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GIORGIO DELLA TARCHETTA (Giorgio Dalmatico, Giorgio da Zara, Giorgio della Zazzera)
- 1467 (settembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1447 | |||||
Sett. | Venezia | Milano | 400 fanti | Emilia | Milita agli stipendi dei veneziani agli ordini di Taddeo d’Este. Viene preposto alla guardia di Piacenza; difende la città con 400 schiavoni dagli attacchi portati da Francesco Sforza. |
1452 | Milano | Venezia | Lombardia | Sempre al servizio di Francesco Sforza, divenuto duca di Milano. | |
1453 | |||||
………… | Venezia | Milano | 200 fanti | Lombardia | Defeziona nel campo della Serenissima. Gli è aumentato il soldo. Passa alla guardia di Brescia. |
Ago. | Lombardia | Catturato dagli sforzeschi mentre si sta recando al campo, viene condannato a morte. Francesco Sforza lo perdona e Giorgio della Tarchetta ritorna a militare ai suoi ordini. | |||
1455 | |||||
Mar. | Milano | Emilia | E’ inviato nel bolognese con Ambrosino da Longhignana per contrastare l’avanzata di Jacopo Piccinino verso la Toscana. Si accampa con i suoi uomini a Castel Bolognese. | ||
1460 | |||||
Lug. | Milano | Angiò | Abruzzi | E’ inviato nel regno di Napoli in soccorso del re Ferrante d’Aragona per combattervi i fautori di Giovanni d’Angiò. Prende parte alla battaglia di San Fabiano/San Flaviano nella quale subisce forti perdite. | |
1461 | |||||
Lug. | Milano | Genova | Liguria | E’ inviato con Carlo Cademosto e Niccolò Albanese in soccorso dei fuoriusciti genovesi contro Renato d’Angiò che governa Genova. Si distingue in uno scontro con i francesi allorché si unisce con i difensori di una collina davanti al Castelletto. Incoraggia questi ultimi informandoli (falsamente) che fa parte dell’avanguardia di Tiberto Brandolini. Nella battaglia sono uccisi più di 2500 francesi tra cui 100 cavalieri dagli speroni d’oro (per altre fonti i morti sono 4000). | |
Nov. dic. | Lombardia | Ritorna dal regno di Napoli; scopre che il comune di Pizzighettone dove alloggiano i suoi uomini non rispetta le convenzioni stipulate in precedenza che prevedono la messa a disposizione di alloggi per i soldati che sono al campo. Litiga con le autorità comunali e viene alle mani con il console. Deve intervenire lo Sforza che rimprovera entrambi i contendenti. | |||
1462 | |||||
Apr. | Attende che gli siano saldate dagli sforzeschi le paghe pregresse. | ||||
1464 | Lombardia | Ottiene in dono alcuni beni a Pizzighettone. | |||
1467 | |||||
………….. | Romagna | ||||
Sett. | Milano | Duca Savoia | Piemonte | Coadiuva il marchese del Monferrato nel respingere gli attacchi dei sabaudi. Cade ucciso in uno scontro a Pezzana. |
CITAZIONI
-“Giovane valorosissimo.” POGGIALI
-Con Carlo Cademosto e Niccolò Albanese “Viri quidem fortes et rei militaris longo usu periti et inter Sfortianos virtute clari.” SIMONETTA