GIOVANNI PALLAVICINI/GIOVANNI DI SCIPIONE

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Castello Pallavicino, Scipione
Castello Pallavicino, Scipione

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

GIOVANNI PALLAVICINI/GIOVANNI DI SCIPIONE  Marchese.

Genero di Rolando Pallavicini. Signore di Specchio e di Scipione.

  • 1478 (luglio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

……….Milita nelle      compagnie di Guglielmo di Monferrato.
1448MilanoVeneziaAl servizio della Repubblica Ambrosiana contro i veneziani.
1450SforzaMilano

Contrasta i veneziani al servizio di Francesco Sforza. Con la conquista del ducato di Milano da parte di quest’ultimo ottiene dallo Sforza, con il fratello Niccolò, la riconferma dei propri feudi.

1451
Nov.EmiliaCon Francesco Sforza a Parma. nella città alloggia nel palazzo di Gian Francesco Cantelli nei pressi di San marcellino.
1452
Lug. nov.MilanoMonferrato VeneziaPiemonte

Contrasta Guglielmo di Monferrato;  partecipa alla battaglia di Cassine ove è il primo a spingersi all’ assalto. Subito dopo riceve dallo Sforza l’ordine perentorio di mettersi agli ordini del capitano sabaudo Rinaldo di Dresay nel caso di un eventuale attacco dei nemici ad Alessandria. A novembre è segnalata la sua presenza sempre nell’alessandrino. Con altri capitani sforzeschi come Moretto da San Nazaro, Sacramoro da Parma ed Antonello dal Borgo si trova in difficoltà per la mancanza di foraggio per le cavalcature ddella sua compagnia.

1453
Apr. giu.Emilia e PiemonteLo Sforza lo esorta a trasferirsi quanto prima con la sua squadra alla difesa di Alessandria minacciata da Guglielmo di Monferrato. Non se ne dà per inteso; a giugno il duca gli ripete l’invito di abbandonare l’Emilia per il Piemonte. Prende parte all’assedio di Cassine.
1454
Giu.LombardiaAl termine del conflitto presenzia alla rassegna delle truppe sforzesche che si svolge a Lodi.
Sett. ott.Piemonte ed Emilia40 cavalli della sua compagnia sono alloggiati nel novarese ed altri 40 nel parmense.
1460
Feb.MilanoAngiòViene inviato nel regno di Napoli per sostenervi la causa del re Ferrante d’Aragona contro i fautori di Giovanni d’Angiò.
Giu.AbruzziCon Bartolomeo Quartero, Marco da Pigli e Marco da Persico assale i saccomanni di Jacopo Piccinino. Sono catturati 7 cavalli e 100 fanti.
Lug.AbruzziAlla testa dello squadrone sforzesco prende parte alla  battaglia di San Fabiano/San Flaviano.
1462
Ago.Maresciallo di campoPugliaHa modo di distinguersi nella battaglia di Troia.
1464
Lug.Il duca di Milano Francesco Sforza pensa di nominarlo governatore della Corsica. Il Pallavicini non accetta tale incarico. Gli è affidato allora il compito di affiancare giornalmente l’erede al ducato Galeazzo Maria.
1465MilanoBorgognaFrancia

Segue Galeazzo Maria Sforza nella sua spedizione in Francia (guerra del Pubblico Bene) a sostegno del re Luigi XI.

1466
Mar.Capitano g.leFrancia

Ha il comando delle truppe allorché l’erede al ducato deve rientrare a Milano per la morte del padre.

Mag.LombardiaE’ chiamato a far parte del consiglio ducale del nuovo duca di Milano Galeazzo Maria Sforza.
Ott.Per un certo periodo resta sullo sfondo della scena politica a causa di una grave infermità. Ripresosi,  ad ottobre è inviato una prima volta a Cremona per occuparsi delle genti d’arme e dell’ordine pubblico cittadino.
1467
Giu.MilanoVeneziaRomagnaFronteggia le truppe di Bartolomeo Colleoni in Romagna.
Lug.Emilia

Contrasta gli avversari sull’Idice; prende parte alla battaglia di Molinella.

