+ 1343 (luglio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
…………….. | Veneto |
Abita a Padova nel quartiere di Ponte Molino. |
|||
1313 | |||||
Giu. | Padova | Verona | Veneto | Segue Vinciguerra di San Bonifacio in un vano attacco ai danni di Verona. | |
1314 | |||||
Primavera | Veneto | Affronta ancora gli scaligeri. Cangrande della Scala riceve soccorsi da Matteo Visconti e dai ghibellini di Bergamo, Piacenza, Modena, Mantova e Lodi. Gli avversari si accampano prima nei pressi di Abano Terme e, in un secondo momento, sui colli di Montegalda. | |||
Sett. | Veneto | Coopera con Vanni Scornazzani in un tentativo volto alla conquista di Vicenza. E’ ferito nel corso del combattimento da una freccia ad un piede. Fatto prigioniero, è condotto nella città. | |||
1318 | |||||
Gen. | Padova | Verona | Veneto |
Comanda un distaccamento di truppe; difende le vie di accesso a Padova allorché la città viene attaccata dal della Scala. Ricopre l’incarico di podestà a Bassano del Grappa. |
|
………….. | Veneto | Lascia Este per scorrere nel veronese: tocca Montagnana, Cologna Veneta; mette a ferro e fuoco le campagne vicine. Allorché è scoperta una congiura che prevede da parte degli scaligeri l’occupazione di Lozzo Atestino, Este e Monselice Giovanni da Camposampiero lascia Padova; marcia contro gli avversari desiderosi di dare alle fiamme Arquà Petrarca, Monte Venda, Cinto Euganeo e Baone. Affronta gli scaligeri e li costringe a retrocedere. | |||
Lug. | Emilia |
Viene esiliato dai carraresi e dagli altri ghibellini di Padova; segue a Ferrara Macaruffo dei Macaruffi. |
|||
Ago. | Veneto |
Rientra a Padova. |
|||
1319 | Veneto |
E’ investito con il fratello delle decime di Bronzola dal vescovo di Padova. |
|||
1320 | |||||
Gen. | Padova | Verona | Veneto e A. Adige |
Affianca Ulrico di Wallsee e Rolando da Piazzola nell’ incontro di Bolzano con il duca Federico d’Austria. |
|
Sett. | Veneto |
Partecipa alla battaglia del Bassanello. |
|||
1321 | |||||
Feb. | Austria |
Con Niccolò da Carrara ritorna presso il duca Federico d’Austria; è armato cavaliere. |
|||
Lug. | Germania |
Sempre con Niccolò da Carrara, affianca Ulrico di Wallsee in Gemania. |
|||
1323 |
Con Albertino Mussato si reca presso Enrico, re di Boemia e duca di Carinzia. |
||||
Mag. | |||||
1324 | Padova | Verona | Veneto |
Con Niccolò e Marsilio da Carrara si oppone al rientro in Padova dei ribelli filoscaligeri. Spinge, pure, il vicario del duca di Carinzia a spostarsi nel trevigiano ai danni degli avversari di sempre. |
|
1325 | Ferrara | Veneto e Emilia |
Viene esiliato da Marsilio da Carrara per il ruolo avuto nella rivolta di Paolo Dente contro i carraresi. E’ confinato a Venezia; rompe il bando e preferisce porsi al servizio degli estensi con Corrado da Vigonza. |
||
1326 | |||||
Mar. | Fuoriusciiti | Padova | Veneto ed Emilia | Scende per il Po fino a Chioggia; con Corrado da Vigonza ed altri fuoriusciti si impadronisce della torre del Curano ai confini dello stato padovano. E’ obbligato ad abbandonare la fortezza dopo breve tempo a seguito dell’ assalto delle milizie tedesche condotte da Niccolò e da Marsilio da Carrara. Corrado da Vigonza, catturato in una palude, è decapitato. Giovanni da Camposampiero riesce a sfuggire ai carraresi; si rifugia nuovamente a Ferrara. | |
1327 | Emilia |
E’ nominato da Rinaldo d’Este suo luogotenente. |
|||
1330 | Ferrara | Chiesa Impero | Emilia |
Combatte i pontifici con Rinaldo, Obizzo e Niccolò d’Este. |
|
1331 |
I veneziani gli concedono la loro cittadinanza. |
||||
1332 | |||||
Sett. | Capitano g.le | Emilia |
Ha da Rinaldo d’Este il comando delle truppe contro l’imperatore Giovanni di Boemia. Alla testa di 1100 cavalli e fanti assedia il castello di San Felice sul Panaro. Fa costruire una bastia; quando le milizie scaligere abbandonano quelle della lega viene affrontato da Carlo di Boemia e dal cardinale legato Bertrando del Poggetto usciti da Parma con 800 cavalli. |
||
Dic. | Emilia |
E’ attaccato dalla cavalleria che proviene da Modena. Giovanni di Boemia è sbalzato due volte da cavallo; la fanteria estense è ora sicura della vittoria per cui incomincia a sbandarsi per depredare il campo. Come conseguenza l’esercito collegato è sconfitto e disperso. Nella battaglia muoiono, d’ambo le parti, 800 cavalli e numerosissimi fanti. Il Camposampiero viene catturato con Bartolomeo Boschetti, Guglielmo Scannacci ed altri 700 uomini. |
|||
…………….. | Germania |
E’ condotto prigioniero in Germania; potrà recuperare la libertà solo anni dopo dietro il pagamento di una taglia di 3000 fiorini. Ritorna alla corte degli estensi. |
|||
1340 | Emilia |
Diviene procuratore di Obizzo d’Este nelle trattative iniziate con gli ambasciatori veneziani per dirimere un conflitto tra scaligeri e Gonzaga da un lato, ed estensi e Taddeo Pepoli dall’altro. |
|||
1343 | |||||
Gen. | Veneto
|
Riceve l’investitura delle decime di Ronchi, nel padovano, dal vescovo della città. |
|||
Lug. | Veneto |
Muore. E’ sepolto a Padova nella chiesa di San Giacomo, più tardi demolita. |
CITAZIONI
-“Valoroso capitano.” PIGNA
-“Noto per diverse imprese guerresche.” NONO
-“Valoroso capitano.” CARRARI