Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIOVANNI SAVELLI Signore di Rignano Flaminio, Castel Savello e Benano.
Fratello di Luca Savelli, cugino di Antonello Savelli.
- 1498 (gennaio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1479 | |||||
Sett. ott. | Firenze | Chiesa Napoli | Toscana | Prende parte alla battaglia di Poggio Imperiale (Poggibonsi). Costretto a riparare a San Gimignano, si muove da tale località con Antonello da Forlì per attaccare gli avversari che stanno assediando Colle di Val d’Elsa. E’ catturato con 40 calli e 100 fanti in una scaramuccia nella quale rimane ucciso il cugino Giordano da Collalto. | |
1482 | |||||
Ago. | Venezia | Ferrara Milano | 30 lance | Veneto | Ha il comando di 150 cavalli. Occupa Lendinara e Badia Polesine. |
1483 | |||||
Ott. | 75 lance | Lombardia | Con Antonio da Doccia ha il comando di 3 squadre di cavalli. Ha l’incarico di difendere un bastione fatto costruire da Roberto da San Severino presso Sermide: assalito dagli aragonesi di Niccolò Orsini, è catturato con la sua compagnia, 400 cernite del vicentino ed altri fanti. | ||
1484 | |||||
Ago. | Lazio | Con la pace di Bagnolo rientra nello stato della Chiesa. Alla morte del papa Sisto IV si impossessa di Rignano Flaminio, già confiscato dallo stato della Chiesa ai fratelli. Ne ottiene la custodia dal conclave; si trattiene il feudo. | |||
1485 | |||||
Feb. | Lazio | Nella divisione dei beni famigliari gli spetta Castel Savello mentre Albano Laziale viene assegnata al cugino Antonello. Il pontefice Innocenzo VIII gli chiede la restituzione di Rignano Flaminio: oppone un rifiuto. Attende rinforzi da un fratello che milita con i veneziani. Il papa ne reclama la consegna e lo dichiara ribelle, salvo, in un secondo momento, a perdonarlo ed a restituirgli tale feudo. | |||
Mar. | Colonna | Orsini | Lazio | Si congiunge con Antonello Savelli e Costantino Castriota (300 uomini tra cavalli e fanti); cerca di occupare Cerveteri con la connivenza del cardinale Giuliano della Rovere: desiste quando è informato che Virginio Orsini ha teso loro un’imboscata nei pressi. | |
Sett. | Chiesa | Napoli | Lazio Abruzzi | Assale Cittaducale nel reatino. Gli abitanti restano fedeli agli aragonesi e lo respingono. Entra in L’Aquila con Fabrizio e Prospero Colonna; rimane nella città fino a metà del mese seguente. | |
1486 | Abruzzi | Al comando di arcieri a cavallo e di altri cavalli leggeri si impadronisce con lo spagnolo Sanchez del ponte di San Clemente sul Pescara; ne permette il passaggio alle truppe di Giovanni della Rovere. | |||
1487 | Firenze | Genova | Liguria | Prende parte all’assedio di Sarzana. Nello stesso anno chiede a Virginio Orsini di aiutarlo a fare sposare la sorella con Troiano Savelli senza che ne vengano a conoscenza i Savelli di Palombara Sabina. | |
1492 | Chiesa | Napoli | Agli stipendi del papa Alessandro VI. | ||
1494 | |||||
Ago. | Napoli | Francia Milano | Emilia | Viene segnalato a Parma con Niccolò Orsini, Gian Giacomo da Trivulzio e Luca Savelli. Effettua una scorreria verso il campo sforzesco; cattura alcuni cavalli. | |
Sett. | Romagna | Con Bartolomeo d’Alviano compie una scorreria nei pressi di Russi: si imbatte nei balestrieri a cavallo e saccomanni usciti alla ricerca di foraggio e cattura 4 uomini della compagnia di Giovan Francesco da San Severino. A Sant’Agata. | |||
Ott. | Romagna | Gli aragonesi abbandonano la Romagna. Il Savelli è posto alla retroguardia con l’Alviano alla testa di molti cavalli leggeri e di quattro squadre di uomini d’arme: i due condottieri scoprono nei pressi 400 cavalli leggeri e li scacciano dai loro alloggiamenti. | |||
