
Nov. |
E’ sospettato dai francesi di avere ai suoi ordini solo la metà degli uomini di cui riceve il soldo. |
||||
1512 | |||||
Feb. | Veneto |
Alla difesa di Verona con 500 fanti. |
|||
Mar. | Emilia |
Si porta a Parma per congiungersi con l’esercito francese. |
|||
Mag. | Veneto |
Si muove nel veronese; viene sfidato a duello da Sebastiano del Manzino. |
|||
Giu. | Lombardia |
Gli svizzeri conquistano Valeggio sul Mincio: è assediato dai veneziani nella rocca di Rivoltella. Si muove alla difesa di Pavia. |
|||
Ago. | 200 fanti | Lombardia |
E’ assediato in Crema da Renzo di Ceri. Nella città entra in contrasto con Benedetto Crivelli: è contrario alla resa perché i veneziani hanno posto una taglia sulla sua testa per la precedente diserzione. Cerca di mettere in cattiva luce il Crivelli presso il governatore francese della città, il Durazzo. Sospettato a sua volta di tradimento, il Crivelli gli fa sparare un colpo di archibugio e spaccare il cranio da due suoi alabardieri mentre sta conducendo un’ispezione alla Porta Nuova di Crema. |
NESSUNA CITAZIONE