GIOVANNI TERZI

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Last Updated on 2024/02/15

Condottieri di ventura

1944      GIOVANNI TERZI  Conte di Tizzano e di Castelnovo. Signore di Montecchio Emilia, Brescello, Bazzano, Cavriago, Gombio e Colorno, Tizzano Val Parma e Castelnovo. Figlio di Niccolò Terzi, fratello di Ottobono Terzi e di Jacopo Terzi, zio di Niccolò Terzi.

  • 1409 (ottobre)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1402
Lug.MilanoFirenzeToscana

Segue Alberico da Barbiano ed i fratelli Ottobono e Jacopo contro i fiorentini. Il duca di Milano Gian Galeazzo Visconti concede ai Terzi l’investitura di alcuni castelli già appartenenti ai da Correggio quali Montecchio Emilia, Brescello, Boretto, Gualtieri e Colorno.

Sett.EmiliaAlla morte di Gian galeazzo Visconti è assalito nei suoi possedimenti dai da Fogliano, dai da Correggio e dai Rossi coadiuvati dai fiorentini.
1403
Lug.MilanoGuelfiEmilia

E’ nominato con i fratelli dalla duchessa Caterina Visconti governatore di Parma e di Reggio Emilia. Partecipa alla cacciata da Parma di tutti i fautori dei Rossi, ordina lo sgombero di tutti i guelfi maschi al di sopra degli otto anni nel tempo impiegato a consumarsi da una candela di dodici denari. La pena per i renitenti è la morte.

Nov.EmiliaRecupera il castello di Neviano degli Arduini ribellatosi ai Terzi.
1405
Giu.ParmaRossiEmilia

E’ molestato in Borgo San Donnino (Fidenza) dai partigiani dei Rossi; per rivalsa compie una scorreria nei loro territori  facendovi numerosi prigionieri e razziandovi numeroso bestiame.

Sett.Viene aggregato alla nobiltà veneziana.
1409
Mag.TerziFerraraEmiliaAll’uccisione del fratello Ottobono nelle campagne di Rubiera si rifugia in Borgo San Donnino (Fidenza).
Giu.Emilia

Lascia Fidenza e muove verso Parma depredando grandi quantità di bestiame ed imprigionando molti uomini che sono condotti a Colorno. E’ assalito da Uguccione Contrari; intervengono i veneziani per cui i capitani estensi si devono ritirare.

Lug.Emilia

Si pone con 600 cavalli alla difesa di Montecchio Emilia con Carlo da Fogliano ed il nipote Niccolò Terzi; entra prima a  Guardasone,  passa poi alla difesa di Parma collocandosi nei castelli cittadini controllati ancora dai suoi famigliari.

Sett.Emilia Toscana Emilia

A metà mese esce da Fidenza con 150 cavalli. Scorre verso la Lunigiana a Codiponte in Val di Magra, razzia 60 paia di buoi ecattura numerose persone che conduce a Castelguelfo. Si sposta poi a Colorno, dove i Terzi controllano la rocca dopo avere ceduto ai veneziani la cerchia esterna. Da qui esce per nuove depredazioni nelle terre circostanti spingendosi sino a San Martino de’ Bocci in Val Serena. Uguccione  Contrari si impadronisce di Guardasone e si scaglia contro San Secondo Parmense dove al momento si trova il Terzi. Abbandona la località per rinchiudersi nella rocca di Colorno. A fine mese gli estensi devono abbandonare le operazioni di assedio perché i veneziani, accampati sotto le mura, dichiarano di volere essi stessi ad impadronirsi della fortezza. Giovanni Terzi capitola, esce da Colorno e continua a scorrere con i suoi armati i territori vicini, specie le terre di Sorbolo, Ravadese e Sant’Andrea a Bagni. Chiede un riscatto ai molti prigionieri. A fine mese rientra nella rocca di Fidenza.

Ott.Emilia

Chiama il cognato Alberto Scotti che risiede a Castell’Arquato con due suoi zii Francesco e Giovanni Scotti. Consiglia il congiunto  di uccidere i suoi famigliari per impadronirsi dei loro beni. Lo Scotti  finge di accettare il consiglio e lo invita a Castell’Arquato. Il Terzi vi si dirige e cade in un’imboscata tesagli dagli Scotti. Messo in carcere è torturato. Viene avvelenato in prigione nello stesso mese. Sposa Caterina Scotti, sorella di Alberto.

 CITAZIONI

-“Homo truculentus, et non par dispar dicto quondam D. Ottoni in omni possibile scelere crudelitatis.” Da una cronaca riportata dal POGGIALI

-“Uomo crudele al pari di Otto.” PEZZANA

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