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GIOVANNI VILLANO Di Pisa
- 1488
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1438 | |||||
Sett. | Venezia | Milano | Lombardia Trentino Veneto | Segue Gattamelata nella sua famosa ritirata da Brescia verso il veronese; è inviato in avanscoperta con Giacomo Marcello sui monti a nord del lago di Garda per studiare le nuove strade da percorrere. | |
1443 | |||||
Ago. | Milano | Bologna | Emilia | E’ sconfitto e fatto prigioniero nella battaglia di San Giorgio di Piano. Condotto a Bologna con Paolo da Roma è consegnato ad Annibale Bentivoglio; è rilasciato dal signore di Bologna con le sue armi e le sue cavalcature. | |
1446 | Venezia | Milano | 14 lance | Milita nella compagnia di Guido Rangoni. Rimane al servizio dei veneziani per quasi 45 anni. | |
1447 | |||||
Mar. | 50 lance | E’ condotto direttamente dai veneziani e gli è dato il comando di 50 lance, comprese le 14i che già sono ai suoi ordini nella compagnia di Guido Rangoni. La ferma è di un anno, più uno di rispetto. | |||
Ago. | Venezia | Milano | Lombardia | Fronteggia le truppe della Repubblica Ambrosiana. Connestabile a Pandino, attacca Lodi con alcuni cavalli e fanti. La rocca gli è consegnata da Galeazzo Crotti; la città si arrende dopo qualche giorno a Micheletto Attendolo. | |
Dic. | 150 cavalli | Lombardia | Prende parte alla difesa di Lodi con 150 cavalli. Lo affianca nella circostanza, con altrettanti cavalli, Paolo da Venezia. | ||
1448 | |||||
Dic. | Lombardia | Gli è rinnovata la condotta per un anno, più uno di rispetto a partire dal successivo mese di maggio. | |||
1450 | |||||
Apr. | 150 cavalli | Lombardia | Con la sua compagnia in Ghiaradadda e nel bergamasco. | ||
1451 | |||||
Mag. | 200 cavalli | Lombardia | Gli è aumentata e rinnovata la condotta per un anno di ferma ed uno di rispetto. | ||
1453 | |||||
Ago. | Venezia | Milano | Lombardia | Combatte ora le truppe di Francesco Sforza divenuto duca di Milano. Assale Castelleone con Matteo da Capua e Carlo di Montone ed inizia a bombardarne il castello: è attaccato all’alba da Tiberto Brandolini e da Corrado da Fogliano che lo mettono in fuga con la perdita delle bombarde. | |
Ott. | Lombardia | Attraversa l’Oglio con Ludovico Malvezzi e Giovanni Pazzaglia alla testa di 500 cavalli e di molti fanti: i 3 capitani intercettano un convoglio di vettovaglie proveniente da Seniga scortato da 120 cavalli e 150 fanti. Degli sforzeschi sono catturati 26 cavalli e 60 fanti, che sono lasciati liberi con l’eccezione di Francalancia da Visso. | |||
Nov. dic. | Lombardia e Veneto | E’ preposto con Bertoldo d’Este alla difesa di Orzinuovi con 1000 cavalli e 1000 fanti. Attaccato da Francesco Sforza, la città è colpita da 5 grosse bombarde: dopo tredici giorni i cittadini timorosi del saccheggio si ribellano, per cui Giovanni Villano è costretto ad arrendersi a patti. Le trattative sono condotte da Bartolomeo Quartero, catturato in precedenza dai veneziani in una scaramuccia. Ritorna a Brescia; il suo operato è biasimato; è arrestato e condotto a Venezia per essere esaminato dal Consiglio dei Dieci. E’ rilasciato a dicembre. | |||
1363 | |||||
Primavera | Venezia | Impero Ottomano | Grecia | Contrasta i turchi alla testa di 1500 cavalli e di un certo numero di fanti tutti italiani. | |
1468 | Grecia | Alla difesa di Negroponte con Pietro Brunoro. Assume il comando delle truppe alla morte di tale capitano. | |||
1488 | Muore. I veneziani concedono a ciascuna delle sue figlie una dote di 300 ducati. |
CITAZIONI
-“Famoso capitano.” GUAZZO
-Ricordo del suo operato alla caduta di Pisa nel 1470 “Tu sai ‘s’ dico el vero, con quanto amore/ Per te più volte ebe la spada in mano.” da una terzina raccolta dal CAGNOLA