1610 GIOVANNI DI RIETI (Giovanni d’Ariete)
+ 1528 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1509 | |||||
Sett. | Venezia | Francia | Veneto |
Prende parte alla difesa di Padova come lancia spezzata in quanto sprovvisto al momento di compagnia. |
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1510 | |||||
Mag. | Veneto |
Entra in Torrebelvicino con pochi uomini ed il provveditore Girolamo Pesaro: attaccato dagli avversari, è costretto alla resa. Di seguito si sposta con Girolamo da Vercelli alla guardia del castello di Scala nel veronese. |
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Giu. | Venezia | Francia | Veneto |
E’ segnalato al campo di Brentelle nei pressi di Padova. |
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1512 | |||||
Feb. | Veneto |
Al campo di Vicenza con 107 provvigionati. |
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Mar. | 258 fanti | Veneto | |||
Giu. | 161 fanti | Veneto |
Al campo di Villafranca di Verona. Con Tommaso Fabbri ha il compito di scortare le artiglierie allorché i veneziani superano il Mincio per entrare in Lombardia. |
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Lug. | Piemonte |
Lascia il campo di Novi Ligure, attraversa il Po e si avvia verso Casalmaggiore. |
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Ago. | Lombardia |
Ha ai suoi ordini 111 fanti. |
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Sett. | Lombardia |
Prende parte all’ assedio di Brescia; con 100 provvigionati è inquadrato nella seconda squadra che deve dare l’assalto alle mura. |
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Ott. | Lombardia |
Al comando di 104 fanti. |
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Nov. | 97 fanti | Lombardia |
E’ segnalato a Pontevico. |
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1513 | |||||
Mag. | Venezia | Spagna | Veneto |
Nella sua compagnia militano 250 fanti. |
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Lug. | 191 fanti | Veneto |
Da Treviso si sposta alla guardia di Padova: è inquadrato nel colonnello di Zanone da Colorno con l’incarico di provvedere al controllo del tratto di mura tra Porciglia ed il bastione Impossibile. |
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Ott. | 110 fanti | Veneto |
Partecipa alla battaglia di Creazzo in cui è fatto prigioniero. Liberato, ritorna alla difesa di Padova per presidiare le mura tra Porciglia ed Ognissanti. |
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1514 | |||||
Mag. | 82 fanti | Veneto | |||
Giu. | Veneto |
A Padova. |
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Dic. | Veneto |
Lascia Oderzo con Benedetto Crivelli per raggiungere a Cavarzere ed Arre. |
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1515 | |||||
Giu. | Veneto |
E’ ora al comando di 104 fanti. |
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Ago. | Veneto |
Esce dal campo di Este per appoggiare Bartolomeo d’Alviano a Badia Polesine. |
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Ott. | Veneto |
E’ posto alla guardia della rocca di Peschiera del Garda appena conquistata da Giampaolo Manfrone. |
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Dic. | Lombardia |
Si sente male e si reca a Salò per curarsi. |
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1516 | |||||
Mar. | 68 fanti | Lombardia |
Alla difesa di Crema. |
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Mag. | Lombardia e Veneto |
Il provveditore generale Andrea Gritti gli concede il permesso di trasferirsi da Crema a Padova. |
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Sett. | Veneto |
Si trova all’assedio di Verona con 102 fanti. Affianca i francesi nell’attacco portato a Porta Calzari. |
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1518 | |||||
Sett. | Veneto |
Connestabile a Verona: la sua provvigione è diminuita da 18 a 15 ducati per paga, per otto paghe l’anno. |
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1521 | |||||
Lug. | Veneto |
A Verona con 100 fanti, come connestabile di Castelvecchio. |
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1525 | 50 fanti | ||||
1526 | |||||
Giu. | Venezia | Impero | Veneto |
E’ sempre alla guardia di Verona. Ha l’ordine di raccogliere 200 fanti per fronteggiare gli imperiali. |
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Lug. | Veneto |
Difende Verona con i fanti raccolti il mese precedente. |
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Dic. | Lombardia |
A Palazzolo sull’ Oglio. E’ licenziato alla rassegna tenutavi dal provveditore generale Domenico Contarini. |
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1528 | |||||
Mag. | 100 fanti | Veneto |
Riassunto, ritorna alla guardia di Castelvecchio a Verona. Muore nella fortezza a fine mese. |
CITAZIONI
-“Uno valentissimo homo.” SANUDO