Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIOVANNI VITELLI (Giovan Paolo Vitelli) Di Città di Castello. Figlio di Giovanni Vitelli, fratello di Chiappino Vitelli.
- 1512 (settembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1494 | Francia | Chiesa | |||
1496 | |||||
Sett. | Siena | Firenze | Toscana | Viene condotto dai senesi per contrastare i fiorentini. Ha l’incarico di conquistare il bastione di Ponte a Valiano (Valiano). Batte la fortezza con le artiglierie. Dopo poche giorni ha notizia dell’arrivo nel senese a Bettolle di Ranuccio da Marciano con sei squadre di cavalli e 2000 fanti. Giovanni Vitelli si ritira velocemente dalle operazioni di assedio con Jacopo d’Appiano e Giovanni Savelli abbandonando sul terreno anche alcuni pezzi di artiglieria. | |
1501 | Chiesa | Milita al servizio di Cesare Borgia. | |||
1503 | Vitelli | Chiesa | Umbria e Toscana | Deve abbandonare Città di Castello per timore dei pontifici. Si rifugia prima a Perugia e poi a Siena con lo zio Giulio Vitelli ed il cugino Vitello Vitelli. | |
1506 | |||||
Giu. | Chiesa | Romagna | E’ segnalato alla guardia di Cesena con 50 cavalli. | ||
Ott. nov. | Chiesa | Bologna | Emilia | A Cesena alla rassegna delle truppe. Si trova a Bologna allorché il papa Giulio II entra solennemente nella città a seguito della sua conquista ai danni dei Bentivoglio. | |
1507 | |||||
Apr. | Romagna | Di presidio sempre a Cesena. Ha il compito di controllare la località minacciata dai fuoriusciti. | |||
1509 | |||||
Mag. | Siena | Venezia | 60 lance | Romagna | Viene inviato in soccorso con il fratello Chiappino Vitelli dei pontifici (condotta collettiva di 100 lance). Si congiunge a Santarcangelo di Romagna con Francesco Maria della Rovere; assedia Faenza e Russi; cattura in un’imboscata, tesa sulla strada che porta da Ravenna a Russi, il capitano degli stradiotti veneziano Giovanni Greco. |
1510 | |||||
Mag. ago. | Venezia | Francia Ferrara | Liguria | Passa agli stipendi dei veneziani; il papa non accetta la partenza della sua compagnia. E’ trovato un compromesso ed è dirottato con Marcantonio Colonna (100 lance e 700 fanti) all’impresa ai danni di Genova. Non sorgono i sperati disordini all’interno della città per cui l’azione si avvia al fallimento. Ad agosto è costretto a ritirarsi in un primo momento a Rapallo; in un secondo momento è costretto a fuggire via mare con Marcantonio Colonna. | |
Sett. | Emilia | Si muove con Marcantonio Colonna alla difesa di Modena ribellatasi al duca di Ferrara Alfonso d’Este. Nella città è raggiunto da Francesco Maria della Rovere e da Giampaolo Baglioni. Assale Marzaglia con 60 uomini d’arme; si unisce con Guido Vaina e si scontra a Rubiera con 800 cavalli di Galeazzo Pallavicini. Lascia Modena, tocca Nonantola e raggiunge Bologna per la rassegna dei suoi uomini. | |||
Ott. | Emilia | Esce da Modena con le sue lance in soccorso di Guido Vaina attaccato a San Leonardo; si trova alla guardia di Carpi con 500 fanti, dei quali 260 sono uccisi in uno scontro avuto a Campogalliano. Dopo pochi giorni, sempre con il Vaina, saccheggia il carpigiano con 450 cavalli ed alcuni fanti e razzia molti capi di bestiame; sono date alle fiamme diverse abitazioni di Campogalliano. | |||
1511 | |||||
Gen. | Chiesa | Francia Ferrara | 53 lance e 81 cavalli leggeri | Emilia | Presenzia alla rassegna delle sue compagnie che si svolge di fronte al papa Giulio II. Fa ritorno a Modena. |
Feb. | Emilia | Tenta con scarso successo di impossessarsi della bastia dello Zaniolo/Genivolo. | |||
Mar. | Romagna | A Faenza al capezzale del fratello Chiappino. Si offre agli stipendi dei veneziani. | |||
Apr. mag. | Romagna | Attraversa il territorio di Lugo. Non può ritornare ad assediare la bastia dello Zaniolo/Genivolo per una serie di concause che vanno dal ritardo delle paghe, alle forti piogge ed alla rottura degli argini operata dagli estensi. La sconfitta della flotta veneziana a Sant’Alberto (maggio) convince i pontifici ad inviarlo al campo di Finale Emilia. | |||
Giu. sett. | Siena Chiesa | Firenze | 100 lance | Toscana | Condotto da senesi (60 lance) e da pontifici giunge a Montepulciano con Guido Vaina e Giampaolo Baglioni allo scopo di proteggere Pandolfo Petrucci da possibili attacchi dei fiorentini. Quando tra i due stati è concluso un trattato di alleanza di venticinque anni Montepulciano viene consegnata ai fiorentini. |
Ott. | Chiesa | Francia Ferrara | Emilia | Staziona nel bolognese. | |
Nov. | Romagna | Sosta a Rimini alla testa di 1000 fanti. | |||
Dic. | Marche | Alla rassegna dei suoi uomini che si effettua a Loreto. Si porta a Fossombrone, si collega con Pietro Navarro ed assedia ancora una volta la bastia dello Zaniolo/Genivolo difesa da 150 fanti. Entra nella fortezza dopo tre giorni a seguito di un feroce assalto in cui sono ammazzati dagli spagnoli quasi tutti i difensori, compreso il loro capitano Vestitello Pagani, nonostante che essi si siano arresi a patti. | |||
1512 | |||||
Gen. | Romagna | Con Marcantonio Colonna, Malatesta Baglioni e Raffaello dei Pazzi si collega ad Imola con il resto dell’esercito pontificio. | |||
Feb. | Emilia | All’assedio di Bologna. | |||
Mar. apr. | 100 lance | Romagna | Si sposta in Romagna. Ad aprile è ferito alla battaglia di Ravenna. Con la sconfitta ripara a Forlì. | ||
Mag. ago. | Chiesa | Firenze | 40 lance e 50 cavalli leggeri | Romagna | Raccoglie 1000 fanti per i pontifici. A giugno ha ai suoi ordini 40 uomini d’arme e 50 balestrieri a cavallo; ad agosto si muove per combattere i fiorentini. |
Sett. | Emilia e Romagna | Ammalatosi a Bologna, abbandona la città per ritornare a Città di Castello. Muore ai primi del mese ad Imola. I funerali sono solenni con la presenza del vessillo di Città di Castello e di 24 torce. E’ sepolto a Città di Castello. |
CITAZIONI
-Con Giampaolo Baglioni, Marcantonio Colonna “Erano condottieri di molta autorità nell’esercito Pontificio.” VEDRIANI