0995 GIOVANNI MANGIADORI Di San Miniato.
+ 1380 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1363 | |||||
……… | Firenze | Pisa |
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Toscana |
Fronteggia il Moretto che ha occupato Figline Valdarno. |
Ott. |
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Toscana |
E’ sconfitto e fatto prigioniero ad Incisa dalla “Compagnia Bianca” di Alberto Sterz con Ranuccio Farnese e Giovanni degli Obizzi: i fiorentini tra morti e prigionieri perdono più di 400 uomini. |
1369 |
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Dic. | Firenze | Milano |
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Toscana |
Si trova a San Miniato con Giovanni Malatacca. L’esercito fiorentino è forte di 3000 uomini tra cavalli e fanti, nonché di 400 balestrieri. Si sposta a Pontedera; nei pressi di Cascina è sconfitto e fatto prigioniero da Giovanni Acuto. |
1370 | |||||
Gen. |
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Toscana |
Ai primi del mese si impadronisce di San Miniato per trattato; ne scaccia la guarnigione viscontea. Un contadino rompe nottetempo un tratto di mura e permette in tal modo l’irruzione nella città di 500 fanti che si impadroniscono della piazza; altre truppe entrano per la porta verso Cigoli. Nella rocca si rifugia il governatore Giovanni da Lugnano, connestabile di venti fanti. Assalito dai viscontei, il Mangiadori è obbligato alla resa a patti (salvo l’avere e le persone) a causa del ritardo dei soccorsi che avrebbero dovuto essergli condotti dall’Acuto. |
1372 | |||||
Nov. | Padova | Venezia |
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Veneto |
Si trova a Padova con Antonio Lupo e Federico di Vallelonga. |
1375 | |||||
Gen. | Siena | Salimbeni | Capitano di guerra | Toscana |
Giunge a Siena. Immediatamente marcia contro i ribelli Salimbeni verso San Quirico ed altri centri di confine. |
1376 | |||||
Giu. |
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Emilia |
Viene nominato capitano del popolo a Bologna; nella città prende alloggio nelle case dei Butrigari. |
Sett. | Bologna | Fuoriusciti |
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Emilia |
Scopre un complotto organizzato dalla fazione dei maltraversi a favore del marchese di Ferrara. Agli armati di quest’ultimo avrebbe dovuto essere consegnata la Porta di San Felice: il Mangiadori fa arrestare dodici cittadini tra i più noti della città. Costoro sono subito decapitati, altri sono inviati al confino; la calma ritorna in Bologna. Assedia in Monzuno Guiduzzo da Monzuno che ha partecipato alla medesima congiura: lo costringe alla resa in quindici giorni. Il castello viene diroccato. |
1378 | Verona | Milano | 400 lance |
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1379 | |||||
Gen. |
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Veneto |
Al comando di 200 lance non osa opporsi all’ attraversamento dell’ Adige da parte dell’esercito nemico comandato dall’Acuto e da Lucio Lando (1400 lance e molti fanti). |
1380 |
Muore. |
CITAZIONI
-“Il quale Giovanni fu uomo iniquo e miciodiale.” MUZZI
-“Costui fu pessimo homo e rio e homicidiale a posta de Fiorentini.” CORPUS CHRONIC. BONOMIENSUM