1468
Feb.Fa parte del comitato che stabilisce nel ducato gli alloggiamenti delle truppe.
……….Lombardia

Viene chiamato a far parte del consiglio ducale. Con Pietro Francesco Visconti, Sacramoro Visconti ed il Quartero ha  l’incarico di governatore delle lance spezzate.

Ott.LombardiaAlla morte a Melegnano della duchessa Bianca Maria Visconti, madre del duca, ritorna a Cremona come commissario: il suo primo atto riguarda le opere di fortificazione della città.
1469
Apr.LombardiaA fine mese è chiamato a Milano con Sacramoro Visconti e Francesco Secco a presiedere la giuria dei vari tornei organizzati per la festa di San Giorgio.
1470
Gen.Invia un rapporto al duca sugli arruolamenti effettuati dal Colleoni e sulle sue potenziali minacce su Soncino.
……….Lombardia

Ricopre l’incarico di governatore di Cremona. E’ segnalato come uno dei testimoni al giuramento di fedeltà della città di Milano al nuovo duca Galeazzo Maria Sforza.

1472
Dic.127 lance

Ai suoi ordini militano 5 squadre di lance spezzate per un totale di 127 uomini d’arme (952 cavalli).

1473
Mar.Liguria

Galeazzo Maria Sforza decide di nominare governatore di Genova il fratello Ludovico. Come suo vice è scelto il Pallavicini.

Mag.LiguriaIl suo operato in materia fiscale è giudicato dalla nobiltà e dal popolo grasso troppo favorevole agli interessi del popolo minuto e degli artigiani: ciò finisce con il metterlo in cattiva luce agli occhi del duca di Milano influenzato dagli Spinola e dai Grimaldi, che a corte godono di largo credito. E’ così sostituito nella sua carica da Guido Visconti.
Ago.Governatore lance spezzate 167 lance

Gli è aumentata la condotta di altri 200 cavalli. Presenzia alla rassegna delle lance spezzate sforzesche con Orfeo da Ricavo, Pietro Francesco Visconti, Alessandro Visconti e Bartolomeo Quartero. Con quest’ultimo  ha sempre l’incarico di governatore delle lance spezzate. Il duca gli dona 100 ducati affinché acquisti una cavalcatura.

……….LombardiaVengono convocate a Pizzighettone  ed a Sannazzaro de’ Burgondi in Lomellina le rassegne complete delle lance spezzate allo scopo di licenziare gli elementi non più idonei e di ricostruire le squadre nel loro pieno organico. Non vi è una selezione severa; pochi sono coloro i congedati.  L’equipaggiamento risulta  registrare le più gravi carenze.
Dic.Lombardia

A Milano, per una riunione di consiglio sui fatti di Genova con il duca, Francesco Secco e Donato del Conte.

1474
Mag.Lombardia

Con Pietro dal Verme accoglie a Cremona il re d’Ungheria di ritorno da un viaggio a Napoli. A Milano è chiamato a far parte del Consiglio dei Decurioni.

1475
Gen.Lombardia

A Milano per i festeggiamenti dati in onore di Guglielmo di Monferrato per la sua nomina a capitano generale dell’esercito ducale.

Feb.

Gli è riconosciuta una provvigione mensile di 15 ducati.

Apr.LombardiaIn occasione della festa di San Giorgio il duca gli fa confezionare una giornea  ricamata e tempestata di pietre preziose.
1476
Gen.Francia

E’ inviato con Pietro Francesco Visconti, Pietro da Gallarate ed Orfeo da Ricavo in missione diplomatica in Borgogna presso il duca Carlo il Temerario. Ogni ambasciatore è accompagnato da 20 cavalli. I loro famigli sono tutti vestiti con broccati, velluti e panni cremesini donati dal duca di Milano a mo’ di livrea.

Mag.Svizzera  Piemonte

I borgognoni sono sconfitti dagli svizzeri a Gradson; il Pallavicini ripara con gli altri diplomatici prima a Ginevra e poi  a Susa.

