Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIOVANNI DELLA NOCE Di Crema. Barone di Rende.
- 1453 (settembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1438 | |||||
Sett. | Angiò | Napoli | Campania | Alla difesa di Napoli. Si distingue in alcune scaramucce con Cristoforo da Crema e Giacomo da San Nazaro. | |
1443 | |||||
Feb. | Campania | A Napoli. Presenzia alla solenne apertura del parlamento generale del regno indetta da Alfonso d’Aragona. | |||
Sett. | Napoli | Sforza | Marche | Combatte nella marca d’Ancona contro le truppe di Francesco Sforza. Viene segnalato nei pressi di Rocca Contrada (Arcevia). | |
Ago. | Lombardia | A seguito del voltafaccia del duca di Milano Filippo Maria Visconti teso, a salvare Francesco Sforza dalla sconfitta, Giovanni della Noce viene inviato a Milano con Matteo Malferito per lamentarsi di tale fatto con il duca di Milano. Il Visconti riceve benevolmente gli ambasciatori nel castello di Porta Giovia. Alla pratica sono delegati Uguccione Contrari, Niccolò Terzi e Franchino Castiglione. Giovanni della Noce comprende l’inanità delle trattative e lascia presto Milano. | |||
1444 | |||||
Estate | Crotone | Napoli | Calabria | E’ coinvolto nel tradimento del marchese di Crotone Antonio Ventimiglia con cui ha combattuto in precedenza in Calabria. E’ assediato a Rende (di cui è stato investito con altri 4 castelli da Alfonso d’Aragona). Con l’arrivo dell’ esercito aragonese alcuni abitanti da lui offesi si recano dal sovrano e gli offrono la città. Alla notizia decide di arrendersi e di presentarsi al re di Napoli: è incarcerato e condannato a morte. Si salva solo per l’intervento dell’ ambasciatore ducale Francesco Barbavara. Viene espulso dal regno; gli sono confiscati i suoi beni. | |
1448 | |||||
Dic. | Milano | Venezia Sforza | Emilia | Milita per la Repubblica Ambrosiana contro veneziani e Francesco Sforza. Opera nei pressi di Parma. | |
1449 | |||||
Gen. | Lombardia Svizzera | Viene eletto governatore di Como; prepara con ordine la difesa della città infondendo negli abitanti tanto coraggio che per ben due volte sono respinti gli uomini di Francesco Sforza. Riesce a snidare gli avversari quando costoro penetrano nel castello di Tavernerio. Con il Ferracuto muove contro il Campanella e Franchino Rusca che sconfigge a Chiasso; espugna il castello di Morbio, occupa e demolisce quello di Codelago. | |||
………….. | Lombardia | E’ costretto dagli sforzeschi a rinchiudersi in Como. | |||
Lug. | Lombardia Svizzera | Soccorso da Francesco e da Jacopo Piccinino provvede a fortificare Como; toglie ai Rusca Lugano e sconfigge presso Bellinzona gli svizzeri venuti a sostenerli. Irrompe nel territorio di Locarno arrecando gravi danni ai beni dei San Severino. Corrompe gli svizzeri ed assedia il castello. Sempre nel periodo respinge una flotta lacuale comandata da Abbondio Gallo e da Daniele Malacrida | |||
………….. | Svizzera Lombardia | Viene affrontato da Roberto da San Severino e da Giovanni Ventimiglia che lo scacciano dal territorio di Lugano e lo obbligano a ritirarsi nuovamente in Como. E’ sostituito nel suo incarico da Ettore del Po. | |||
1450 | |||||
Gen. | Lombardia | Con Bartolomeo Colleoni scorta a Milano un convoglio di granaglie. | |||
Feb. | Sforza | Venezia | Lombardia | Prende parte all’assedio del castello di Porlezza; chiede ai comaschi che gli sia inviato l’ingegnere Pietro da Bregia con una bombarda. Defeziona nel campo avverso e passa agli stipendi di Francesco Sforza che sta per diventare duca di Milano ai danni dei veneziani. Gli sono consegnate 2400 lire imperiali a saldo delle paghe arretrate. | |
Mag. | Lombardia | Gli è ordinato di restituire quanto trafugato nelle chiese di Lugano a seguito del sacco perpetrato dalle sue truppe. A Lodi, quando Guglielmo di Monferrato è costretto a rinunciare a favore di Francesco Sforza al possesso di Alessandria. | |||
1452 | |||||
Lug. | Milano | Monferrato Venezia | Piemonte | Nell’alessandrino per contrastarvi Guglielmo di Monferrato che si è alleato con i veneziani. Con Sacramoro da Parma soccorre, alla testa di 2000 cavalli, Corrado da Fogliano che non è in grado di contenere la pressione degli avversari. I capitani sforzeschi si asserragliano all’inizio in Alessandria, finché stimolati da Francesco Sforza attaccano insieme il condottiero avversario. Lo sorprendono sotto le mura di Cassine dove i monferrini sono colti dispersi e disarmati per il grande caldo. Giovanni della Noce si accorda con Guglielmo di Monferrato ai danni di Francesco Sforza e rimanda l’azione risolutiva. | |
Dic. | Lombardia | Alla guardia del ponte di Abbadia Cerreto sull’Adda. | |||
1453 | |||||
Ago. | Lombardia | Prende parte alla difesa di Castelleone con 50 cavalli. Viene attaccato da Matteo da Capua, da Bettino da Calcinate e da Pietro Paolo da Romano: si difende con animo ed effettua alcune sortite ai danni degli avversari. | |||
Sett. | Piemonte | Si reca ad Alessandria. Viene accusato di volere disertare dal campo sforzesco in quello degli avversari e di avere cercato di consegnare la città ai veneziani dietro la promessa di 24000 ducati, di una condotta di 1200 cavalli e di 400 fanti e della signoria di Tortona. Catturato presso il marchese di Ancisa, di cui è ospite, è incarcerato da Corrado da Fogliano. Viene tradotto a Cremona dove sono ritenute valide le prove raccolte a suo carico e, probabilmente, senza subire che un processo sommario viene condannato. E’ impiccato a fine mese nella piazza cittadina vestito d’oro con un capestro dorato. Per altre fonti viene invece decapitato a fine mese nella stessa Alessandria. |
CITAZIONI
-“Capitano di sperimentato valore.” ARGEGNI
-“Egli avea militando dato ancor prove tali di valore e di fede, che se alla sua fama all’estremo ei non avesse mancato, egli era senza dubbio per dover salirne ad alto grado d’onore, e di sé lasciar nome tra i Capitani più illustri.” SPINO
-“Capitano di sperimentato valore.” G. ROVELLI
-“Era stato il Noce molto favorito dalla Regina Giovanna di Napoli.” FINO
Fonte immagine in evidenza: wikipedia