………. | Francia | Napoli | Diserta nel campo avversario. | ||
1495 | |||||
Apr. | Siena | Firenze | 80 lance | Toscana | Con Jacopo d’Appiano sostiene Montepulciano nella sua ribellione ai fiorentini; si colloca lungo il corso del Chiana, allora paludoso, con 200 cavalli e si impossessa di un bastione posto a Ponte a Valiano (Valiano). Con la sua azione, coordinata dal commissario Guido da Castellottieri, costringe Guidobaldo da Montefeltro a desistere dal suo tentativo di recuperare la località. |
Giu. | Toscana | Attaccato a Valiano, è sconfitto da Francesco Secco, da Ranuccio da Marciano e da Ercole Bentivoglio. Ferito in una scaramuccia nei pressi di Montepulciano, viene fatto prigioniero dal fiorentino Francesco Gherardi; viene condotto a Firenze con alcuni prigionieri. | |||
1496 | |||||
Gen. | Toscana | I fiorentini, tramite Braccio Martelli, cercano invano di trattenerlo al loro soldo. Rimane fedele ai senesi; prende parte alla difesa di Siena quando tale stato è minacciato dal Montefeltro e dal Marciano. Gli avversari si accampano davanti a Porta Camollia con i fuoriusciti nell’attesa di un sollevamento popolare. | |||
Mag. | Toscana | Nascono in Siena gravi divergenze tra Pandolfo Petrucci da un lato e Lucio Bellanti dall’altro. Il secondo organizza una congiura. I disordini culminano con la fuga del Bellanti. Tra i cospiratori si trova il capitano dei provvigionati della piazza. Costui viene destituito e il suo incarico è conferito al Savelli. | |||
Ago. | Toscana | Assedia Valiano. cattura in un agguato i connestabili Rinaldo di Borgo Rinaldi e Ceccotto Orlandi. | |||
Sett. | Toscana | E’ costretto a levare precipitosamente il campo da Bettolle (abbandonando anche parte delle artiglierie) di fronte ad un’offensiva di Ranuccio da Marciano. | |||
Dic. | Chiesa | Orsini | Lazio | Viene condotto dal papa per tre mesi allo scopo di contrastare gli Orsini. Gli sono riconosciuti 10000 ducati come provvigione. Assale Cottanello, castello di Ulisse Orsini del ramo di Mugnano. | |
1497 | |||||
Mar. | Comp. ventura | Orvieto | Lazio ed Umbria | Lascia Benano con 100 uomini d’arme e 400 fanti. Spera di entrare in Orvieto. Gli abitanti non gli aprono le porte e prendono a loro le armi. | |
Lug. | Chiaravalle | Todi | Umbria | Si muove con Antonello Savelli e Prospero Colonna in soccorso dei Chiaravalle nel todino. Si porta a Castel Rubello con 400 cavalli e molti fanti ed assale all’ improvviso in Castel Giorgio il nipote del vescovo di Orvieto Giorgio della Rovere che ne è alla guardia con 25 balestrieri a cavallo. La località è messa a sacco, i soldati sono spogliati di armi e cavalcature. Al castellano viene rubato una cavalcatura del valore di 250 ducati. Il bottino complessivo, comprensivo del bestiame razziato, è valutato in 2500 ducati. Il castellano è infine condotto legato davanti a Castel Rubello e, senza condurre alcun assalto, il Savelli fa in modo che esso sia reso a Brandolino Valenti. Si reca infine ad Orvieto con Antonello Savelli. | |
1498 | |||||
Gen. | Umbria | Muore ad Orvieto a fine mese. Il cadavere viene rinchiuso in una cassa per essere gettato nel Tevere. Sposa una Monaldeschi della Cervara. |
CITAZIONI
-“Valoroso giovane.” CONTI
-“Valoroso condottiero e famoso in quella età nella militia.” SANSOVINO
-“Fedelissimi ductoris.” SENATO SECRETA
-Con Troilo Savelli “Furono valorosi capitani di ventura.” SCIFONI
-“Giovan Savel fu l’ultimo che venne/ & menò seco bella compagnia.” Da “La guerra di Sarzana” in GUERRE IN OTTAVA RIMA
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