……….MilanoBorgognaPiemonte

Dic.Liguria

Nel quadro della riduzione delle spese legate alla corte Galeazzo Maria Sforza decide di togliergli ogni appannaggio. In ogni caso, sempre nel mese, viene nominato vicario ducale a Genova. A fine mese è ucciso a Milano il duca Galeazzo Maria Sforza. Matteo Fieschi, nottetempo, scala le mura di Carignano con 50 uomini, rompe la Porta dell’Olivella di Portorio ed eccita la popolazione alla rivolta. Giovanni Pallavicini agli inizi si barrica nel Castelletto. Alla fine viene costretto ad abbandonare Genova senza potere fare nulla.

1477
Gen.Lombardia

La duchessa Bona di Savoia, vedova di Galeazzo Maria Sforza, lo chiama  a far parte del consiglio di reggenza con Tristano Sforza, Pietro Francesco Visconti ed il Trivulzio.

Feb.EmiliaCon Roberto da San Severino appoggia in Parma il partito avverso ai Rossi.
Mar.Liguria

Rientra in Liguria con Roberto da San Severino, Gian Giacomo da Trivulzio e Donato del Conte allo scopo di restaurare in Genova la signoria sforzesca.

Apr.MilanoGenovaLiguriaCon Roberto da San Severino sconfigge a Busalla i genovesi.
Mag.MonacoCon Gian Giacomo da Trivulzio si porta a Monaco. Lamberto Grimaldi, infatti, si è offerto di ritornare alla fedeltà verso il ducato milanese.
Giu.LombardiaA Milano per consultazioni attinenti la situazione di Cremona.
Lug.MilanoFieschiLiguriaIn Liguria per contrastare Gianluigi Fieschi. Quest’ultimo è costretto ad abbandonare i castelli di Torriglia e di Roccatagliata.
Nov. dic.Lombardia

Cerca di agevolare in Milano i suoi fautori di Parma che sono stati condannati dal luogotenente ducale Branda Castiglione. Gli vengono rinnovate le investiture feudali come già avvenuto nel 1462 e nel 1470. Gli è assegnata una pensione annua di 450 ducati sulle entrate del sale di Borgo San Donnino (Fidenza).

1478
Giu. lug.MilanoChiesa NapoliCapitano lance spezzateLiguria

Ha il comando degli uomini d’arme e delle lance spezzate;  viene inviato in soccorso dei fiorentini contro aragonesi e pontifici. Si porta a Quinto al Mare con il Trivulzio ai danni di Gianluigi Fieschi che si è ancora ribellato agli sforzeschi; si sposta quindi in Toscana con 200 uomini d’arme e le lance spezzate.  Giunge a Pisa per la strada di Pontremoli a fine giugno. Oppresso dalle fatiche sopportate per il viaggio, il peso degli anni ed il calore estivo, muore a Cortona a fine mese. E’ sepolto a Borgo San Donnino (Fidenza) dietro l’altare maggiore della chiesa di San Francesco.

 CITAZIONI

-“Vir et armis et animo praestans.” SIMONETTA

-“Condottiere di buona fama de secolo XV” BOSI

-“Capitano esperto.” ROSMINI

-“Altro valoroso condottiero d’armi dello Sforza.” PEZZANA

-“Fu uno dei collaboratori più stretti del nuovo duca (Galeazzo Maria Sforza), svolgendo una funzione di trasmissione delle direttive del principe al Consiglio (segreto). Nobile rappresentante dell’aristocrazia parmense, capitano esperto.” COVINI

-Sulla sua tomba è posta la seguente iscrizione “Hoc est sepulcrum magnifici/ et generosi viri D. Johannis marchionis/ Pallavicini de Scipione, ducalis consiliarii/ et armorum ductoris strenuissimi, qui, post/ multa praeclara facinora in omnibus Italiae/ partibus, nec non in Gallia, tandem cum/ Serenissimae Ligiae illustrissimi ducis IV/ Mediolani et Florentinorum totius exercitus/ praefectus esset, in Cortona civitate Hetru/ riae in fata concessit anno MCCCCLXXVIII/ die XXI julii, et haerendum suorum.”

Immagine in evidenza: Castello Pallavicino, Scipione (fonte)

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