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GIOVANNI MANGIADORI Di San Miniato.
- 1380 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1363 | |||||
……. | Firenze | Pisa | Toscana | Fronteggia il capitano pisano Moretto, che si è impadronito in precedenza di Figline valdarno. | |
Ott. | Toscana | E’ sconfitto e fatto prigioniero ad Incisa dalla Compagnia Bianca di Alberto Sterz con Ranuccio Farnese e Giovanni degli Obizzi: i fiorentini tra morti e prigionieri perdono più di 400 uomini. | |||
1369 | |||||
Dic. | Firenze | Milano | Toscana | Si trova a San Miniato con Giovanni Malatacca. L’esercito fiorentino è forte di 3000 uomini tra cavalli e fanti, nonché di 400 balestrieri. Si sposta a Pontedera; nei pressi di Cascina è sconfitto e fatto prigioniero da Giovanni Acuto. | |
1370 | |||||
Gen. | Toscana | Ai primi del mese si impadronisce di San Miniato per trattato; ne scaccia la guarnigione viscontea. Un contadino rompe nottetempo un tratto di mura e permette in tal modo l’irruzione nella città di 500 fanti che si impadroniscono della piazza; altre truppe entrano per la porta verso Cigoli. Nella rocca si rifugia il governatore Giovanni da Lugnano, connestabile di venti fanti. Assalito dai viscontei, il Mangiadori è obbligato alla resa a patti (salvo l’avere e le persone) a causa del ritardo dei soccorsi che avrebbero dovuto essergli condotti dall’Acuto. | |||
1372 | |||||
Nov. | Padova | Venezia | Veneto | A Padova con Antonio Lupo e Federico di Vallelonga. | |
1375 | |||||
Gen. | Siena | Salimbeni | Capitano di guerra | Toscana | A Siena. Marcia con celerità contro i ribelli Salimbeni verso San Quirico ed altri centri di confine. |
1376 | |||||
Giu. | Emilia | Capitano del popolo di Bologna. Nella città prende alloggio nelle case dei Butrigari. | |||
Sett. | Bologna | Fuoriusciti | Emilia | Scopre un complotto organizzato dalla fazione dei maltraversi a favore del marchese di Ferrara. Agli armati di quest’ultimo avrebbe dovuto essere consegnata la Porta di San Felice: il Mangiadori fa arrestare dodici cittadini tra i più noti della città. Costoro sono subito decapitati, altri sono inviati al confino; la calma ritorna in Bologna. Assedia in Monzuno Guiduzzo da Monzuno che ha partecipato alla medesima congiura: lo costringe alla resa in quindici giorni. Il castello viene diroccato. | |
1378 | Verona | Milano | 400 lance | ||
1379 | |||||
Gen. | Veneto | Al comando di 200 lance non osa opporsi all’ attraversamento dell’ Adige da parte dell’esercito nemico comandato dall’Acuto e da Lucio Lando (1400 lance e molti fanti). | |||
1380 | Muore. |
CITAZIONI
-“Il quale Giovanni fu uomo iniquo e miciodiale.” MUZZI
-“Costui fu pessimo homo e rio e homicidiale a posta de Fiorentini.” CORPUS CHRONIC. BONOMIENSUM
Fonte immagine in evidenza: wikimedia