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Condottieri di ventura
GIOVANNI ANTONIO DELLE TRECCIE
+ 1470 ca.
Anno, mese | Stato, comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1448 | Genova | Finale | Liguria | ||
1449 | |||||
Novembre | Firenze | Napoli | Toscana | Alla testa di 1000 fanti entra nottetempo in Castiglione della Pescaia e si impadronisce della località. Assalito, a sua volta, dalla flotta aragonese mentre è intento ad assediare la rocca, è obbligato a ritirarsi. | |
1453 | |||||
Sett. | Toscana | Prende parte all’assedio di Vada agli ordini di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Contatta alcuni abitanti della località affinché i difensori si arrendano a patti. | |||
1454 | Genova | Napoli | Francia | E’ spedito in Corsica con 700 uomini per fronteggiarvi gli aragonesi. Sbarca a Calvi; attaccato dagli avversari, è messo in rotta. | |
1456 | |||||
Estate | Genova | Ribelli corsi | Francia | Soccorre il governatore della Corsica Antonio Calvo che sta assediando con 600 uomini Raffaello da Leca nel castello di Leca. Costui è costretto ad arrendersi. Viene impiccato e squartato nella pubblica piazza: un pezzo del cadavere è portato a Calvi, uno a Bonifacio ed uno a Corti. | |
1464 | |||||
Maggio | Milano | Genova | Liguria | Entra in Genova; segue Donato del Conte all’assedio del Castelletto in cui si è asserragliata Bartolomea Fregoso. Con Carlo Matto e Cristoforo da Montecchio costruisce due trincee ai fianchi della rocca allo scopo di avvicinarsi al rivellino. | |
1470 | . | . | . | . | Muore. |
CITAZIONI -“Persona intendente et fedele.” Da una lettera dei Dieci di Balia al commissario Giannozzo Manetti, riportata da SCARTON |