Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIOVAN FRANCESCO ORSINI Conte di Pitigliano. Signore di Sorano, Fiano Romano, Morlupo, Filacciano.
Figlio di Ludovico Orsini, padre di Nicola Orsini e di Orso Orsini, cognato di Gian Giacomo dei Medici. Cavaliere dell’ordine di San Michele.
- 1567 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1510 | |||||
Mar. | Toscana | A Pitigliano per le esequie del nonno Niccolò. | |||
1521 | |||||
………….. | Venezia | Impero | Milita nelle compagnie di Teodoro da Trivulzio. | ||
Ago. | 50 cavalli leggeri | Lazio e Veneto | Il Consiglio dei Savi gli riconosce una condotta di 100 cavalli (in realtà ne ottiene subito il comando per 50) ed una provvigione annua di 250 ducati. Raccoglie i cavalli leggeri nell’agro romano e raggiunge Padova. | ||
Sett. | 50 balestrieri a cavallo | Emilia | Al campo di Fontanelle con la sua compagnia. Si ammala al campo di San Secondo Parmense. | ||
Nov. | Lombardia | Esce da Asola e si porta ad Orzinuovi. A Porzano sono catturati dagli avversari 7 dei suoi balestrieri a cavallo. | |||
1526 | |||||
Mag. | Lazio | Lo zio Aldobrandino Orsini gli fa dono di Fiano Romano, Morlupo, Filacciano e Monte Guardia. | |||
Giu. | Chiesa Firenze | Colonna | Lazio | Ha l’incarico di raccogliere 150 uomini d’arme e molti fanti per contrastare eventuali attacchi da parte dei colonnesi. | |
Ago. | Chiesa Firenze | Siena | Toscana | Viene inviato contro Siena per riportare la repubblica nell’orbita di Firenze. Assedia la città. E’ travolto nella battaglia di Porta Camollia: è costretto ad abbandonare vettovaglie, carriaggi ed artiglierie allorché 400 fanti mettono in fuga la compagnia di Iacopo Corso che aveva l’incarico di sorvegliare l’artiglieria. | |
1528 | |||||
Apr. | Venezia | Impero | 600 fanti e 50 cavalli leggeri | Gli è concessa una condotta dal Consiglio dei Savi della Serenissima. | |
Mag. | 1000 fanti e 100 cavalli leggeri | Romagna e Veneto | Gli è aumentata la condotta sempre da parte del Consiglio dei Savi. Si reca a Ravenna con i suoi uomini e si trasferisce in Polesine. | ||
Giu. | Veneto e Lombardia | A Venezia. Francesco Maria della Rovere lo destina al presidio di Cremona. Il duca di Milano Francesco Sforza a causa della sua inesperienza non lo vuole in tale città; l’Orsini lascia così Chiari per essere spostato a Bergamo. | |||
Lug. | 1000 fanti e 55 cavalli leggeri | Lombardia | 4 capisquadra delle sue compagnie prendono contatti con gli avversari per subornare 100 archibugieri stipendiati dai veneziani: sono fatti passare in mezzo alle picche schierate ed impiccati per un piede in cima ai bastioni di Bergamo. | ||
Ago. | Lombardia | Lascia Bergamo, giunge a Dovera con provveditore generale Tommaso Moro. Si lamenta per il ritardo delle paghe. | |||
1529 | |||||
Feb. | Lombardia | E’ licenziato su ordine del Consiglio dei Dieci dal provveditore generale Paolo Nani. I suoi uomini sono collocati in altre compagnie. | |||
1534 | |||||
Mag. | Pitigliano | Farnese | Toscana | Entra in conflitto con il cognato Pier Luigi Farnese per ragioni di confini. | |
1535 | Chiesa | Perugia | Umbria | Minaccia Perugia in cui è entrato Rodolfo Baglioni. Con Bosio Sforza persuade il capitano avversario ad abbandonare la città. Rimane a Perugia fino a dicembre in attesa del nuovo governatore pontificio, un Trivulzio vescovo di Como. | |
1537 | Francia | ||||
