Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIROLAMO BARISELLO (Girolamo da Ravenna) Di Ravenna.
- 1520 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avvesario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1495 | |||||
Giu. | Venezia | Firenze | 100 fanti | Emilia | Riceve due paghe per sopperire alle necessità dei suoi uomini. Viene trasferito nel parmense. |
1496 | |||||
Dic. | Gli è riconosciuta una provvigione mensile di 10 ducati, per otto paghe l’anno. | ||||
1497 | |||||
Dic. | Venezia | Firenze | 100 fanti | Toscana | Combatte i fiorentini a favore dei pisani. |
1498 | |||||
Feb. | Toscana | Alla difesa di Ripafratta. | |||
……… | Pisa | Firenze | Toscana | ||
1499 | |||||
Apr. | Toscana | ||||
Mag. | Veneto | Dopo la firma della pace tra veneziani e fiorentini si reca a Venezia per conoscere le intenzioni della Serenissima nei confronti suoi e degli altri capitani che, come lui, militano per i pisani. | |||
Lug. | Venezia | Milano | 100 fanti | Romagna Lombardia | A Ravenna. Non manca di intervenire in Romagna; invia nel cesenate alcuni suoi uomini in soccorso di Ercole Bentivoglio. Lascia Ravenna con 82 provvigionati e si trasferisce nel bresciano per combattervi gli sforzeschi. |
Ago. | 100 fanti | Lombardia | Alla guardia della rocca di Caravaggio. | ||
Sett. | Trentino | Il provveditore Paolo Trevisan lo invia a Riva del Garda. | |||
Ott. | Veneto | Viene spedito con Marco da Rimini, Antonazzo da Viterbo, Piero delle Corazine (400 fanti) a Feltre ed a Bassano del Grappa per sorvegliare i confini dello stato in previsione di una possibile azione dal Tirolo di Ludovico Sforza. | |||
……… | Veneto | E’ trasferito a Cittadella per controllare Alessandro da San Severino, sospettato di volere consegnare la città all’ imperatore Massimiliano d’Austria. | |||
1500 | |||||
Ago. | Tiberti | Martinelli | Romagna | Aiuta Polidoro Tiberti ed Ercole Bentivoglio (700 uomini) ad entrare in Cesena ed a saccheggiare le case dei Martinelli loro avversari di fazione. Passa in rassegna i suoi uomini nella piazza: costoro sono accusati di compiere grassazioni nel contado limitrofo. | |
Sett. | Romagna | I pontifici chiedono ai veneziani che restituisca le realizzate nei loro territori. E’ difeso dal provveditore di Ravenna Antonio Soranzo; lascia Cesena, rientra a Ravenna ed informa la Serenissima sui movimenti delle truppe di Cesare Borgia. | |||
1502 | |||||
Giu. | Romagna | E’ catturato a Meldola dagli uomini di Cesare Borgia mentre sta cavalcando verso Castelnuovo. E’ presto rilasciato. | |||
1503 | |||||
Ago. | Malatesta | Chiesa | Romagna | Segue Pandolfo Malatesta alla conquista di Rimini. E’ segnalato a Cesenatico. | |
Nov. | Venezia | 60 fanti | Romagna | Pandolfo Malatesta cede Rimini alla Serenissima. Girolamo Barisello accoglie nella rocca il nuovo castellano Vincenzo Valier; ne entra alla guardia con 60 fanti. | |
Dic. | Romagna | Rientra in Ravenna. | |||
1504 | |||||
Gen. | Romagna | Si allontana all’ improvviso da Ravenna con Gregoliza da Spalato e Bernardino da Nona per scortare il castellano di Cesena Pietro Remiro nella sua uscita dalla rocca dove era assediato dai pontifici. E’ messo sotto accusa dai veneziani perché tale operazione è stata fatta autonomamente senza aver chiesto alcuna autorizzazione. Il Barisello è incarcerato a seguito anche di sue recenti malversazioni che si sono verificate durante la cessione della rocca di Rimini da parte dei Malatesta alla Serenissima. | |||
Mar. | Veneto | Interviene a suo favore Carlo Malatesta. Viene assolto ed è rilasciato. | |||
1508 | |||||
Feb. | Venezia | Impero | 250 fanti | Veneto | In Cadore. |
Mar. | Veneto | Si trova a Serravalle (Vittorio Veneto). Alcuni uomini della sua compagnia disertano; 4 fanti vengono catturati e sono torturati in pubblico a Venezia in piazza San Marco. Partecipa alla battaglia di Tai di Cadore; il suo comportamento viene elogiato a Venezia in Collegio da Bartolomeo d’Alviano. Alla conquista di Pieve di Cadore. | |||
……… | Veneto | Rimane nel Veneto con Bortolo Malfato. | |||
1509 | |||||
Apr. | Venezia | Chiesa | Romagna | Alla guardia di Cervia. Si mette all’inseguimento di Matteo da Cesenatico che ha effettuato una scorreria nelle vicinanze. Recupera i 300 capi di bestiame razziati. | |
Mag. | Romagna | Esce da Ravenna con Cola da Venezia per depredare a sua volta il cesenate. | |||
1510 | |||||
Mag. | Chiesa | Venezia | Romagna | Con l’ingresso dei pontifici in Ravenna passa immediatamente al servizio dello stato della Chiesa. Spoglia delle loro armi 20 fanti veneziani. | |
1512 | |||||
Mag. | Chiesa | Francia Ferrara | Romagna | Tenta di ottenere per trattato la rocca di Ravenna, controllata dai francesi. | |
……… | Emilia | Combatte gli estensi. | |||
Nov. | Emilia | E’ accusato, presso i pontifici, dal capitano del Po, il veneziano Andrea Contarini, di tenere un comportamento ambiguo nei confronti degli avversari. | |||
1516 | |||||
Apr. | Venezia | Impero | Veneto | A Chioggia con 400 fanti raccolti in Romagna ed avviati alla volta di Padova. | |
Giu. | Veneto | A Villafranca di Verona, pronto ad attaccare il capoluogo con il provveditore generale Andrea Gritti. | |||
Sett. | Veneto | E’ costretto a ritirarsi ad Albaredo d’Adige alla notizia dell’ingresso in Verona di numerose forze imperiali. Con Antonio da Castello ha l’incarico dal provveditore Giovanni Paolo Gradenigo di sorvegliare un ponte sull’ Adige. | |||
Ott. | Veneto | Con Giovanni Naldi scorta un convoglio di quarantadue carri carichi di polvere da sparo ed altri carri di vettovaglie, destinati tutti alle truppe rimaste nei pressi di Verona. Si lamenta per il ritardo delle paghe dei suoi uomini. | |||
1517 | |||||
Gen. | 105 fanti | Veneto | |||
Apr. | Veneto | Si reca a Venezia in Collegio dei Pregadi e riferisce sull’andamento della guerra nelle Marche tra i pontifici e la compagnia di Francesco Maria della Rovere teso alla riconquista del ducato di Urbino. | |||
Mag. | Veneto | Di stanza a Padova. Gli viene tolto ogni comando di fanti e, nello stesso tempo, gli è riconosciuta una provvigione di 12 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | |||
1518 | |||||
Sett. | Gli è dimezzata la provvigione a causa della riduzione delle spese militari. | ||||
1520 | Muore. |
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