GIORGIO DA GALLESE

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Castello di Calestano, Ravarano
Castello di Calestano, Ravarano

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

GIORGIO DA GALLESE  (Giorgio Brandolini) Signore di Calestano.

Suocero di Paolo Albanese.

  • 1477 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
…………….MilanoLombardiaMilita agli stipendi del duca di Milano Francesco Sforza nelle compagnie di Tiberto Brandolini di cui diviene il braccio destro. Su ordine del congiunto uccide la moglie di quest’ultimo Romagnola, figlia del Gattamelata.
1454MilanoVeneziaLombardiaSi distingue all’ assedio ed alla successiva conquista di Breno.
1462
…………….Gode della massima fiducia da parte del Brandolini tanto che uno degli ultimi atti di quest’ultimo è la procura a favore suo e del forlivese Niccolò de Leri per l’incasso di 20000 lire bolognesi dovutigli della comunità di Bologna.
Apr.LombardiaE’ sospettato di avere tradito il Brandolini e di avere riferito al duca di Milano Francesco Sforza del tentativo di fuga del suo capitano verso Carpi con la sua compagnia perché scontento del trattamento ricevuto.
Mag.MilanoAngiò100 lanceEmiliaSigismondo e Leonello Brandolini, figli di Tiberto, cercano di impadronirsi con un pretesto di alcuni suoi beni: interviene prontamente Francesco Sforza che impone  la loro restituzione. Sempre nel mese gli è concessa una condotta di 100 lance (400 cavalli): come Sigismondo Brandolini si attiva per arruolare nella sua compagnia gli uomini d’arme più valorosi che abbiano militato con Tiberto. E’ inviato nel regno di Napoli per combattervi a favore del re Ferrante d’Aragona contro i partigiani di Giovanni d’Angiò.
Sett.EmiliaDopo la morte in carcere del Brandolini  si fa chiamare Giorgio da Gallese e non più Giorgio Brandolini. Ottiene una condotta autonoma; gli sono concesse in feudo Calestano ed alcune ricche tenute a Fiorenzuola d’Arda.
1464
Mag.MilanoImperoEmiliaGli viene consegnato del denaro per mettere in ordine la sua compagnia e combattere i turchi.
Ago.650 cavalliMarcheParte con Tristano Sforza alla testa di 650 cavalli. I 2 condottieri si dirigono verso le Marche dove sono attesi dal papa Pio II per partecipare alla crociata contro i turchi.
1467
Lug.MilanoVeneziaEmiliaContrasta le milizie di Bartolomeo Colleoni. Prende parte alla battaglia di Molinella.
1470
Sett.LombardiaLa sua compagnia è fatta sfilare con altre a Pavia  di fronte agli  ambasciatori stranieri.
Nov.LombardiaA fine mese viene eseguita da parte dei funzionari ducali un’indagine sullo stato di preparazione delle compagnie a discrezione, tra le quali vi è anche la sua.
1472
Gen.EmiliaIl podestà di Parma, Braccio Guicciardini, inizia alcune azioni legali nei suoi confronti: interviene a suo favore il duca di Milano Galeazzo Maria Visconti.
Sett.E’ inserito nel colonnello comandato da Guglielmo di Monferrato.
Dic.56 lanceHa il comando di 350 cavalli.
1473
Ott.Emilia

Fugge da Parma con Drusiana Sforza, vedova di Jacopo Piccinino e sorellastra del duca di Milano.  Ripara con i suoi famigliari a Reggio Emilia. Immediatamente Galeazzo Maria Sforza  gli confisca i feudi di Calestano (concessi a Giorgio del Carretto), di Pascalino e di Opi (concessi a Gian Giacomo da Trivulzio) e la sua casa di Castell’Arquato che va, invece, al genero Paolo Albanese.

…………..VeneziaPassa agli stipendi dei veneziani.
1477
Ott.VeneziaImpero Ottomano100 cavalliFriuli e BosniaE’ sconfitto e catturato nei pressi di Gradisca d’Isonzo. Viene condotto dai turchi in Bosnia con altri 1500 prigionieri. Muore durante il trasferimento.

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Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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