Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIOVANNI QUIRICO DI SAN VITALE Di Parma. Signore di Sala Baganza, Maiatico e Belforte.
Padre di Giberto di San Vitale, suocero di Andrea dei Rossi.
- 1345 (gennaio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1313 | |||||
Gen. | Guelfi | Milano | Lombardia | Segue Guglielmo Cavalcabò alla conquista di Cremona. Ne è espulso Galeazzo Visconti. Giovanni Quirico si San Vitale è nominato podestà della località. | |
Feb. | Capitano g.le | Lombardia | Alla testa di milizie cremonesi si impossessa di Piacenza. Anche in questo cado è eletto podestà della città con il beneplacito di Giberto da Correggio. | ||
Mar. | Lombardia ed Emilia | Cavalca verso Soncino. Dopo qualche giorno è scacciato da Piacenza da Alberto Scotti; fugge a Castel San Giovanni da dove continua la guerra. Rinuncia, infine, alla podesteria di Piacenza anche per l’amicizia che lo lega con Alberto Scotti. | |||
Mag. | Emilia | A Parma, con Giberto e Matteo da Correggio giura fedeltà al re di Napoli Roberto d’Angiò nelle mani di Simone di Villa. | |||
Ago. | Emilia | Fa ribellare Montechiarugolo. | |||
Dic. | Toscana | A Pontremoli. Il cardinale Luca Fieschi lo nomina suo vicario a Berceto. | |||
1314 | |||||
Ago. | Emilia | Prende parte a Parma ai festeggiamenti dati per la pace stipulata tra i Rossi ed i da Correggio. | |||
1315 | |||||
Lug. | Emilia | Si attiva come paciere tra Andrea dei Rossi ed i fuoriusciti di Parma fermi a Borgo San Donnino (Fidenza). | |||
1317 | |||||
Lug. | Emilia | Con Rolando dei Rossi scaccia da Parma Giberto da Correggio. | |||
1322 | |||||
Feb. | Emilia | Organizza a Parma, per le nozze della figlia Vannina con Andrea dei Rossi, un solenne pranzo con 1600 invitati, di cui 386 sono donne. | |||
Sett. | San Vitale | Rossi | Emilia | Riprende la contesa con i Rossi che lo accusano di volere riportare Parma nell’alveo guelfo: il contrasto tocca toni sempre più aspri tanto che il San Vitale deve fortificarsi nelle sue case di San Michele del Canale con 400 partigiani. Messo in fuga il suo palazzo è dato alle fiamme e posto a sacco; molte altre abitazioni subiscono la stessa sorte. Scacciato da Parma la stessa notte il genero Andrea dei Rossi si impossessa di Sala Baganza e Maiatico che gli appartengono; si rifugia nel convento dei frati minori dove è catturato il giorno seguente con Anselmo da Marano ed altri suoi fautori. | |
Nov. | Emilia | A Parma è rinchiuso in una gabbia, posta verso la piazza ed appesa alla finestra di una torre, con Anselmo da Marano e Giovanni di San Vitale: gli altri due nobili sono presto ricondotti in carcere. Il San Vitale vi rimane solo. | |||
1323 | |||||
Apr. | Emilia | Deve cedere al comune di Parma il castello di Belforte. | |||
1326 | Emilia e Veneto | E’ liberato verso la fine dell’anno dal podestà Jacopino Rangoni e dal capitano del popolo Giacomo Stretti su richiesta del cardinale legato Bertrando del Poggetto: si reca a Castelnuovo, terra dei da Correggio, e quindi a Venezia. | |||
1329 | |||||
Mag. giu. | Chiesa | Parma | Emilia | Devasta il parmense tra l’Enza ed il capoluogo; espugna Cavriago e ne cattura i castellani, giunge a Sorbolo. Assale inutilmente Berceto e scorre, sempre con i da Correggio, il territorio fino a Gazzano. Non è compreso in una tregua tra Rossi e pontifici. | |
Ago. sett.
| Emilia
| E’ invitato a Bologna con Rolando dei Rossi e Guido da Correggio: imprigionato dal legato, viene in breve rilasciato al contrario del rivale. A settembre riprende la guerra contro i Rossi. | |||
1331 | |||||
Estate | Emilia | Si allontana da Parma e si rifugia a Piacenza allorché Ponzino Ponzoni, Ugolino Lupo e Pietro dei Rossi cavalcano verso Cremona. | |||
1334 | Ferrara | Chiesa | Emilia | Combatte una volta di più i Rossi. | |
1336 | |||||
Nov. | Emilia | Si trova a Ferrara con il marchese Obizzo d’Este, il signore di Mantova Guido Gonzaga e Manfredo Pio per accordare i veneziani e gli scaligeri in guerra fra loro. | |||
1337 | |||||
Gen. | Veneto | Si imbarca per Venezia con Manfredo Pio per svolgervi la missione di pace. | |||
Mag. | Veneto ed Emilia | Confinato a Verona, fugge a Ferrara con il figlio Giberto. Il fatto riempie di spavento gli abitanti di Parma timorosi di qualche novità. | |||
1344 | |||||
Nov. | Emilia | Rientra a Parma quando il consiglio cittadino accetta la signoria degli estensi. | |||
1345 | |||||
Mar. | Emilia | Muore a Parma ai primi del mese. Sepolto nella chiesa di San Francesco del Prato. A Parma abita vicino alla chiesa di San Michele del Canale. Sposa Antonia da Correggio. |
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