1525 GIOVANNI DI POLISNA (Giovanni Diericart o di Palisna, Giovanni Unghero Zotto, Giovanni Zoppo) Schiavone. Priore di Vrana, signore di Krupac.
+ 1391 (febbraio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1372 | |||||
Nov. | Padova | Venezia | Veneto |
E’ fatto prigioniero da Zaccaria da Modena che lo spoglia con i suoi soldati di armi e cavalli. Si lamenta del fatto con il capitano avversario; viene minacciato in caso di nuova cattura: in tal caso avrebbe imposto ad ogni prigioniero una taglia di ducati ducati a testa; in caso di mancato pagamento ogni unghero sarebbe stato gettato nel Brenta. Offeso, il Polisna sfida a duello Zaccaria da Modena; ritorna quindi a Padova con i suoi uomini deciso a vendicarsi. |
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Dic. | Veneto e Friuli |
Cavalca con la sua compagnia verso il campo veneziano posto sui Colli Euganei; assale Zaccaria da Modena a Cervarese Santa Croce e lo cattura. Gli impone una taglia di 1000 ducati da consegnarsi entro otto giorni; entro lo stesso termine costui deve rimettere anche due cavalcature del valore ciascuna di duecento ducati, e due pezze di velluto. Vi è il ritardo di un giorno nella consegna del denaro. Il Polisna non vuole mantenere i patti e fa rinchiudere in carcere l’avversario. Passa alla guardia di Este; si sposta nel trevigiano con 70 cavalli e raggiunge Spilimbergo ove aspetta le milizie inviate dal re Ludovico d’Ungheria comandate dal bano Benedetto Unghero. Ritorna quindi verso il padovano, supera il Livenza, punta su Conegliano ed a Nervesa della Battaglia sbaraglia i veneziani. Con la vittoria si trasferisce a Cittadella ed a Padova. |
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1373 | |||||
Gen. | Veneto |
Prende parte ad un consiglio di guerra con Francesco da Carrara, Simone Lupo, Giovanni Unghero e Federico di Mathelor. |
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Apr. | Veneto |
Respinge da Camponogara Giberto da Correggio. |
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Mag. | Veneto |
Ha l’incarico di attaccare a Boion i guastatori veneziani che stanno costruendo un grande fossato tra le paludi di Lova ed il Curano: al comando dell’avanguardia (700 cavalli ungheri) è agli inizi respinto da 3000 cavalli capitanati da Giberto da Correggio. Intervengono pure Rizzardo di San Bonifacio e Stefano di Transilvania che sconfiggono e mettono in fuga le truppe avversarie. |
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Giu. | Veneto |
Ha numerose scaramucce con gli avversari nelle cui file sono uccisi molti arcieri turchi militanti agli stipendi della Serenissima. |
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Lug. | Veneto |
Agli ordini di Giovanni degli Obizzi batte ancora a Medicina, o Buon Conforto, i veneziani: nell’ occasione è tra i primi ad attraversare a piedi un ponte sul fossato. |
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Sett. | Milano | Chiesa |
Al termine del conflitto passa al servizio del signore di Milano Bernabò Visconti per combattere i pontifici. |
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1379 | |||||
Gen. | Padova | Milano | Veneto e Lombardia |
Si muove nel veronese con il voivoda di Transilvania; tenta di opporsi all’avanzata di Giovanni Acuto e di Lucio Lando. Compie a sua volta feroci scorrerie nel bresciano e nel cremonese; al ritorno nel padovano sorprende sul Sebeto i due capitani avversari che stanno rientrando in Lombardia. I viscontei sono sconfitti con forti perdite. |
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1383 | |||||
Ott. | Ribelli | Ungheria | Crazia |
Ritornato in Croazia, soggetta agli ungheresi, si ribella al re Carlo di Durazzo; Vrana cade in potere degli avversari. |
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1386 | Baroni | Boemia | Ungheria e Bosnia |
Con l’uccisione di Carlo di Durazzo si allea con Giovanni Unghero e fronteggia i baroni ribelli sostenuti dalla regina Elisabetta, vedova di Carlo di Durazzo, e dal suo favorito Niccolò Gara: sconfigge gli avversari presso Diaco e cattura la regina Maria moglie del re di Boemia Sigismondo (il futuro imperatore Sigismondo). |
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1387 | Croazia |
La regina Maria è deportata nel suo castello di Krupac in Bosnia. Libera la donna a seguito delle vittorie del marito Sigismondo che ha occupato Buda; fonti veneziane riferiscono che sia stato Giovanni Barbarigo a costringerlo in tal senso. |
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1389 | |||||
……… | Croazia |
Si trova a Zara; affitta ad un fiorentino, Cione Marini, le rendite della camera del sale e del trentesimo per potere dare il soldo alle sue truppe. |
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Nov. dic. | Vrana | Zara | Croazia |
Estende le sue scorrerie sin sotto le mura di Zara. Dà alle fiamme le case dei contadini del borgo di San Martino e guasta gli orti dei cittadini; i zaratini si rivolgono al bano di Slavonia che governa la Croazia per conto di Sigismondo d’ Ungheria. Arrivano 400 cavalli cui si uniscono altri 1000 uomini, tra cavalli e balestrieri, raccolti a Zara ed altri 200 uomini provenienti dall’isola di Pago. Gli avversari, comandati da Marco Schinella di Veglia, si accampano sotto Vrana. Il Polisna tenta una sortita nella quale è ferito ad una coscia da un verrettone; dopo alcuni giorni è sconfitto con la perdita di 120 cavalli. A metà dicembre i nemici si ritirano a Zara. |
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1391 | |||||
Feb. | Croazia |
Continua la sua guerra con Zara. Muore. |
CITAZIONI
-“Homo savio et gajardo..Homo usado a bataie.” N. DI ALESSIO