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GIOVANNI ANGUISSOLA Di Vigolzone. Conte di Montesanto, signore di Grazzano Visconti e Castione.
1431-1477
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1432 | |||||
Gen. | Lombardia | Presenzia in Milano alle trattative di pace tra il duca Filippo Maria Visconti e Rolando Pallavicini. | |||
1440 | |||||
Apr. | Anguissola | Nicelli | Emilia | Entra in Val di Nure con i suoi seguaci. Devasta il contado ed assedia il castello di Spettino. | |
1442 | |||||
Gen. | Emilia | Il duca di Milano gli fa consegnare il castello di Spettino, in Val Nure, che gli è conteso dai Nicelli. | |||
1447 | |||||
Sett. | Milano | Venezia | Emilia | Cattura i fratelli Giovanni e Francesco da Domodossola, cui impone una taglia di 160 ducati: interviene il governo milanese, che fa pressione su Francesco Sforza affinché costoro siano liberati. Sempre nel periodo, con il conte Manfredo Landi fornisce allo Sforza 10000 contadini delle rispettive terre per assediare Piacenza. | |
Ott. | Emilia | Affianca Francesco Sforza all’assedio di Piacenza. | |||
1448 | |||||
Ott. | Sforza | Milano | Emilia | Si reca a Piacenza. Convince gli abitanti a darsi in signoria allo Sforza. Entra nella città con tale condottiero. | |
1450 | |||||
Mar. | Lombardia | A Milano, alla cerimonia in cui lo Sforza è nominato duca. Nell’occasione Giovanni Anguissola è armato cavaliere. | |||
1452 | |||||
Lug. | Milano | Monferrato | 60 cavalli | Piemonte | Fronteggia ad Alessandria le truppe di Guglielmo di Monferrato. Con la vittoria di Cassine, dove si distingue per il suo valore, ha l’ordine perentorio dallo Sforza di mettersi agli ordini di Rinaldo di Dresay quando questi si sarebbe spostato verso Alessandria. |
1453 | |||||
Gen. | Emilia | Non si dimostra particolarmente sollecito nel rispondere alle richieste del duca di Milano in materia di alloggiamenti e di adempimenti fiscali. | |||
Apr. giu. | Emilia e Piemonte | Francesco Sforza lo esorta a trasferirsi con la sua compagnia alla difesa di Alessandria, minacciata da Guglielmo di Monferrato. L’invito è ripetuto anche a giugno. | |||
1455 | E’ ammesso dallo Sforza tra gli “aulici”. | ||||
1457 | Emilia | Cerca di convincere gli abitanti di Pontenure a diventare suoi sudditi dietro la promessa dello sgravio di metà dei carichi fiscali inerenti la tassa del sale e quella dei cavalli. | |||
…….. | Emilia | Diviene signore di Castione, tolta ai Fulgosi, dietro la promessa dell’immunità fiscale. | |||
1459 | |||||
Mag. | Emilia | Ottiene in feudo Montesanto. Accompagna a Bologna l’erede al ducato Galeazzo Maria Sforza in visita al papa Pio II. | |||
Nov. | Emilia | A Piacenza, all’ingresso nella città del nuovo podestà Luigi di Ozzino. | |||
1462 | |||||
Gen. | Milano | Ribelli Piacenza | Emilia | Appoggia Corrado da Fogliano allorché i contadini del piacentino, alla falsa notizia della morte dello Sforza, si ribellano al dominio milanese sotto la guida di Onofrio Anguissola. | |
Lug. | Emilia | Coopera alla cattura di Onofrio Anguissola. | |||
1477 | Muore. Sposa Beatrice Visconti. Fa costruire il castello di Grazzano Visconti. |
CITAZIONI
-“(Dotato di) somma perizia nell’arte militare.” POGGIALI
-“Il quale non era men perito di quella ragione, che della disciplina militare.” SIMONETTA