1538 | Pitigliano | Chiesa | Toscana e Lazio | Affronta nuovamente Pier Luigi Farnese. Gli sono conquistate Pitigliano e Nepi. | |
1539 | Francia | Toscana | |||
1540 | |||||
………….. | Chiesa | Perugia | Umbria | Ritorna agli stipendi del papa Paolo III (padre del Farnese). Appoggia Pier Luigi Farnese contro i perugini nella cosiddetta guerra del sale. | |
………….. | Lazio | E’ costretto a dare in pegno Fiano Romano ad Orazio Farnese per 23000 scudi a causa delle eccessive spese della sua corte. | |||
1543 | Francia | Impero | Toscana | Si rivela favorevole ai francesi. Tenta di impadronirsi di Siena a spese degli imperiali. | |
1544 | |||||
………….. | Francia | Impero | Lazio ed Emilia | Il pontefice gli concede il permesso di militare per i francesi. Ha l’incarico da Piero Strozzi di radunare 2000 fanti nell’agro romano e di condurli a Mirandola. Si congiunge con lo Strozzi a Castel San Giovanni e lo affianca in Piemonte. | |
Giu. | Piemonte | Al comando della retroguardia prende parte alla battaglia di Serravalle Scrivia: la sua condotta in tale scontro non è brillante: al termine dello scontro è accusato di essere responsabile della rotta a causa della lentezza dell’intervento della cavalleria da lui capitanata. Catturato, è rinchiuso nella rocchetta del Tanaro: sarà liberato solo dopo la conclusione della pace di Crépy. Verrà insignito dai francesi del collare dell’ordine di San Michele. | |||
1545 | Chiesa | Lazio | Ancora al servizio del papa Paolo III. Viene nominato governatore del Borgo Leonino a Roma e capitano della guardia pontificia. | ||
1546 | Chiesa | Protestanti | Germania | Combatte i protestanti nella guerra smalcaldica. E’ ferito da un colpo di archibugio in un fatto d’arme | |
1547 | |||||
Apr. | Toscana e Lazio | Si trova a Sorano: gli si ribellano gli abitanti di Pitigliano su istigazione del figlio Nicola. Nei disordini sono uccisi la moglie Ersilia Gaetani e Raimondo Malatesta; gli insorti occupano la rocca, danno alle fiamme gli statuti e mettono a sacco il suo palazzo. Privato dello stato, l’Orsini si rifugia a Roma. Nella città partecipa alle esequie del re Francesco I celebrate nella chiesa di San Luigi dei Francesi. | |||
1549 | Francia | Gode in Francia di una pensione annua di 4000 lire tornesi. | |||
1558 | Lazio | Il papa Paolo IV lo riconcilia con il figlio Nicola: l’Orsini rinuncia ai suoi beni mentre il figlio si impegna a provvedere al suo sostentamento. | |||
1559 | |||||
Ago. | Chiesa | Lazio | Alla morte di tale pontefice ha con Torquato Conti il comando delle truppe di Roma per sorvegliare il buon andamento dei lavori del conclave. | ||
1562 | |||||
Gen. | Toscana | Pitigliano si ribella anche a Nicola Orsini su incitamento di Cosimo dei Medici. Il granduca di Toscana, su consiglio di Chiappino Vitelli, tenta pure di farlo uccidere dal Bombaglino: al fallimento della trama il sicario è fatto ammazzare dal Medici. Da parte sua l’Orsini corre a Firenze ed ottiene che gli siano restituiti le terre degli avi. Disereda il figlio Nicola per dodici cause di ingratitudine. | |||
1567 | |||||
Mag. | Lazio | Muore a Roma: poco prima della sua fine cambia le disposizioni testamentarie. E’ sepolto nel duomo di Orvieto. Monumento funebre opera di Ambrogio da Milano. Sposa Ersilia Gaetani e Rosata Agostini. |
CITAZIONI
-“Liberale e cortese signore..S’acquistò honorato titolo di prudente et coraggioso principe.” SANSOVINO
-“In gioventù fu Cavaliere valoroso.” GAMURRINI