1809 GIOVANNI DA SESTO (Giovanni Scotti) Di Perugia. Detto il Brunello.
+ 1470 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1439 | |||||
Autunno | Milano | Firenze | Toscana |
Milita agli ordini di Niccolò Piccinino di cui è luogotenente. E’ segnalato a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro). |
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1440 | |||||
Apr. | Milano | Firenze | Toscana e Umbria |
E’ inviato dal Piccinino verso Arezzo, Sansepolcro e Montone per sbarrare il passo a Micheletto Attendolo che dall’Umbria si sta muovendo in soccorso dei fiorentini. Con Francesco Vibi, Federico da Montefeltro, Rodolfo Signorelli, Ludovico Gonzaga e Tartaglia da Torgiano (1000 cavalli e 1000 fanti) depreda il perugino; si ferma a Ponte San Giovanni, si dirige verso il Trasimeno e scorre nel territorio di Cortona dove sono fatti 150 prigionieri ed è razziato molto bestiame. Si arresta a Montecolognola; a Pian del Carpine (Magione) è raggiunto dalle lamentele degli ambasciatori di Perugia: parte delle prede viene restituito dai condottieri. Giovanni da Sesto rientra a Sansepolcro ed a Montone. Il resto del bottino viene condotto a Cortona. |
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1442 | |||||
Ago. | Chiesa | Sforza | Umbria e Marche |
Combatte le truppe di Francesco Sforza. E’ inviato da Francesco Piccinino con otto squadre di cavalli in soccorso di Niccolò Piccinino impegnato all’assedio di Tolentino. E’ segnalato sui piani della Rancia. |
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1443 | |||||
Primavera | Perugia | Sforza | Umbria |
A Ponte Pattoli; da qui si sposta alla guardia di Nocera Umbra. |
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Giu. | Umbria |
Con Agamennone degli Arcipreti cattura a Fratta (Umbertide) Antonello della Torre sospettato di tradimento. Lo conduce a Perugia per consegnarlo nelle mani del podestà cittadino. |
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1444 | |||||
Nov. | Umbria |
Ospita a Perugia Francesco Piccinino. |
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Milita agli ordini di Jacopo Piccinino. |
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1450 | |||||
Gen. | Umbria |
E’ scomunicato dal papa Niccolò V con gli abitanti di Pontevaldiceppi perché anni prima con Niccolò Fortebraccio ha catturato il cardinale di Benevento: i perugini inviano propri ambasciatori a Roma per raccomandare Giovanni da Sesto e gli abitanti di Pontevaldiceppi. |
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1464 | |||||
Lug. | Umbria |
Accoglie a Perugia Jacopo Piccinino che dall’Umbria si sta dirigendo verso la Lombardia. |
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1470 | Umbria |
Muore. |
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